università private
04 Giugno 2020   •   Monika Beben

Eccellenze dell’istruzione italiana: le migliori università private del Paese

«Sappiamo tutti quanto l’istruzione sia importante ma anche quanto sia difficile scegliere il percorso di studi migliore e adatto a noi. Mille dubbi e paure, rimanere nella propria città o cambiare? Università pubblica o privata? Qual’è il migliore corso di laurea che mi si addice? Questo testo cercherà di essere “una guida” e di illustrare le migliori università private italiane.»

La prima cosa che salta subito alla mente quando si pensa alle università private o più precisamente “non statali” è l’elevato costo della retta. In realtà non è sempre così. Molte università si stanno adeguando in tal senso, con le cosiddette rette in basse alla fascia di reddito di appartenenza dello studente. Inoltre sempre più frequentemente vengono messe a disposizione borse di studio totali o parziali. Un altro grande plus delle università private è quello di accompagnare lo studente sin dalla sua iscrizione fino al suo inserimento lavorativo (quest’ultimo non sempre è presente). Sono sempre di più le università che offrono stage e tirocini presso aziende affiliante ai propri studenti; molto spesso gli studenti vengono effettivamente assunti da queste aziende partner. Prima distinzione da fare è quella in base agli iscritti che va a suddividere le università private in grandi e medie.

Università grandi (oltre 10 mila iscritti)

Sulla base dei dati CENSIS, le due migliori università italiane sono la Bocconi di Milano e la Cattolica, anch’essa a Milano. Si tiene conto di sei parametri per stilare la classifica: servizi, borse, strutture, comunicazione e servizi digitali, internazionalizzazione, occupabilità, fino ad arrivare a un punteggio finale. La Bocconi prevale sulla Cattolica in tutti elementi, ad eccezione dei servizi dove quest’ultima si posiziona meglio. Si riscontra una differenza di prezzo anche non indifferente; mentre la Bocconi ha un costo di circa 11.500 euro annui, la Cattolica invece stabilisce la retta in base alla situazione economica del candidato, sul principio di alcune fasce di reddito. La Bocconi inoltre è la quarta università in Europa e l’undicesima al mondo per il suo prestigio. Vediamo invece i corsi di laurea offerti. La Bocconi articola la sua offerta formativa in 8 dipartimenti, con un accento particolare per gli studi manageriali, economici e giuridici. La Cattolica offre invece una scelta più ampia, con una vasta gamma di lauree triennali e magistrali in ambito sanitario.

Università medie (da 5 a 10 mila iscritti)

Analizzando anche qui i dati di CENSIS, le tre migliori università d’Italia risultano essere la LUMSA, la LUISS e la IULM di Milano. La LUMSA spicca per la comunicazione e i servizi digitali con un punteggio di ben 110, rispetto ai 90 della LUISS. La LUISS invece sembra prevalere sulla LUMSA per i servizi di internazionalizzazione e delle borse. La IULM d’altro canto si posiziona al primo posto per quel che riguarda l’organizzazione delle strutture. Anche qui ci sono delle differenze di prezzo. La LUISS ha un costo fisso di 9 mila euro di retta all’anno, mentre la LUMSA si organizza in base al reddito, partendo da 1400 fino ad un massimo di 5900 euro annui. La IULM infine varia dai 2500 agli 8500 sempre in base alla fascia di reddito.

Monika Beben