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11 Luglio 2023   •   Snap Italy

Hemingway e l’amore per Cortina in 3 appuntamenti

«100 anni fa il “Papa”, come era soprannominato Hemingway, scopriva Cortina: inizia così la lunga relazione tra la località e uno dei massimi scrittori del Novecento.

“Cortina d’Ampezzo è il paese più dolce della Terra. È il paese più bello” scriveva nel 1925 Hemingway all’amico Ernest Walsh. Solo due anni prima, nel 1923, metteva piede per la prima volta nella cittadina dolomitica. E la “suaCortina non l’ha mai dimenticato. Esattamente un secolo dopo l’Hotel de la Poste – dove lo scrittore soggiornò molte volte – celebra il suo mito con una serie di appuntamenti che riflettono il carattere e le passioni di Ernest Hemingway. L’omaggio allo scrittore passa attraverso l’esperienza diretta, il cibo, la montagna, gli incontri. E non potrebbe essere altrimenti: per Hemingway non esiste separazione tra letteratura e vita, soprattutto a Cortina.

«Proprio qui, all’Hotel de la Poste, Hemingway ha terminato di scrivere il romanzo Di là dal fiume e tra gli alberi, tornando alla letteratura dopo un’interruzione di dieci anni – racconta Gherardo Manaigo, direttore e proprietario del Posta. È quindi con particolare affetto che lo ricordiamo: è un po’ un amico di famiglia. Gli abbiamo dedicato la sua stanza, la 107, e conserviamo con cura la sua macchina da scrivere: a Cortina aveva ritrovato il piacere di creare storie e condividerle con il mondo». 

100 anni di Hemingway a Cortina, la mostra dal 17 luglio

Curata dall’architetto e docente Giancamillo Custoza de Cattani, la mostra “100 anni di Hemingway a Cortina: le fotografie dell’Archivio del barone Franchetti” diventa un modo per entrare, in punta di piedi, nella quotidianità di Hemingway.  La chiave di lettura è l’amicizia, cardine attorno a cui ruotavano le scorribande, le epiche bevute, le gite fuoriporta che troviamo anche tra le pagine dei suoi racconti e romanzi. L’archivio della famiglia Franchetti mette a disposizione le foto scattate dai vari compagni di avventure – i Franchetti stessi, i di Robilant, i Kechler, gli Ivancich. Dagli scatti, alcuni dei quali inediti, emerge un Hemingway più intimo e segreto. Le fotografie datano dalla fine degli anni ’40 e all’inizio degli anni ’50 del Novecento: sono gli anni in cui lo scrittore viveva all’Hotel de la Poste, che era il suo rifugio, bar prediletto, studio e salotto

Il reading di Mirabella: 5 agosto

Hemingway scriveva come viveva. Ascoltare le sue parole, a distanza di tanti decenni, è come incontrare un vecchio amico. Sabato 5 agosto Michele Mirabella – regista, attore e conduttore – sarà a Cortina per incontrare il pubblico e interpretare alcune pagine scelte, trattedai romanzi e i racconti dello scrittore. In particolare, emergerà il rapporto tra Hemingway e la montagna, le Dolomiti che tanto amava, la natura come scenario che ci mette alla prova e rivela il nostro carattere.
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A pesca di trote: 7 ottobre

Sabato 7 ottobre 1948 Hemingway e il conte Federico Kechler partirono da Cortina e andarono a pescare la trota al lago di Anterselva, in Trentino Alto-Adige. Nel 2023, nella stessa data e nello stesso luogo, verrà organizzata una nuova partita di pesca: una rievocazione storica, un momento conviviale che rende omaggio a una delle grandi passioni dello scrittore. A partire da un fatto realmente accaduto si celebra una delle grandi passioni dello scrittore, la pesca, qui nella versione con la mosca. Una tecnica complessa, sfidante, che – come sempre per Hemingway – diventa quasi una metafora della vita.