montalbano al cinema
19 Febbraio 2020   •   Carlotta Giuliano

Montalbano al cinema per la prima volta: il commissario più amato d’Italia debutta sul grande schermo

«Dal 24 al 26 febbraio 2020 un evento speciale porterà per la prima volta il Commissario Montalbano al cinema. In anteprima sul grande schermo verrà proiettato Salvo amato, Livia mia, il nuovo episodio della serie più seguita d’Italia.»

In attesa del grande evento televisivo della primavera 2020, dal 24 al 26 febbraio la Nexo Digital, in collaborazione con i media partner Radio Deejay e MYmovies.it, poterà il Commissario Montalbano al cinema. Il nuovo attesissimo episodio della Collection evento si intitola Salvo amato, Livia mia ed è diretto da Alberto Sironi e Luca Zingaretti, che per la prima volta ne firma anche la regia. Oltre al volto del noto attore nei panni del protagonista, gli altri interpreti sono Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo e Sonia Bergamasco.

Dal 1999 per la tv Salvo Montalbano è a capo della stazione di polizia di stato a Vigàta, una città immaginaria della provincia di Ragusa, in Sicilia. Dopo aver raccolto oltre un miliardo e duecento milioni gli spettatori in vent’anni su Rai1, in attesa del grande evento televisivo della primavera 2020, il commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri debutterà per la prima volta al cinema con l’anteprima assoluta di questo episodio prodotto da Palomar con la partecipazione di Rai Fiction.

Montalbano al cinema: la trama di Salvo amato, Livia mia

Il personaggio del lunatico investigatore di polizia siciliano Salvo Montalbano per gli italiani è come un amico di famiglia. Dopo più di 20 anni da quando la televisione ci ha permesso di entrare nel suo mondo, molti di noi ormai tra le pareti del commissariato di Vigàta, come tra i muretti a secco, nelle tonnare abbandonate e nei ristoranti sul mare si sentono a casa. Ogni puntata ha la durata di un film completo e ha il potere magico di proiettarci in quei luoghi incantati al tempo delle indagini.

Anche in questo nuovo episodio, il brutale omicidio di Agata Cosentino, il cui cadavere viene ritrovato in un corridoio dell’archivio comunale, non può lasciare indifferente Montalbano. Anzi, a maggior ragione questa volta, visto che la vittima era una cara amica di Livia, una ragazza timida e riservata, che concedeva la sua amicizia e il suo amore a poche persone. E su quelle si concentra l’indagine di Montalbano, perché gli è presto chiaro che a uccidere Agata è stato qualcuno che le era molto vicino. Si tratta forse una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma da subito questa ipotesi non convince Montalbano, che inizia la sua indagine partendo proprio dalle conoscenze della vittima.

Il Commissario Montalbano tra fiction e realtà: curiosità sui luoghi

Un paio di curiosità sui luoghi di Montalbano. La città di Vigàta, l’immaginario comune siciliano in cui sono ambientate le indagini del commissario Salvo Montalbano, nella realtà corrisponde alla città di Porto Empedocle, paese natale di Camilleri. Grazie alla serie la località è diventata un’importante meta turistica, tanto che nel 2003 il  sindaco dell’epoca accolse la richiesta di rinominarla Porto Empedocle-Vigata. A causa di una profonda diversità di vedute, la decisione venne poi revocata dalla successiva amministrazione comunale nel 2009.

Invece, la casa di Montalbano, nella realtà ubicata a Punta Secca, in provincia di Ragusa, è stata trasformata in un bed and breakfast. A partire da circa cento euro a notte, e per un minimo di due notti, è possibile affittare camere da letto dotate di aria condizionata e godere del privilegio di risvegliarsi di fronte a uno dei bagnasciuga tra i più famosi d’Italia. Inoltre, per i veri fan la stessa struttura organizza tour guidati alla scoperta dei luoghi più affascinanti della fiction.

Carlotta Giuliano