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09 Dicembre 2021   •   Snap Italy

Centri storici: i paesaggi più belli e suggestivi d’Italia

«I nostri centri storici sono invidiati in tutto il mondo: luoghi affascinanti, spesso ben conservati, in grado di entusiasmare il turista e lasciare ricordi meravigliosi.»

A prima vista sembrano mete poco fruibili per un turista: durante il periodo delle vacanze, infatti, il caldo può affaticare chiunque e percorrere stradine in salita e discesa non sempre è una passeggiata. Stesso discorso vale per l’inverno, con le pioggie torrenziali in grado di spaventare anche il più audace degli avventurieri. Eppure, girando per alcune di queste cittadine, si scopre che già in passato c’era una certa attenzione all’uomo. A ben guardare, anzi, proprio i luoghi che hanno attraversato i secoli e le vicissitudini della storia sono giunti quasi intatti ai giorni nostri e oggi, in alcuni casi, hanno saputo anche rinnovarsi e offrire al cittadino o al turista una percorribilità più agevole. Vicoli stretti, edifici antichi di epoche diverse, piccole botteghe artigiane e osterie tradizionali si concentrano in questi splendidi centri storici che sono vere e proprie città nelle città.

Ma quali sono quelli più belli e più affascinanti? Scopriamolo insieme.

Urbino

Ad esempio è facile perdersi mentre si passeggia nel centro storico di Urbino, facilmente visitabile e  circondato da una conta muraria in cotto con la presenza dei molti edifici in pietra come l’ex Monastero di Santa Chiara, la Chiesa di San Domenico, il Mausoleo dei Duchi nella Chiesa di San Bernardino, palazzo Boghi e il maestoso Palazzo Ducale, custode del tesoro urbinate e oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche. Grazie al lavoro di importanti artisti, Urbino da semplice borgo è diventata culla del Rinascimento e, ancora oggi, camminando nel suo centro storico si sente l’aria quattrocentesca. Caratteristica quest’ultima che gli ha permesso nel 1998 di entrare nella World Heritage List. Per l’UNESCO, infatti, la città ha il merito indiscusso di essere stata un punto d’attrazione per i più illustri studiosi e artisti del Rinascimento, italiani e stranieri, che l’hanno trasformata in un eccezionale complesso urbano. In effetti sia Bramante sia Raffaello hanno mosso i primi passi proprio qui ad Urbino. Raffaello in particolare si è formato nella bottega paterna ed ha esordito con opere commissionategli dalle vicine località del ducato.

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Tra i centri storici più belli c’è quello di Mantova

Mantova è una città salotto, che permette al visitatore di viaggiare indietro nel tempo, raggiungendo l’epoca etrusca e rinascimentale. Il cuore antico della citta’, Piazza Sordello, dedicata al poeta trovatore Sordello da Goito (citato anche da Dante Alighieri nella Divina Commedia) si presenta nella sua imponenza, incorniciata dal complesso monumentale di Palazzo Ducale che contava la corte più grande d’Europa, con oltre cinquanta stanze, settanta appartamenti e quindici tra cortili e giardini. A completare tale magnificienza i palazzi bonacolsiani e la Cattedrale. Tra le piazze interne della corte spicca la cinquecentesca piazza Castello, contornata da un porticato al centro dal quale un’esedra immette all’ingresso del Castello di S.Giorgio, costruito dall’ingegnere militare Bartolino da Novara alla fine del ‘300. Infine, estremamente caratteristici, ci sono quattro torrioni angolari e un fossato centrale, strumenti difensivi che hanno rafforzato quello naturale di Mantova, avvolta dai laghi. Una vera città nella città.

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Tutta la magia di Verona

Verona è una città dove storia e arte si intrecciano di continuo, tanto da lasciare tutti stupiti per quanti importanti segni sono ancor oggi visibili per ognuna delle epoche storiche che ha attraversato: gli insediamenti romani, l’epoca dei liberi comuni, il tempo della signoria degli Scaligeri, senza dimenticare la dominazione veneziana e quella asburgica. Attraversando uno dei centri storici più belli d’Italia ci si accorge che ad ogni passo corrisponde una visuale su opere d’arte antiche di millenni. Una visita ideale inizia dalla centrale Piazza Bra, dominata dalla mole dell’Arena, anfiteatro romano del I sec. d.C. che sui suoi spalti accoglie tuttora gli oltre ventiduemila spettatori della prestigiosa stagione lirica e di altri spettacoli. La Piazza è inoltre circondata da Palazzo Barbieri e dalla Gran Guardia, mentre sulla elegante Via Mazzini si svolge la rituale passeggiata dei veronesi; al termine della via sorge uno dei simboli dell’architettura cittadina, la Casa di Giulietta, situata in via Cappello, proprio dove avrebbe abitato la nota protagonista dell’opera di Shakespeare; il passaggio che porta al casale è completamente ricoperto di bigliettini e di graffiti dei visitatori innamorati che l’hanno visitato. Il fiume che racchiude il nucleo storico cittadino termina sul ponte merlato di Castelvecchio, altra opera del XIV secolo, che ospita le importanti collezioni del museo. Continuando lungo il fiume l’itinerario di visita si conclude alla Basilica di San Zeno, una delle più belle ed importanti chiese romaniche italiane.

Viaggio al sud: Lecce

Lecce, e nello specifico il suo cuore poulsante, è senza dubbio capace di racchiudere, semplicemente passeggiando, le maggiori bellezze architettoniche della città che viene definita la Signora del Barocco, proprio per lo stile che caratterizza le guglie, le chiese, i portali e i monumenti di uno dei centri storici più suggestivi del Belpaese. L’itinerario comincia dall’Obelisco e da Porta Napoli, una delle storiche porte della città (le altre sono Porta Rudiae e Porta San Biagio) che vi offre un ingresso magico alla scoperta delle meraviglie della parte vecchia, una sorta di passaggio che, quasi come uno “stargate”, sarà in grado di riportarvi indietro nel tempo; l’Obelisco è un monumento che fa da raccordo tra la città nuova e la parte più antica alla sua sinistra. Fu eretto per ordine dei Borboni nel 1822, presenta quattro facciate che raccontano una storia, logicamente collegata dalla base salendo verso l’alto. La Porta Napoli invece si trova attraversando una moderna e gradevole piazzetta, al termine del quale vedrete un vero e proprio spettacolo ergersi davanti a voi. L’ingresso è stato realizzato nel Cinquecento da Carlo V. Proseguendo si incontrano la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, in piazzetta Baglivi, e quella di Santa Maria di Costantinopoli, in piazzetta Addolorata. In via Umberto I si trovano Palazzo Adorno e la Basilica di Santa Croce, simbolo della città e del barocco leccese.

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Napoli e i suoi mille colori

Tra i centri storici più belli e suggestivi d’italia c’è sicuramente quello di Napoli, che racchiude 27 secoli di storia ed è il più vasto d’Europa. Dal suo primo insediamento greco, avvenuto nell’VIII secolo a.C. lungo la zona che affaccia sul mare, c’è stata la rifondazione della stessa città in un’area più interna, costituente il “centro antico”. Ma la storia di questo centro non si ferma certo qui: dopo l’epoca barocca spagnola, che ha visto l’apertura del nucleo urbano, è succeduta quella dell’élite culturale ottocentesco, che ha visto la fioritura in città di numerose ville nobiliari e borghesi (caratteristiche di tutta l’area di Posillipo e del Vomero). La città ha due veri e propri nuclei antichi originari: il primo è la collina di PizzoFalcone, sulla quale nacque la città di Partenope, mentre il secondo è la zona dei decumani di Napoli, dove è sorta la successiva Neapolis. Solo il centro antico, che ingloba i quartieri di San Giuseppe, Porto, Pendino, Mercato, San Lorenzo e Vicarìa che, nello specifico, corrispondono pressoché all’area dei decumani di Napoli, vede l’esistenza di più di 200 chiese storiche alle quali sono legate l’attività di esponenti principali dell’arte italiana come Donatello e Caravaggio. Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1995, è stato inserito nella lista dei beni da tutelare; la sua particolare unicità sta nella conservazione quasi totale e nell’uso dell’antico tracciato viario greco.

Argia Renda