Pitti Uomo 2017
20 Giugno 2017   •   Raffaella Celentano

Pitti Uomo 2017: i Pitti Boys abbandonano il muretto?

«Eventi esclusivi, dandy moderni e tanti tanti fiori: sono stati questi gli ingredienti dei saloni estivi di Pitti Uomo 2017. Scopriamo insieme cosa ci ha riservato questa edizione»

Ancora una volta Snap Italy ha seguito per voi uno degli eventi più eleganti e chiacchierati dell’anno. Siamo stati al Pitti Uomo 2017 (sito della kermesse), che si è svolto (come di consuetudine) negli spazi espositivi della Fortezza da Basso di Firenze.

Numeri da capogiro anche per questa novantaduesima edizione del Pitti, che ha raccolto più di 30.000 visitatori. Il salone fiorentino si riconferma, dunque, un punto di riferimento per la moda globale. E parlando ancora di numeri, i marchi e le collezioni ospitati alla Fortezza dal 13 al 16 giugno sono stati 1.231 (di cui 546 stranieri).

E arriviamo, ora, al tema del Pitti Uomo 2017. BOOM, PITTI BLOOMS è stato lo slogan che ci ha accompagnati in questi quattro giorni in cui Firenze è stata invasa da enormi e coloratissimi  fiori.

Sì, lo so a cosa state pensando…

Ma il tema del Pitti Uomo 92 non è stato semplicemente “floreale”. Si è trattato di un vero e proprio inno all’energia vitale dei fiori, rieditata in versione macroscopica e onirica, e resa indimenticabile da una serie di caleidoscopiche installazioni. Grandi petali arancioni, gialli, rosa e viola hanno invaso i padiglioni del Pitti Uomo 2017, finendo perfino su dei simpatici ventagli di carta, molto utili per cercare un po’ di sollievo dall’afa fiorentina.

Molti fiori e stampe colorate anche sugli outfit indossati dai visitatori del Pitti, che negli ultimi anni sono diventati una vera e propria istituzione per quanto riguarda stile e tendenze. Pitti Boys, Ragazzi del muretto o Pitti Peacocks, con qualsiasi nome li si chiami sono sempre loro i protagonisti dei saloni di Pitti Immagine.

Ancora una volta non hanno deluso le aspettative, e hanno sfoggiato outfit eleganti ed eccentrici allo stesso tempo. Vediamo insieme quali sono state le tendenze e i look migliori di questo Pitti Uomo 2017…

  • Giacca (anche doppiopetto) e panciotto restano un must per i nostri peacocks, anche se non sono mancati personaggi più estrosi che (complice anche il gran caldo di questi giorni) hanno indossato camicie e T-shirt.
  • A differenza dell’edizione invernale, la scelta delle calzature è molto più varia: passiamo dalle classiche stringate ai mocassini, fino ad arrivare alle sneakers. Il tutto accompagnato da un tripudio di caviglie scoperte, perché pare proprio che i Pitti Boys vogliano relegare i calzini colorati al guardaroba invernale.
  • Impossibile non citare gli accessori sfoggiati al Pitti Uomo 2017: cappelli di ogni genere, perfino in paglia, sono stati grandi protagonisti insieme alle bretelle, ai fazzoletti da taschino e agli occhiali da sole. Pochi papillon, qualche cravatta o foulard, per un’edizione che ha visto molti colli scoperti.
  • Grande novità, o meglio grande ritorno, è stato quello del bermuda, indossato da alcuni peacocks insieme a mocassini e camicie, o addirittura con la giacca.
  • Infine, i colori più indossati di questa edizione sono stati il blue, il celeste o il beige, ma hanno fatto la loro comparsa anche i colori naturali come il verde army o il fango.

In generale, possiamo affermare che i Pitti Boys si stanno dirigendo verso uno stile più rilassato e informale. Forse il dandy moderno è alla ricerca di una maggiore libertà di movimento. Oppure, semplicemente, anche lui ha risentito dell’afa di questi giorni e quindi ha optato per un look meno impegnativo e più “traspirante”.

Lo scorso gennaio avevamo stabilito che “la moda non ha freddo”, e ora eravamo pronti a rilanciare con “la moda non ha caldo”. Ma, in realtà, pare proprio che i nostri Pitti Boys abbiano ceduto! Nelle ore più calde della giornata, infatti, il muretto era quasi completamente vuoto e i peacocks “migravano” verso zone più fresche, magari all’ombra dei padiglioni. Alcuni sono stati avvistati (evento più unico che raro) mentre mangiavano o bevevano acqua per recuperare le energie perse.

Sarà il caso di abbandonare il termine “ragazzi del muretto”? Forse sì, ma solo per questa (caldissima) edizione. Siamo, infatti, sicuri che in inverno i nostri pavoni torneranno nel loro habitat naturale.

Raffaella Celentano