milano moda uomo 2018
30 Gennaio 2019   •   Federica Portoghese

Milano Moda Uomo 2019: le collezioni Autunno/Inverno 2019

«Milano è una continua esplosione di nuove tendenze, la moda questa volta si impadronisce del guardaroba maschile con le sfilate di Milano Moda Uomo 2019»

Il 14 gennaio 2019, si è conclusa l’edizione di Milano Moda Uomo 2019. Da Armani a Dolce&Gabbana, le passerelle sono state animate da un mix di stili e nuove tendenze. Giorgio Armani è il “Re indiscusso”, ha scelto di mantenere unicamente il suo Emporio in questa edizione di metà gennaio 2019 presentando una collezione in cui lo sportswear è il protagonista assoluto. I colori sono classici: dal blu, al grigio, fino al bianco ottico e al nero per la sera. L’inverno in casa Armani sarà sicuramente molto freddo. L’utilizzo di materiali alternativi nella collezione di Armani, non mancano mai. Le pellicce ricoprono zaini, colli, scarponi e perfino sneakers. Una stravaganza mista all’eleganza è il marchio distintivo della maison.

I look delle celebrities alle sfilate uomo 2019 di Milano Moda

La Milano Moda Uomo 2019/20, iniziata con Ermenegildo Zegna e conclusa con Numero 00, ha regalato quattro giornate fitte di presentazioni e sfilate, dandoci un’anteprima delle tendenze del prossimo anno. Lo sportswear è il protagonista assoluto e le celebrities che hanno partecipato all’evento, ne hanno dato dimostrazione. Da Ignazio Moser e Stefano De Martino da MSGM, dove sono apparsi con i loro streetwear outfit ultra-colorati, a Fedez e Chiara Ferragni da Prada, passando per alcuni degli artisti più amati dai millennials: Sfera Ebbasta e Dark Polo Gang presenti alla sfilata di Versace. Le star sembrano amare le nuove collezioni 2019, che rappresentano un mix di fantasie, stili e colori super accessi. Una moda che potremmo definire esplosiva.

Il look preferito dei Trapper nella collezione 2019

Le star amano farsi notare e la Dark Polo Gang ha rubato la scena ai Ferragnez. Tony Effe, Wayne Santana e Dark Pyrex. La DPG si è affermata tra i maggiori esponenti della scena trap italiana: eclettici, irriverenti e amati dai giovanissimi, nelle loro canzoni è un rincorrersi di marchi e firme: «Mi piacciono Fendi e Gucci». Gli stilisti delle grandi maison, fanno a gara per averli alle loro sfilate. Paparazzati continuamente, hanno letteralmente tolto lo scettro a Chiara Ferragni e Fedez durante la sfilata di Versace. Quella bandana fantasia medusa indossata da Tony, è già il nuovo trend 2019.

A questa Milano Moda Uomo 2019 sfilano le nuove tendenze moda uomo Autunno/Inverno 2019-2020, ma come sempre l’occhio più che sulla passerella cade sulla strada, per cercare di capire quello che i fanatici della moda, i pochi giornalisti sopravvissuti e i cosiddetti influencers indossano in queste freddissime giornate. Lo streetstyle continua a mettere in secondo piano le passerelle, chi lo avrebbe mai pensato solo pochi anni fa?

Calato il sipario su Pitti 2019, il popolo della moda si sposta all’ombra del Duomo per l’attesissima Milano Moda Uomo 2019. E così, parafrasando il motto “l’unione fa la forza” grazie alla collaborazione tra Firenze e Milano, quella che si apre ufficialmente con la sfilata di Ermenegildo Zegna si presenta come la settimana del menswear più importante al mondo: più di Parigi e di gran lunga davanti a Londra e New York.

Milano Moda Uomo: punto di riferimento internazionale

L’Italia è infatti riuscita a creare una vetrina fondamentale, punto di riferimento internazionale per le tendenze dell’uomo. In mostra in questi giorni di metà gennaio le collezioni per la prossima stagione fredda, 7 sfilate, 16 presentazioni, 9 appuntamenti e 17 eventi, per un totale di 52 collezioni in 4 intensi giorni di moda e cultura. Ad aprire la kermesse è stata la mostra fotografica ospitata all’Armani/Silos, a chiuderla invece l’evento di Gucci Motus. In mezzo numerosi appuntamenti culturali, dalle mostre Picasso Metamorfosi e Carlo Carrà a Palazzo Reale, a quelle ospitate al Museo del Novecento, al PAC e a Palazzo Morando a dimostrazione del legame sempre più forte tra arte e moda.

Fiera diffusa del settore moda

Giorgio Armani ha scelto il fotografo francese Charles Fréger per raccontare questo connubio. Oltre 250 immagini che ritraggono diverse comunità e gli individui che le compongono. Una retrospettiva che si presenta come una vera e propria ricerca antropologica: dai giocatori di pallanuoto ai ritratti della squadra di pattinaggio su ghiaccio finlandese, dagli scatti con i giovani lottatori di Sumo ai soldati e alle loro uniformi fino alle serie salienti di Wilder Mann e Yokainoshima dedicate alle maschere tradizionali. Immagini che testimoniano come l’abbigliamento diventi per ognuno di queste diverse comunità il mezzo attraverso il quale esprimere la propria appartenenza. Un codice visivo che oggi rappresenta uno dei settori trainanti dell’economia italiana. Con 800 showroom e 3000 brand quella di Milano è infatti la più grande fiera diffusa nel settore moda. Capitale della creatività, del fashion ma anche del business.

Federica Portoghese