milano in un giorno
16 Gennaio 2020   •   Sara Giannessi

Milano in un giorno: le mete da non perdere

«Milano in un giorno. Probabilmente gli affezionati della città penseranno che sia impossibile, ma voglio dimostrarvi che con i giusti consigli… si può fare tutto!»

Chi l’ha detto che visitare Milano in un giorno è impossibile? Probabilmente i grandi affezzionati alla città meneghina, oppure chi pensa che forse è quasi sbagliato dedicare così poco tempo a una delle principali città italiane. Ma se dovesse capitare di incastrare una visita a Milano tra un treno e l’altro o tra in un itinerario più ampio, allora ecco qualche suggerimento per un piccolo tour nella città della moda e dell’editoria.

Il punto di partenza non poteva che essere la Stazione Centrale. A differenza di tante altre stazioni infatti quella di Milano è un’opera di ingegno architettonico da ammirare al pari di altri monumenti. Costruita a cavallo della prima guerra mondiale, la stazione è ricca di statue che simboleggiano le varie conquiste e raggiunge la monumentale altezza di 72 metri. Non a caso è considerata una delle stazioni ferroviarie più belle d’Italia.

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L’Isola e Porta Nuova

Da lì dista poco il quartiere dell’Isola e di Porta Nuova, la parte più moderna di Milano con il famoso Bosco verticale, il complesso di due edifici rivestiti di alberi. Il progetto dello studio Boeri era quello di creare una costruzione che riducesse l’estensione urbana, regolasse il microclima, assorbisse l’inquinamento acustico, filtra le polveri sottili… tutto questo attraverso le piante.

Il Castello Sforzesco e la Pinacoteca di Brera

Passando a edifici più antichi, immancabile in questo tour di Milano in un giorno è il Castello Sforzesco. Da notare la fontana all’ingresso del cortile, che vuole ricordare il Duomo e le sue innumerevoli guglie. Il Castello sforzesco meriterebbe una visita più approfondita, dato che spesso ospita anche mostre temporanee molto interessanti. E soprattutto dato che alla sua realizzazione hanno contribuito alcuni degli architetti più illustri della storia dell’arte italiana, come il Bramante o Leonardo da Vinci. Di Leonardo da Vinci sono conservate anche alcune opere nella Pinacoteca, insieme al Canaletto.

Nella vicina Pinacoteca di Brera si può ammirare invece l’Ultima cena sempre del Da Vinci. È risaputo che le condizioni di conservazione dell’affresco non siano delle migliori. Ma è anche questa una delle particolarità dell’opera. Leonardo infatti voleva realizzare l’affresco con dei materiali sperimentali, che permettessero di superare le difficoltà tecniche dell’affresco. Purtroppo però questo esperimento portò come risultato che i pigmenti non aderissero bene alla superficie, per questo oggi l’opera risulta così danneggiata.

Via Monte Napoleone, Galleria Vittorio Emanuele II e il Duomo

Andando verso il Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele II è d’obbligo passare per via Monte Napoleone. Questa via è rinomata per le boutique di alta moda, con tutte le grandi firme italiane e non. Inutile dire che per la maggior parte di noi poveri visitatori quelle vetrine sono a dir poco inavvicinabili. Dulcis in fundo, si arriva ai simboli di Milano: la Galleria Vittorio Emanuele II e il Duomo.

Il punto più bello della Galleria, la cui prima pietra fu posata dal re Vittorio Emanuele in persona, è sicuramente la cupola ottagonale, punto di incrocio delle quattro gallerie centro dello shopping cittadino. Ogni angolo di incontro è sormontato dalla rappresentazione di uno dei quattro continenti.

Galleria Vittorio Emanuele II, Milano

Infine, il tour di Milano in un giorno non poteva non includere il Duomo. Terza chiesa cattolica per estensione, il Duomo con le sue 145 guglie, le migliaia di statue, le cinque navate e le immense vetrate è uno spettacolo di arte gotica. Risale al IV secolo la decisione di Sant’Ambrogio di edificare una chiesa cristiana sui resti di un tempio pagano, ma solo nel XIV secolo il Duomo comincia ad assumere l’aspetto che ha oggi, anche se la sua costruzione sarà ultimata solo nel 1800. Trovate assolutamente il tempo di visitare l’interno perché è pieno di oggetti interessanti ricchi di storia e di bellezza artistica.

Milano in un giorno: da non perdere la Basilica di Sant’Ambrogio

Infine il tour si conclude nella basilica del santo protettore di Milano, sant’Ambrogio. La basilica, una delle più antiche, risale al IV secolo e ospita le spoglie del santo, vescovo di Milano fino alla sua morte. La pianta della basilica è ancora quella di epoca paleocristiana, con le tre navate e il quadriportico antistante la facciata principale. All’interno nell’abside è ancora possibile ammirare il mosaico bizantino raffigurante gli altri due patroni di Milano e la vita di sant’Ambrogio.

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Basilica di Sant’Ambrogio, quadriportico esterno

Non resta che dirigersi nuovamente verso la Stazione Centrale!

Sara Giannessi