Green Pea
18 Febbraio 2020   •   Cecilia Presutti

Green Pea: apre ad agosto il centro commerciale eco-friendly di Torino

«Dall’abbigliamento all’oggettistica, dal cibo al design alla cosmesi: Torino si prepara ad accogliere Green Pea, il megastore del Made in Italy sostenibile»

L’edificio più bello del mondo”: così Oscar Farinetti ha definito Green Pea, il suo nuovo ambiziosissimo progetto commerciale. Dopo la grandiosa avventura di Eataly – inaugurata  a Torino tredici anni fa e destinata a un successo planetario -, l’imprenditore piemontese fa un passo avanti e amplia ulteriormente il proprio campo d’azione, realizzando un megastore multiprodotto di oltre diecimila metri quadrati, improntato all’etica green e interamente dedicato al made in Italy ecologico.

Green Pea: il centro commerciale più green d’Italia

La struttura sorgerà in via Nizza, davanti al Lingotto, proprio accanto alla prima sede di Eataly: un luogo che ha portato fortuna alla famiglia Farinetti e che potrebbe essere di buon auspicio anche in questa nuova impresa. L’edificio, progettato dall’architetto Cristina Catino, si sviluppa su cinque livelli e sarà alimentato con energia “pulita”, geotermia e pannelli fotovoltaici. Il pavimento è progettato in modo da accumulare energia al passaggio dei clienti, l’ossatura sarà realizzata in legno ricavato dalle foreste distrutte dall’alluvione in Veneto e lungo le pareti esterne cresceranno piante. Dopotutto, le premesse etiche sulle quali si fonda l’idea stessa di Green Pea esigevano una struttura ecologicamente sostenibile: un edificio non eco-friendly sarebbe stato una vera e propria contraddizione in termini e avrebbe reso il progetto ben poco credibile!

Green Pea

I segreti della struttura

Un intero piano dell’enorme stabile sarà dedicato al relax: nell’Otium Club i clienti potranno nuotare in piscina, rifocillarsi nelle tiepide acque del mini complesso termale e sorseggiare drink seduti al cocktail bar sul tetto. Il pian terreno ospiterà le automobili elettriche FCA e un negozio TIM dedicato alla vendita di telefoni ricondizionati, mentre la sezione dedicata agli alimenti – rigorosamente bio! – troverà il proprio spazio al terzo piano. A supervisionare il settore gastronomico ci sarà il ristorante Casa Vicina, che verrà trasferito da Eataly al nuovo complesso e che, articolato in sala e cucina a vista, occuperà uno spazio di ben 300 metri quadrati. I coperti a disposizione saranno circa settanta, ma durante la bella stagione i clienti potranno accomodarsi anche nel dehor esterno. In occasione del cambio di sede – e in linea con i nuovi presupposti che animano questa decisione – lo chef Claudio Vicina sta lavorando alla creazione di inediti piatti “green” da inserire nel proprio menù (senza peraltro privarlo dei piatti classici).

Una particolare attenzione verrà dedicata al settore dell’abbigliamento, della cosmesi e dell’arredamento green, che – soprattutto nell’attuale contesto economico – potrebbero risultare molto interessanti per la clientela. Come spiega Francesco Farinetti, primogenito di Oscar, “Se Eataly si occupa di quello che mettiamo dentro il nostro corpo, Green Pea sarà la naturale continuazione di questa visione e si occuperà di tutto quello che sta fuori”. Green Pea sarà inaugurato (salvo ritardi nei cantieri) il 31 agosto 2020, con la speciale “benedizione” del politico e ambientalista statunitense Al Gore, presente alla cerimonia d’apertura.

Cecilia Presutti