pit bike
16 Novembre 2019   •   Redazione

Pit bike, le due ruote che fanno tendenza

«Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle Pit Bike, l’ultima grande tendenza che ha fatto impazzire gli amanti delle due ruote.»

Negli ultimi tempi le Pit Bike si stanno ritagliando un ruolo sempre più importante nel cuore degli appassionati di due ruote, e sono molti i giovani che hanno iniziato a prendere dimestichezza con questo mondo. Di cosa si tratta? Le Pit bike non sono altro che moto contraddistinte da un cilindro orizzontale e dotate di un motore a quattro tempi. Esse presentano un telaio privo di culla e denotano una statura inferiore del 30 per cento rispetto alle moto standard. Le gomme sono da 12 pollici nel caso delle Pit bike per il motard, ma nel caso in cui i mezzi vengano usati per il cross gli pneumatici anteriori che vengono montati sono da 14 pollici e 12 nel posteriore. Per avere un quadro più chiaro e completo dei vari modelli a disposizione puoi entrare nel sito https://pitbikestore.it.

Che cosa devi sapere sulle Pit bike

Il fatto che le Pit bike abbiano una statura ridotta non implica in alcun modo che esse possano essere considerate dei giocattoli per bambini o comunque delle miniature: insomma, si tratta di moto a tutti gli effetti, che comunque possono essere guidate per intrattenimento e divertimento. Poiché si parla di mezzi destinati al motard o al cross, è evidente che le Pit bike vanno utilizzate unicamente negli appositi circuiti, che per altro sono dimensionati ad hoc. Il fenomeno è nato meno di 20 anni fa, e dopo essersi diffuso negli Stati Uniti all’inizio del millennio si è fatto conoscere anche in Europa. A contribuire al successo di questo trend è anche il fatto che tanti piloti di MotoGP e di Superbike si sono lasciati affascinare dalle Pit bike e vi sono saliti in sella.

Dove si possono guidare le Pit bike?

I piloti della MotoGP ricorrono alle Pit bike per muoversi nel paddock sotto gli occhi delle telecamere e dei giornalisti, e ciò ha contribuito a far conoscere queste particolari moto anche ai non addetti ai lavori. Per guidare una Pit bike in circuito non è necessario essere iscritti a nessuna federazione, mentre il prezzo da pagare per la pista è compreso tra i 20 e i 30 euro. Nel caso in cui ci si voglia cimentare in una vera e propria gara, invece, si deve essere pronti a spendere più o meno 50 euro, cifra che corrisponde alla tassa di iscrizione. Il prezzo comprende i costi da sostenere per pagare i cronometristi e il servizio medico, ambulanza inclusa.

Pit Bike Store

A partire da che età si può salire in sella?

Per salire in sella a una Pit bike non c’è bisogno della patente, ovviamente a condizione che la moto non venga guidata su strade pubbliche ma solo su piste private. Ci sono piloti che non hanno ancora compiuto 14 anni, anche se la maggior parte dei praticanti per il momento è compresa nella fascia di età che va dai 20 ai 30 anni. Non mancano, d’altro canto, 50enni appassionati di due ruote che non resistono al fascino di un mezzo che ai tempi in cui loro erano giovani semplicemente non esisteva.

Personalizzare le Pit bike

Chi lo desidera ha l’opportunità di personalizzare la Pit bike che ha acquistato e modificarla su misura, in base ai propri gusti e seguendo il proprio istinto. Gli elementi su cui è possibile intervenire sono i più vari, a cominciare dal manubrio per giungere al motore: ovviamente molto dipende dallo scopo che ci si propone di perseguire, e cioè se si desidera apportare solo un cambiamento di carattere estetico o se, invece, si ha intenzione anche di modificare le prestazioni in termini di potenza. Per altro la varietà di cilindrate a disposizione è molto ampia e consente a tutti di individuare la moto più in linea con le proprie necessità: si comincia dai 50 cc per arrivare fino a 250 cc. In base alla cilindrata, la velocità e la potenza aumentano in misura proporzionale, e lo stesso dicasi per i prezzi. Anche la qualità delle componenti, come il telaio o le sospensioni, incide sulla spesa finale che si deve sostenere per l’acquisto di un modello.

Consigli di guida

Così come avviene quando ci si mette alla guida di qualsiasi altra moto, anche salendo in sella a una Pit bike è necessario prestare la massima attenzione ed essere cauti. Ciò vuol dire, per esempio, indossare tutte le protezioni del caso e scegliere con cura un abbigliamento ad hoc. Senza dimenticare, come è ovvio che sia, il casco. I Pit bike store sono sempre più numerosi su tutto il territorio italiano, con un ampio ventaglio di rivenditori autorizzati, e in più è possibile fare acquisti nei vari shop online che stanno proliferando sul web: insomma, non ci sono scuse per giustificare la mancata adozione di capi di abbigliamento in grado di garantire un livello di protezione ottimale.