Giro d’Italia 2019
09 Maggio 2019   •   Redazione

Giro d’Italia 2019: l’11 maggio riparte la caccia alla Maglia Rosa

«La corsa alla maglia rosa sta per iniziare. Sabato 11 maggio 2019, parte da Bologna il Giro d’Italia 2019. Ventuno tappe per le strade del Bel Paese, con un arrivo suggestivo: l’Arena di Verona.»

E ci siamo anche quest’anno. Il Giro d’Italia 2019 sta per riprendere la sua corsa per i bei sentieri e le suggestive cittadine della nostra Penisola. Da sabato 11 maggio a domenica 2 giugno, Tom Dumolin, il nostro Vincenzo Nibali, Primoz Roglic, il favorito Egan Bernal e Simon Yates, corrono alla conquista della maglia rosa. Ventisette quadre con otto corridori per ogni team ma soprattutto centosettantasei atleti, si presentaranno al via della prima tappa – a cronometro – di Bologna.

Giro d’Italia 2019: Vincenzo Nibali

Grande attenzione per  Vicenzo Nibali, portavoce del tricolore, e classe 1984. Il 2019 è un anno di importanti sviluppi. La partecipazione al Giro d’Italia 2019 arriva dopo la decisione di mettere da parte i suoi impegni in Sud America, dove le sue aspettative non sono state soddisfatte. Ritrova la concentrazione durante la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo e riconquista il podio al Tour of the Alps conquistando il terzo posto. In Italia, sebbene i pronostici vedano vincitore Egan Bernal, Nibali porterà avanti la grande tradizione del nostro ciclismo.

Giro d’Italia 2019: un po’ di storia

Il 2019 sigla la centoduesima edizione di questa storica manifestazione del ciclismo a tappe maschile, tra le più importanti del calendario secondo l’Unione Ciclista Internazionale. Storicamente è ritenuta la seconda corsa a tappe dopo il Tour de France e vanta, nei record di vittorie, nomi come Alfredo Binda e Fausto Coppi. Il giro o Corsa Rosa, si è quasi sempre disputata a cadenza annuale, salvo interruzioni dovute ai conflitti mondiali. La sua nascita viene formalizzata nell’agosto del 1908 con un comunicato ufficiale della Gazzetta dello Sport e sino a oggi il suo prestigio non ha mai mancato di accompagnare le giornate assolate dell’Italia. Proprio il quotidiano sportivo ne decreta il colore della maglia; rosa in suo onore per ricordare gli inizi e per identificare il leader della classifica generale. Oltre alla maglia rosa ci si giocherà anche la maglia azzurra, indossata dal miglior scalatore, la maglia ciclamino, dedicata al primo in classifica punti, e la maglia bianca, destinata al leader della classifica giovani. Tutte sfide apertissime su cui potrete puntare grazie ai i pronostici dei bookmakers con licenza Aams.

Giro d’Italia 2019: i percorsi e le tappe

Tra le regioni d’Italia, i corridori saranno impegnati ad affrontare sfide in pianura, per poi passare da zone collinari a zone di montagna come il Passo dello Stelvio e del Gavia. Negli ultimi anni, suggestiva l’aggiunta dell’ascesa sul Monte Etna. Le tappe a cronometro invece portano i ciclisti a partire uno dopo l’altro a distanza di pochi minuti e li spinge il miglior tempo in solitaria. Sarà proprio con una sfida a cronometro che si inizierà a Bologna. Ma scopriamo le ventuno tappe:

  • Prima tappa (sabato 11 maggio): Bologna – Bologna di 8 km – a cronometro;
  • Seconda tappa (domenica 12 maggio): Bologna – Fucecchio di 205 km – tappa mossa;
  • Terza tappa (lunedì 13 maggio): Vinci – Orbetello di 220 km – tappa leggermente ondulante con conclusione pianeggiante;
  • Quarta tappa (martedì 14 maggio): Orbetello – Frascati di 223 km – tappa lunga ma senza grandi asperità altimetriche;
  • Quinta tappa (mercoledì 15 maggio): Frascati – Terracina di 140 km – tappa pianeggiante che parte in discesa;
  • Sesta tappa (giovedì 16 maggio): Cassino – San Giovanni Rotondo di 238 km – tappa con inizio in strade a scorrimento veloce e fine in strade più strette e usurate;
  • Settima tappa (venerdì 17 maggio): Vasto – L’Aquila di 185 km – trappa mossa;
  • Ottava tappa (sabato 18 maggio): Tortoreto Lido – Pesaro di 239 km – trappa più lunga del Giro, con i primi 140 km pianeggianti e il restante ondulati e costellati di ostacoli, “muri”;
  • Nona tappa (domenica 19 maggio): Riccione – San Marino di 34.8 km – tappa a cronometro;
  • Decima tappa (martedì 21 maggio): Ravenna – Modena di 145 km – tappa perfettamente piatta;
  • Undicesima tappa (mercoledì 22 maggio): Carpi – Novi Ligure di 221 km – tappa piatta;
  • Dodicesima tappa (giovedì 23 maggio): Cuneo – Pinerolo di 158 km – tappa mossa e complessivamente dura;
  • Tredicesima tappa (venerdì 24 maggio): Pinerolo – Ceresole Reale di 196 km – tappa con arrivo in salita e snodo prevalentemente nei dintorni di Torino;
  • Quattordicesima tappa (sabato 25 maggio): Saint Vincent – Courmayeur di 131 km – tappa alpina corta e molto intensa;
  • Quindicesima tappa (domenica 26 maggio): Ivrea – Como di 232 km – pianeggiante per 160 km ma con ostacoli come rotatorie e spartitraffico;
  • Sedicesima tappa (martedì 28 maggio): Lovere – Ponte di Legno di 226 km – seconda tappa alpina con oltre 5000 m di dislivello;
  • Diciassettesima tappa (mercoledì 29 maggio): Commezzadura – Anterselva di 181 km – tappa mossa con variazioni altimetriche, molto articolata e con attraversamenti pedonali;
  • Diciottesima tappa (giovedì 30 maggio): Valdaora – Santa Maria Di Sala di 222 km – tappa in pianura e praticamente in discesa;
  • Diciannovesima tappa (venerdì 31 maggio): Treviso – San Martino di Castrozza di 151 km – tappa corta di montagna con diverse ondulazioni seguita da salita;
  • Ventesima tappa (sabato 1 giugno): Feltre – Croce D’Aune di 194 km – tappa dolomitica con cinque salite lunghe;
  • Ventunesima tappa (domenica 2 giugno): Verona – Verona di 17 km – tappa frazione a cronometro sul Circuito Delle Torricelle.

Silvia Farris