Via Francigena, alla scoperta del lungo pellegrinaggio
«Ecco un’altra idea per un’avventura all’insegna dello “slow walking”. La Via Francigena vi conduce a Roma attraverso la storia»
La scorsa settimana siamo partiti da Bologna per arrivare a Firenze, oggi con la Via Francigena (sito ufficiale), invece, il nostro itinerario si snoda dal Passo del Gran San Bernardo fino ad arrivare a Roma.
Storia
La Via Francigena, collegava, sin dall’epoca medievale, Canterbury a Roma per poi proseguire fino in Puglia distinguendosi come un itinerario che univa diversi luoghi sacri. Proprio per questo motivo, insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela, il pellegrinaggio verso la tomba dell’apostolo Pietro era nel Medioevo una delle tre peregrinationes maiores. Per questo queste strade erano e sono ancora oggi percorsa da molti pellegrini, per lo più provenienti dalle isole britanniche o dalla Francia. Alcuni si fermano a Roma, altri proseguiva verso i porti della Puglia per imbarcarsi e raggiungere la Terrasanta. Nel 1994 la Via Francigena è stata dichiarata “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”.
L’itinerario
Come abbiamo detto in realtà la Via Francigena è molto estesa e comincia il suo percorso in Inghilterra. Accanto al portico sud della Cattedrale di Canterbury è infatti posta la pietra che indica il chilometro zero. Il percorso vi porterà a scoprire le campagne inglesi fino alle scogliere di Dover. Oltrepassata la manica, la Via Francigena continua poi con il tratto francese, passando da Reims a Clairvaux, per poi continua in Svizzera. Da Sainte-Croix a Vuiteboeuf, per arrivare fino al Lac Léman il sentiero si articola fino a raggiungere il versante settentrionale del Gran San Bernardo.
Qui il percorso comincia ad essere in discesa e si tuffa nella pianura padana, fino a raggiungere Fidenza, per risalire poi sull’Appennino. Lucca, San Giminiano e Siena sono solo alcune delle città che si incontrano durante questo tratto, fino ad arrivare alla Città Eterna.
Difficoltà
Il tratto italiano non è un percorso che richiede un determinato esercizio fisico e non presenza particolari difficoltà tecniche. Le strade sono per lo più sentieri di montagna, vie campestri, strade bianche ombreggiate dagli alberi. L’importante è, come sempre, avere piena consapevolezza delle proprie capacità fisiche. In questo tipo di vacanza, è necessario saper ascoltare il proprio corpo. Lungo il percorso la segnaletica vi aiuterà a percorrere la via ufficiale.
Quando partire per la Via Francigena
A causa della sua estensione, la Via Francigena attraversa territori con climi molto diversi tra loro. Si consiglia quindi a chi vuole affrontare tutto il percorso italiano di scegliere stagioni dalle temperature miti. Ideale potrebbe essere partire a maggio/giugno o settembre/ottobre. Si consiglia di evitare i mesi più caldi dell’anno, poiché alcuni tratti del percorso non hanno la possibilità di camminare in zone d’ombra.
Quanti giorni servono per percorrere la Via Francigena
La durata del viaggio dipende dal ritmo che tenete durante il cammino. In generale la Via Francigena può essere percorso in 4/5 giorni, ma buona parte delle persone che si mettono in cammino preferiscono viaggiare all’insegna dello “slow walking”, concludendo il percorso in 10/15 giorni. Qualunque sia la vostra decisione, godetevi i mutamenti del panorama e ripercorrete la storia passo dopo passo.
Le intemperie
Le intemperie possono rendere questa camminata molto difficoltosa. Alcuni tratti del Gran San Bernardo, per esempio, sono impraticabili a causa della neve alta durante i mesi invernali. È sempre meglio informarsi della viabilità del percorso prima di mettersi in viaggio. Inoltre lungo il percorso sono presenti alcuni guadi. In generale essi non sono considerati né pericolosi né difficili da attraversare, ma in caso di piogge molto forti rischiano di bloccare i viaggiatori nel loro cammino. Anche in questa circostanza è sempre meglio informarsi sullo stato dei corsi d’acqua e sulle condizioni meteo prima di intraprendere la Via Francigena.
Come affrontare la via Francigena
Per quanto riguarda la preparazione dello zaino qui troverete qualche consiglio utile.
Claudia Cavalier