palazzo fondi
30 Marzo 2018   •   Redazione

Palazzo Fondi: un tesoro restituito alla città di Napoli

«A Napoli riapre Palazzo Fondi: un edificio settecentesco per anni abbandonato, che oggi, grazie al progetto di Rigenerazione Urbana diviene un luogo di incontro per cultura, arte e scienza»

Un meraviglioso spazio urbano restituito ai cittadini: in questo consiste la riapertura dello storico Palazzo Fondi (sito ufficiale), edificio settecentesco ubicato a via Medina, nel cuore della città di Napoli. Abbiamo già parlato di quanto sia importante il restauro e il conferire una nuova vita a strutture abbandonate che presentino grandi bellezze e potenzialità; e Palazzo Fondi è una di queste.Da martedì 13 mar zo, giorno della conferenza stampa di riapertura del palazzo, moderata da Alessandro Cecchi Paone, Palazzo Fondi ha ripreso a vivere: quella che gli è stata conferita è una nuova vita contemporanea, che gli restituisce il prestigio che merita e che lo rende sede di attività culturali, artistiche e urbane.

 

La riapertura di Palazzo Fondi è il primo esempio di “Rigenerazione urbana temporanea” nella città di Napoli: durante il periodo di attesa di maggio 2019, data in cui il palazzo verra trasformato nella sede dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), lo storico edificio si veste di contemporaneità e viene riconsegnato alla cittadinanza come un luogo che ospiterà moltissi me iniziative, culturali e artistiche.La prima fra queste, dal 14 marzo, è la mostra mondiale dedicata ai veleni Poison. Il potere del veleno, che per la prima volta arriva in Italia.

Palazzo Fondi: un tesoro riscoperto

La città di Napoli, già colma di per sé di tanti tesori, tra cui la Napoli Sotterranea, con la riapertura di Palazzo Fondi arricchisce ancora di più i suoi patrimoni artistici, culturali e scientifici, che si stanno sempre più sviluppando nella città.

palazzo fondi

Palazzo Fondi, costruito dal famoso architetto Luigi Vanvitelli, autore della Reggia di Caserta, per molti anni ospitò degli uffici, ma poi venne totalmente abbandonato e reso inattivo. Ma grazie a questo progetto di Rigenerazione urbana, sostenuto dall’Agenzia del Demanio, in breve tempo si restituirà ai cittadini un meraviglioso spazio urbano trasformato in un edificio versatile, dinamico e polifunzionale, che ospiterà manifestazioni di arte, cultura, sperimentazione, studio e vari tipi di eventi, quali festival e produzioni televisive. Tutte queste aree dialogheranno tra loro e troveranno un denominatore comune in Palazzo Fondi, che inoltre contrasterà anche il degrado nella città e creerà nuovi posti di lavoro.

«Voglio sottolineare anche come iniziative così coinvolgenti e d’impatto per la città siano anche […] un’ispirazione per mettere a fuoco le potenzialità, a volte non evidenti, di un patrimonio di grande valore, affascinante e diversificato come quello italiano. L’augurio è di poter estendere quest’attività ad altri immobili e in altri contesti territoriali, per innescare iniziative di rigenerazione urbana e “riempire” di esperienze e significato i beni in disuso. Oggi raccontiamo quindi un presente che porta lustro e bellezza alla città di Napoli e che ci accompagnerà al prossimo futuro, il 2019, quando inizieranno i lavori per dare a questo Palazzo una destinazione altrettanto strategica come sede dell’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dove si trasferiranno nel 2021 circa 200 dipendenti.»
Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio.

Le varie iniziative previste a Palazzo Fondi

Come già detto, ad aprire le danze è la mostra Poison. Il potere del veleno: un’esposizione eccezionale, ricca di sorprese, in cui, attraverso attività coinvolgenti e interattive potrete scoprire tutti gli aspetti d el veleno, uno degli elementi più paurosi ma più usati in natura, fin dall’antichità.L’esposizione è a cura del professor Enzo Moretto, entomologo, direttore del Museo Esapolis di Padova e consulente scientifico del programma GEO & GEO della RAI.

Nell’edificio, per tutto il 2018, verranno ospitate anche installazioni d’arte contemporanea, mentre da ottobre  approderà Real Bodies, la most ra più visitata d’Europa nel 2017. A giugno Palazzo Fondi ospiterà una tappa della Fondazione Campania Festival – Napoli Teatro Festival Italia diretto da Ruggero Cappuccio, e le sue stanze fungeranno da base anche per una produzione televisiva di Cattleya. Tanti gli spazi messi a disposizione per giovani talenti, quali sale prove per musicisti, studi fotografici, spazi espositivi per artistivi, e aree dedicate al co-working dove studenti e giovani imprenditori avranno la possibilità di far crescere i propri progetti professionali.

Il progetto di Rigenerazione Urbana Temporanea

Il progetto di Rigenerazione Urbana Temporanea,  sostenuto dall’Agenzia del Demanio, il Comune di Napoli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (ABAP), l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato sviluppato e realizzato dalla divisione Urban Value, dell’agenzia di marketing Ninetynine. Un’agenzia che già vanta grandi successi in queste operazioni, come quella condotta a Roma al Guido Reni District, visitato da oltre 900.000 persone e che ha portato nelle tasche della città 37milioni di euro in un solo anno, coinvolgendo 1.000 imprese e generando 283 nuovi posti di lavoro.

«Il modello di rigenerazione proposto da Urban Value crea valore e attivazione sociale nel brevissimo termine. Attraverso una sequenza sistematica di attività temporanee coordinate fra loro ad alto valore aggiunto, riusciamo a frammentare e distribuire l’investimento necessario al recupero dell’immobile stesso sulle singole attività che ospitiamo. […] Tutti i soggetti coinvolti traggono il massimo vantaggio dal progetto: la proprietà abbatte i rischi derivati dal disuso e offre alla collettività contenuti di valore; il territorio ne ricava un importante indotto e una positiva ricaduta sociale; i soggetti interessati a utilizzare lo spazio possono accedervi senza doversi fare carico di grandi investimenti. È un progetto inclusivo che permette a una pluralità di realtà, a prevalenza di natura culturale, di accedere a uno spazio altrimenti inaccessibile per una singola attività temporanea e di contribuire a rigenerare un bellissimo angolo della città.»
Simone Mazzarelli , CEO di Ninetynine Urban Value.

L’intento della Ninetynine Urban Value, insieme all’Agenzia del Demanio e al Comune di Napoli, è quello di attivare un giro d’affari per la città di Napoli di oltre 5 milioni di euro, coinvolgendo varie realtà e contenuti: una grande opportunità per  Napoli, che con orgoglio e successo desidera rialzarsi dai pregiudizi che spesso la colpiscono.

La divisione URBAN VALUE dell’agenzia di marketing Ninetynine, attraverso i progetti di rigenerazione urbana, ottiene questi risultati: riesce a far sì che i vari edifici coinvolti abbattano i rischi del disuso, che il territorio abbia una ricaduta sociale, e che i soggetti e le attività coinvolte in questi spazi abbiano molti stimoli senza investimenti cospicui, creando così concreti risultati economici. Oltre al Guido Reni District la Ninetynine Urban Value dal 2011 ha contribuito anche alla riattivazione del Palazzo della Civiltà Italiana per ente Eur e MIBACT e Palazzo degli Esami trasformato in exhibition center. E ovviamente i progetti non sono finiti qui: presto sentiremo parlare di altre iniziative interessanti come quella di Palazzo Fondi, e vi terremo aggiornati!

Francesca Celani