olio ligure
18 Aprile 2019   •   Redazione

Olio ligure extravergine: i segreti di un’altra grande eccellenza italiana

«Autentica patria dell’olio extravergine di oliva, l’Italia diverse qualità di oli assolutamente eccellenti. Tra questi spicca senz’altro l’olio ligure, di cui vi raccontiamo qualche segreto.»

L’Italia, dopo la Spagna, è il secondo produttore di olio d’oliva in Europa, tante sono le varietà riconosciute come D.O.P. Un olio d’oliva per essere definito extravergine deve rispettare determinati parametri come da normativa europea. L’olio extravergine di oliva, conosciuto anche con la denominazione EVO, deve necessariamente avere una bassa acidità ma soprattutto deve essere prodotto tramite estrazione esclusivamente meccanica. Andando più nello specifico un capitolo a parte lo merita l’olio ligure, di cui torneremo a parlavi tra poco.

Profumo sapore e benefici dell’olio extravergine di oliva

Da un’etichetta posta su ogni singola bottiglia, oltre alla provenienza e alla definizione di “purezza” dell’olio, è possibile risalire anche all’acidità che non deve superare, nel caso dell’olio extravergine, lo 0,8%. Le caratteristiche che deve avere un olio d’oliva per essere classificato come EVO sono un profumo fruttato e un sapore amaro e pungente, sapore che compare perché estratto esclusivamente da olive verdi ricche di fenoli. I polifenoli sono dei potenti antiossidanti che sono responsabili sia del sapore piccante (che può allo stesso tempo però apparire sgradevole per qualcuno) sia dell’azione benefica a livello delle cellule dell’organismo.

L’olio d’oliva infatti è ricco di vitamina E, di sali minerali, e di antiossidanti capaci di contrastare i radicali liberi. Di uso comune, da anni ormai è utilizzato anche in cosmesi: grazie alle sue proprietà è un vero toccasana per la pelle e per i capelli, contribuisce infatti a mantenere la pelle giovane ed elastica.

La provenienza geografica e le caratteristiche dei DOP liguri

L’olio ligure è riconosciuto in tutto il mondo grazie al suo caratteristico sapore, o meglio retrogusto, di pinolo, mandola e carciofo, e dal suo colore giallo oro. Le varietà di olio di eccellenza ligure prendono il nome dalla provenienza geografica delle olive: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese e Riviera di Levante. Ognuna delle varietà si differenzia per il quantitativo in percentuale di olive taggiasche, contenute al suo interno: nel primo caso il 90% , nel secondo il 50% e nel terzo caso 55%.

Il profumo e il sapore fruttato sono accompagnati nel caso dell’olio della Riviera dei Fiori e di quello della Riviera di Ponente da una sensazione dolce al palato, perfettamente opposta è la sensazione che invece lascia l’olio proveniente dalla Riviera di Levante con retrogusto piccante e un colorito più intenso quasi verdastro. L’olio ligure, riconosciuto come D.O.P, in cucina è adatto sia per essere impiegato a crudo su carni o su pesce ma anche per condire verdure e insalate non essendo un olio dal gusto troppo forte e intenso.

L’olio ligure è leggero e delicato è ideale per la preparazione di pasta fresca, pane e dolci oltre che di bruschette, salse e focacce; inoltre è un olio capace di resistere anche ad alte temperature, tanto che può essere utilizzato per fritture.  L’olio ligure, così come la maggior parte dei prodotti gastronomici Made in Italy, è al top nel mondo per quanto riguarda la qualità, tanto da essere uno dei prodotti più ricercati e più apprezzati dai consumatori in ogni angolo del pianeta.