Leonardo
17 Gennaio 2019   •   Francesca Tantillo

Leonardo: a Prato la mostra del genio (anche) del tessuto

«Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto: è la mostra sul grande maestro che gli dedica la città di Prato.  Fino al 26 maggio 2019 al Museo del tessuto.»

Leonardo, uno dei personaggi più importanti e influenti della storia, le cui opere ce le invidia tutto il mondo, viene celebrato a Prato con la mostra Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto, che evidenzia l’ingegno del maestro anche nello studio e nella creazione di strumenti per la produzione di tessuti.

Ebbene si! Oltre all’arte e le scienze, Leonardo s’intende anche di tessuti e della loro produzione, grande attività del tempo. L’iniziativa vuole essere un efficace strumento di comprensione e divulgazione dei progetti leonardeschi. Attraverso ricostruzioni 3d, apparati multimediali e modelli in scala viene valorizzata l’importanza dell’ingegneria meccanica applicata all’industria tessile.  La meccanica è un elemento  collegato saldamente alla vocazione meccano-tessile italiana e  in particolare al distretto pratese. Un distretto che opera da oltre 9 secoli e che ancora oggi rappresenta la realtà produttiva del settore tessile più estesa d’Europa.

«Prato celebra l’importante ricorrenza vinciana attraverso una mostra che valorizza la plurisecolare vocazione tessile della nostra area.  La mostra fa conoscere al grande pubblico le straordinarie innovazioni che Leonardo ha introdotto nella meccanizzazione del processo di lavorazione dei tessuti.  È un onore per noi essere accompagnati in questo percorso dalla generosa collaborazione di musei come il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e il Museo Leonardiano di Vinci che sono tra le più importanti istituzioni dedite alla divulgazione del pensiero e dell’opera di Leonardo»
Francesco Nicola Marini, Presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato

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Foto presa dalla pagina fb

La mostra

Il percorso espositivo della mostra sul genio fiorentino si apre con una prima sezione con le riproduzioni in grande scala di alcuni dipinti di Leonardo. I ritratti e soggetti religiosi presenti in mostra vengono letti con un taglio nuovo e inusuale. Ciò per mettere in luce gli studi di Leonardo sul panneggio e le sue osservazioni per una migliore restituzione in pittura della consistenza delle stoffe e del movimento delle pieghe secondo i diversi tipi di tessuto. Dai dipinti emerge inoltre l’attenzione alla decorazione delle vesti interpretata dai celebri nodi che testimoniano ulteriormente il suo approccio universale e filosofico alla natura.

Il visitatore sarà inoltre accompagnato nella visita da un’istallazione sonora creata da Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore della Minus&Plus. L’istallazione è  ispirata a uno spartito immaginario ideato a partire dai progetti di Leonardo degli strumenti musicali. La ciclicità della composizione è un richiamo ai motori, alle ripetizioni, ai meccanismi circolari al nodo vinciano. Mentre nella concretezza del suono sordo dei legni risuona la materia prima alla base delle invenzioni. Nella seconda sezione della mostra, uno scenografico allestimento evoca i meccanismi delle ruote dentate presenti nei disegni di Leonardo e introduce al tema degli studi sui dispositivi e sulle macchine.

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Foto presa dalla pagina fb

Studi che durante il soggiorno milanese, oltre alla meccanica, ingegneria e architettura sono stati dedicati al settore tessile, industria che in ambito lombardo  conosce nel corso del Quattrocento un significativo sviluppo. Un primo multimediale immersivo illustra i processi produttivi della lana e della seta grazie ad una puntuale ricerca iconografica sui trattati e i manoscritti dell’epoca. Un secondo multimediale presenta al pubblico le parti del processo produttivo laniero e serico sulle quali si concentrò Leonardo.

Grazie ai modelli storici in legno e metallo concessi in prestito dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, il visitatore potrà apprezzare al meglio i dispositivi per la ritorcitura e binatura del filato di seta. Questi dispositivi erano dotati di meccanismi di arresto: un maglio battiloro per la produzione di lamine da sbalzo che trovavano applicazione nel settore del ricamo e del tessuto. Inoltre avevano un telaio meccanico (tra le macchine più complesse da lui concepite)  dotato di navetta lanciata in automatico. Un meccanismo che sarà riproposto poi solo in epoca preindustriale. Anche il processo di rifinizione del panno di lana diventa oggetto d’interesse da parte di Leonardo.

Le idee di Leonardo, la tecnologia del domani

La mostra permette  di comprendere come il genio e gli studi di Leonardo siano stati orientati all’ottimizzazione della produzione tessile. Un processo più fluido e veloce apportava vantaggi economici conseguenti ai tempi di produzione e al personale impiegato in questo settore strategico dell’economia dell’epoca. I progetti di Leonardo hanno costituito i presupposti tecnologici per le principali innovazioni introdotte nel settore dalla prima rivoluzione industriale. Progetti, che sono ancora oggi alla base della moderna automazione delle fasi principali del processo.

«Gli studi in campo tessile sono rappresentativi per l’interesse che Leonardo nutre sempre per il tessuto socio-economico in cui vive e lavora.  Negli stessi anni in cui lavora al Cenacolo e al Cavallo, studia le fasi della realizzazione del tessuto, dalla filatura alla tessitura, in disegni caratterizzati da un’incredibile completezza progettuale e da un segno grafico dettagliato e sofisticato».
Claudio Giorgione

 

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Foto presa dalla pagina fb

La mostra è organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e il Museo Leonardiano di Vinci e si avvale del prestigioso patrocinio e del contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Main sponsor dell’iniziativa è ESTRA, la holding toscana tra i primi dieci gruppi industriali per vendita di energia in Italia. La mostra si avvale inoltre del contributo della Regione Toscana, dell’Associazione Acimit e delle imprese del Gruppo meccano-tessili di Confindustria Toscana Nord. L’esposizione sarà accompagnata da un ricco calendario di attività ed eventi rivolti al pubblico delle scuole, dei bambini e delle famiglie, nonché degli adulti.

 «Le Celebrazioni Leonardiane del 2019 vedono il Museo Leonardiano di Vinci e la Biblioteca Leonardiana di Vinci impegnate in diverse collaborazioni con altri istituti. Alla tessitura, tra gli aspetti meno noti dell’opera di Leonardo, è dedicata una sezione specifica del Museo Leonardiano. Siamo pertanto lieti di poter rinnovare la nostra collaborazione con il Museo del Tessuto di Prato per la realizzazione dell’esposizione Leonardo da Vinci, l’ingegno e il tessuto».
Roberta Barsanti, Direttrice del Museo Leonardiano.

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Orari d’ingresso:

Martedì-giovedì: 10.00-15.00;

Venerdì e sabato: 10.00-19.00;

Domenica: 15.00-19.00 lunedì: chiuso

Francesca Tantillo