cucina alberghiera
15 Febbraio 2024   •   Snap Italy

Cucina alberghiera: viaggio tra tradizione e innovazione

«Alla scoperta della cucina alberghiera: un gustoso viaggio tra tradizione e innovazione.»

Avete presente il profumo del pane appena sfornato e quello dei croissant caldi che attraversa la hall degli hotel quando siete in vacanza? Non tutti sanno che fino a qualche anno fa le strutture ricettive, esprimevano la loro cucina esclusivamente con la prima colazione. Non che non offrissero servizi di ristorazione a pranzo o a cena, ma nel tempo questi si sono trasformati da una semplice necessità a un’arte raffinata, capace di influenzare l’esperienza del soggiorno in modo significativo. E se prima il personale si focalizzava sulla praticità attraverso piatti semplici, con l’avvento di un turismo sempre più esigente e l’aumento della concorrenza, anche gli albergatori hanno avvertito la necessità di elevare il livello della cucina alberghiera.

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I fattori di cambiamento nelle strutture alberghiere

L’evoluzione della cucina alberghiera è stata alimentata da diverse spinte propulsive, vediamone alcune:

1) L’affinamento degli strumenti

Innanzitutto, l’utilizzo sempre più frequente di utensili da cucina di alta gamma, realizzati con materiali pregiati come acciaio inossidabile e il rame, ha contribuito a elevare la precisione e l’efficienza della preparazione. Coltelli affilati e al tempo stesso sicuri, pentole che distribuiscono il calore uniformemente, così come gli strumenti sempre più accurati per la pesatura e la misurazione degli ingredienti, sono diventati essenziali per la creazione di piatti impeccabili.

2) Cucina alberghiera: le innovazioni tecnologiche

L’introduzione di tecnologie all’avanguardia come i forni intelligenti, gli abbattitori di temperatura e i robot da cucina, hanno rivoluzionato la professione, ottimizzando tempi e costi, migliorando la qualità e la consistenza dei piatti. Un esempio emblematico è la cottura sottovuoto, che permette di preservare al meglio le proprietà nutritive e organolettiche delle pietanze.

3) L’evoluzione delle preferenze alimentari

Infine, l’attenzione alla salute e al benessere della clientela ha portato a un cambiamento decisivo. Così, l’hotellerie si è adeguata offrendo menù sempre più salutari e bilanciati, con un’ampia varietà di opzioni vegetariane, vegane e gluten-free. L’utilizzo di ingredienti freschi e di stagione, provenienti da filiere locali e sostenibili, è diventato un valore aggiunto ricercato da molti clienti.

cucina alberghiera

Le sfide future: la ristorazione eco-sostenibile

Come abbiamo visto, il panorama gastronomico alberghiero è da sempre in continua evoluzione, ma in un mercato saturo e altamente competitivo, la differenziazione si configura come un elemento imprescindibile per il successo. Oggi, dunque, la chiave di volta risiede nell’abbracciare l’innovazione e seguire le tendenze gastronomiche globali, offrendo esperienze culinarie che vadano oltre l’esclusiva soddisfazione del palato. Non si tratta solo di strategia commerciale, ma di una necessità inderogabile. Gli chef devono essere capaci di proporre portate flessibili, adattabili a gusti specifici e alle intolleranze, affrontando al tempo stesso l’impatto ambientale.

La sostenibilità, infatti, è un imperativo anche ai fornelli e, soprattutto chi svolge mestieri a contatto con il pubblico deve assumersi la responsabilità di ridurre gli sprechi e ricorrere a pratiche eco-sostenibili. L’adozione di modelli di consumo consapevole diventa fondamentale in questo contesto. Chef e operatori devono essere proattivi nell’identificare e implementare pratiche di riciclo, riduzione dei rifiuti e uso responsabile delle risorse. Così facendo, l’arte culinaria potrà plasmare un futuro più verde e rispettoso dell’ambiente.