04 Aprile 2017   •   Snap Italy

Cornaredo: alle porte di Milano “sboccia” un campo di 250mila tulipani

“Il tulipano indossava un abito color carminio; non voleva tradire la fiducia dei pettirossi che saltellavano furtivi.” – Emily Dickinson

Quest’anno la primavera fa il suo ingresso in grande stile alle porte di Milano, più precisamente a Cornaredo. Per gli amanti della natura e per i nostalgici olandesi mancati, arriva un campo di tulipani. L’idea è quella di un giardino dai mille colori, che possa permettere ai visitatori di toccare con mano la bellezza della primavera, trasformando, per qualche mese, Cornaredo in una cittadina olandese.

L’idea di questo tulip u-pick field nasce da una coppia di olandesi, Edwin e Nitsuhe. La società si chiama “Tulipani italiani” ed è formata da un campo di 10mila metri quadrati. Qui sono stati piantati 250mila tulipani in 185 varietà. Cornaredo offre così ai visitatori uno spazio aperto, dove passeggiare, fotografare, respirare l’aria primaverile, scappare dal caos delle grandi città per passare qualche ora in Olanda.

Chi sono Edwin e Nitsuhe? Lui, 39 anni, è un olandese cresciuto in una famiglia di coltivatori di tulipani vicino Amsterdam; lei è la sua fidanzata, ha 31 anni, è laureata in economia e grande appassionata di ambiente. La ricerca del luogo adatto a realizzare questo tulip u-pick field, il primo in Italia, è stata lunga ed accurata. Era necessario trovare un luogo spazioso, aperto, e un terreno adatto a questo tipo di coltivazione. Alla fine il prescelto è stato Cornaredo, in provincia di Milano. Quest’area era un ex campo di mais, che per dimensioni e caratteristiche, è sembrato il luogo ideale per avviare una coltivazione di tulipani che non utilizza fertilizzanti e pesticidi.

“Ho voluto fare in Italia quello che ho visto negli Stati Uniti lo scorso anno – spiega Edwin – così ho deciso di creare un campo ‘u pick’ qui a Milano, e di coltivare i tulipani senza l’utilizzo di antiparassitari”.

Come è organizzato questo grande campo? La coltivazione è stata divisa in due aree, un campo centrale con 230mila bulbi misti e un giardino espositivo con 50 bulbi di tutte le varietà in ordine alfabetico. Ma probabilmente la parte più interessante di questo progetto, è il coinvolgimento diretto del visitatore. Infatti nella prima area è possibile raccogliere i tulipani, scegliendo quelli che sembrano attirare di più la nostra attenzione. E anche la seconda, mostra le indicazioni per trovare ognuna di quelle varietà esposte nel campo di raccolta.

I visitatori sono muniti di secchi e cestini per la raccolta dei tulipani. Non è necessario utilizzare le cesoie, perché i fiori si possono staccare anche direttamente con le mani. Inoltre è possibile incartare i tulipani al banco messo a disposizione per il confezionamento. Ogni tulipano raccolto e portato a casa, ha il prezzo di 1,50 euro.

Quando è possibile visitare il campo? La fioritura dei tulipani dura per tutto il mese di aprile. Il campo a Cornaredo, è stato aperto lo scorso 29 marzo e chiuderà indicativamente a fine aprile. Tulipani italiani è aperto 7 giorni su 7, dalle ore 9 alle 19.30. Non è richiesta la prenotazione, fatta eccezione per il fine settimana. Per entrare non è previsto un classico biglietto d’ingresso, ma l’acquisto di almeno due tulipani al costo di 1,50 euro l’uno. I bambini sotto i 13 anni invece, entrano gratis.

Il progetto è molto interessante, sta attirando un gran numero di visitatori e i biglietti prenotabili per il week end sono già sold out. Ma la civiltà è sempre il metro che determina il successo di un progetto come questo. Purtroppo recentemente Edwin e Nitsuhe hanno postato sulla loro pagina Facebook una foto nella quale si mostrano i tulipani raccolti in mezzo al campo, lasciati dalle persone. I due ragazzi invitano i visitatori ad essere più rispettosi dell’ambiente e del proprio lavoro, anche perché “se ogni giorno sarà così i tulipani finiranno molto presto”.

Perciò il consiglio è quello di salire in macchina, direzione Cornaredo, possibilmente durante la settimana, quando il flusso di visitatori è minore. Un volta arrivati, godersi lo spettacolo dei mille colori che la natura ci offre, ma senza dimenticare nessun bagaglio, compresi civiltà e rispetto.

Foto: https://www.facebook.com/Tulipani.Italiani/

Chiara Rocca