Edison Innovation Week
04 Giugno 2016   •   Snap Italy

Edison Innovation Week: il mondo delle startup si vede a Milano

«Edison Innovation Week: 4 giorni (dal 7 al 10 giugno) per aprire una finestra sull’innovazione con scienziati, startupper, inventori, makers, ricercatori, imprenditori» 

L’edizione 2016 dell’Edison Innovation Week si intitola il Il battito dell’innovazione e il programma è ricco di appuntamenti: martedì 7 giugno Internet Day by Day, mercoledì 8 giugno Making Stuff, giovedì 9 giugno Sharing Planet, venerdì 10 giugno Startup con finalisti del premio Edison Pulse.

Oltre 40 top-speakers e 30 panel per ragionare di startup, sharing economy, eco-planet, robotica, social media, nuova manifattura digitale. Scienziati, startupper, makers, ricercatori, appassionati di open innovation. In una parola innovatori dal cuore che pulsa di futuro.

Nella bellissima cornice di Foro Bonaparte 1 – Milano, all’interno del quartier generale di Edison Spa andrà in scena una manifestazione all’insegna dell’innovazione, in cui saranno illustrati i tanti numeri positivi di un ecosistema, quello delle startup e delle Pmi, sempre più orientato alla crescita e allo sviluppo, in quello che si prospetta un nuovo impulso alla crescita dell’economia italiana.

Innovare significa mettersi in gioco, seguire nuove idee di business e cercare di creare valore con la propria iniziativa. In tanti saranno presenti a raccontare quella che è stata la loro esperienza di successo, con l’obiettivo di infondere fiducia ed entusiasmo a tutti quei giovani che puntano a creare qualcosa di valore.

Le parole dei protagonisti

Ad aprire l’evento dell’Edison Innovation week sarà Gianluca Dettori,  founder e presidente di dPixel, società di venture capital che investe in startup digitali, l’unica in Italia a fare scouting itinerante, con il Barcamper. Intervistato dai media partner della manifestazione (Startupitalia!), ha spiegato così lo stato di innovazione in Italia: «Stiamo passando dalle elementari alle scuole medie. E’un ecosistema in lenta maturazione. Ci sono elementi non ancora evidenti sul mercato. Io però vedo investitori muoversi sulle startup, forze importanti. Se tutto questo verrà confermato vedremo cambiamenti significativi nei prossimi anni».

Sui numeri: «In Italia ogni anno mettiamo a terra 100 milioni di venture capital come angel investment, in Francia sono a 1 miliardo e mezzo: ecco dobbiamo raggiungere cifre di questo tipo. Non solo. Non basta 1 miliardo di euro l’anno, dobbiamo avere una prospettiva da qui a 10 anni. Se l’ecosistema italiano ha dimostrato di saper produrre buone startup, è il momento di farlo crescere».

Gabriele Ferrieri