I luoghi di Montalbano
18 Aprile 2019   •   Francesca Sallemi

I luoghi di Montalbano: cosa visitare in provincia di Ragusa

«La tipicità del “borgo di Vigata” ammalia i telespettatori che hanno un’idea probabilmente distorta della Sicilia e del Sud Italia. Ma “i luoghi di Montalbano” mostrano anche la bellezza unica di un paesaggio naturale e storico, poco conosciuto ma che ha tanto da offrire.»

Dalla penna di Andrea Camilleri nasce uno dei personaggi più amati della letteratura italiana. Ad oggi, il commissario Montalbano è un personaggio molto amato anche dai telespettatori grazie alla serie Tv a lui dedicata. Negli ultimi anni, ha raggiunto il boom degli ascolti, diventando una delle fiction più seguite in Italia e all’estero. Sono tanti i motivi per cui, persino i giapponesi o i finlandesi, guardino la serie tv. Le trame sono molto credibili e originali, il dialetto utilizzato in diverse battute è un altro elemento che caratterizza la fiction e attira l’attenzione degli spettatori. Più nello specifico, a rendere amatissima la serie, sono i luoghi di Montalbano, i posti in cui le vicende sono ambientate, capaci di coinvolgere ancora di più chi li guarda.

I luoghi di Montalbano: dove si trova il borgo di Vigata?

Il “Borgo di Vigata” è, chiaramente, frutto della fantasia dello scrittore e se lo cercherete su Google Maps non lo troverete! Così come tutti gli altri toponimi che ascoltiamo nella serie tv: Montelusa, Mannara o Marinella. Marinella, ad esempio, è il borgo di Punta Secca, Montelusa sarebbe Ragusa e Marina di Vigata, invece, Donnalucata. Nella realtà questi borghi e città si trovano sparsi nella Sicilia sud-orientale, ma il territorio più battuto dalle riprese cinematografiche è senza dubbio quello della provincia di Ragusa, ricca di bellezze barocche e che rientra nella circoscrizione dell’antico Val di Noto.

Breve storia della Val di Noto

L’espressione Val di Noto risale al periodo di dominazione araba. All’epoca l’isola venne divisa in tre aree amministrative chiamate Valli: il Val Demone con capoluogo Messina, il Vallo di Mazara con capoluogo Mazara e poi Palermo, e infine il Vallo di Noto con capoluogo Noto e poi Catania.

Nel 1693 i vari centri del Val di Noto furono colpiti da un terribile terremoto che decimò la popolazione e distrusse gran parte delle città. I borghi del Val di Noto furono ricostruiti in stile tardo-Barocco, diventandone le massime espressioni di questo stile. Nel 2002, l’Unesco ne ha decretato l’importanza storico-artistica inserendo tali centri come Patrimonio dell’Umanità. Caltagirone, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa Ibla e Scicli sono le Città tardo barocche del Val di Noto, esempio della “massima fioritura della fase finale dell’arte barocca in Europa” e rappresentanti di “una considerevole impresa collettiva” per la tenacia e l’alacrità con cui la popolazione si adoperò per la ricostruzione urbana.

I luoghi di Montalbano: la casa del Commissario

La famosissima casa di Montalbano si trova a Punta Secca (Marinella nella fiction), frazione marittima di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. La bellissima casa del commissario si affaccia sul mare cristallino di Punta Secca e in assenza di Montalbano, diventa un B&B in cui è possibile alloggiare, sorseggiando un caffè fronte mare e immedesimandosi un po’ nella vita del commissario. Punta Secca è un borgo che esisteva già al tempo dei romani e successivamente, fu occupato dai bizantini, dagli arabi e dai normanni. Nasce come borgo di pescatori e nonostante il trascorrere degli anni e l’avvento della modernità, Punta secca mantiene l’atmosfera incantata e la tipicità di un borgo marinaro con le sue casette colorate e i vicoletti che portano al mare. Il faro, la torre Scalambri (torre costiera difensiva costruita nel XVI secolo) e il porticciolo con le barche dei pescatori sono luoghi affascinanti da non perdere durante la visita.

È possibile assaggiare degli ottimi piatti di pesce nei vari locali del borgo e assaporare dei gustosi aperitivi godendosi lo spettacolo scenografico del tramonto del sole sul mare che lascia senza fiato. Passeggiando sul lungomare ci si imbatte nella trattoria Enzo a Mare, la trattoria preferita dal Commissario Montalbano dove è solito gustare dei piatti di pesce, rigorosamente in silenzio. Punta Secca presenta un clima mite e temperato. Pertanto, è possibile visitare il borgo in qualsiasi periodo dell’anno, ma sono consigliabili i mesi primaverili ed estivi per poter fare dei rilassanti bagni nel mare cristallino. Nei mesi estivi Punta Secca diventa una delle mete balneari più popolate ed esclusive della provincia di Ragusa.

I luoghi di Montalbano: il Commissariato

Il commissariato di Montalbano si trova a Scicli, Montelusa nella fiction, sempre in provincia di Ragusa. Il commissariato, in realtà, è il palazzo comunale e l’ufficio di Montalbano è la stanza del Sindaco di Scicli. Scicli è una città di 26 975 abitanti e nel 2002 il suo centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità. La città offre molti spunti di riflessione storici, artistici e culturali per via dei suoi monumenti, palazzi e chiese in stile tardo barocco. La visita della città deve assolutamente cominciare da Colle San Marco, cioè la città antica, da dove si scorge una vista mozzafiato; per poi proseguire la passeggiata tra le vie di Scicli, ammirando la bellezza dei palazzi signorili, magari assaggiando un buon gelato o un cannolo di ricotta!

I luoghi di Montalbano: Ragusa Ibla

Ragusa Ibla è la parte antica di Ragusa e anche qui si trovano alcuni tra i luoghi di Montalbano più belli ed amati. Ibla è famosa in tutto il mondo per le oltre cinquanta chiese e i numerosi palazzi in stile tardo barocco. Il piccolo borgo di Ibla si erge tra i monti iblei, con le sue case e stradine costruite sulla montagna e nella piazza principale regna il maestoso Duomo di San Giorgio, anch’esso manifestazione del barocco ibleo, stile che tutto il mondo ci invidia. Alberto Angela nell’ultima puntata di Meraviglie, guardando le bellezze barocche del Val di noto, disse: “In effetti, questa non è una forma d’arte, questa è gioia di vivere”.

I luoghi di Montalbano: Modica

Lo scrittore comisano Gesualdo Bufalino definì Modica come “una melagrana spaccata” perché si estende su un altopiano diviso da profondi avvallamenti. Modica si suddivide in Modica alta e Modica bassa, entrambe le zone sono punteggiate da chiese e palazzi, capolavori del barocco.

Modica è la città perfetta per gli amanti del cioccolato. È proprio in questo centro che si produce un particolare tipo di cioccolato che nel 2018 ha ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP). A partire dal 2005 fino al 2008, la città ha ospitato l’Eurochocolate, importante manifestazione itinerante, che dal 2013 ha cambiato nome in ChocoModica. Una tappa a Modica, quindi, è fondamentale, non solo per visitare i luoghi che ripercorre il commissario Montalbano, ma anche per gustare un eccellente varietà di cioccolato.

Francesca Sallemi