Ti piace la moda? Ecco la guida su come diventare fashion designer di successo
«Se vi piace la moda e il vostro sogno è lavorare in questo campo allora vi starete chiedendo come diventare fashion designer: ecco la nostra guida!»
Rinomata in tutto il globo per il cibo e per le bellezze artistiche senza eguali, a caratterizzare il Belpaese c’è anche la moda, uno dei settori più affascinanti e lavorativamente attraenti della nostra penisola. Non a caso sono sempre di più le persone che sognano di lavorare nella moda, divenendo protagonisti di successo in un mercato comunque molto competitivo, dove creatività, preparazione e un pizzico di successo sono ingredienti assolutamente imprescindibili. Per cui, se anche voi desiderate perseguire una carriera nel design, in questa piccola guida vi spieghiamo – punto per punto – come diventare fashion designer in Italia.
Formazione: quali percorsi formativi prediligere?
Come anticipato in precedenza è necessario partire da una formazione solida, in grado di donarvi la giusta preparazione per affrontare al meglio un mondo competitivo ed esigente come quello della moda. Quindi, per quanto banale, il primo consiglio è quello di studiare, scegliendo il percorso formativo più adatto alle vostre esigenze. A questo proposito, se vi state cosa fare per diventare fashion designer, il nostro consiglio + scegliere una di queste strade:
- Laurea in moda e design: No, l’università non si declina solo nelle grandi aree classiche, al contrario ci sono moltissime ramificazioni in settori che, almeno in passato, sembravano al di fuori da questo contesto. Molte università italiane, in effetti, offrono programmi di laurea in moda e design, toccando tutti gli aspetti di questo particolare settore, dall’ideazione dell’abito all’organizzazione di una sfilata. A Roma e Milano le università più prestigiose, ma anche l’estero offre soluzioni molto interessanti.
- Corsi professionali, istituti di moda e scuole specializzate: Oltre a quelli offerti dalle università troviamo diversi corsi professionali in fashion design, promossi dalle numerose scuole di moda e istituti specializzati dislocati in tutta Italia. Molto spesso si tratta di programmi pratici e intensivi, che rispetto all’università toccano alcuni temi in maniera più specifica, soprattutto per ciò che concerne creatività e competenze tecniche.
- Stage e apprendistati: Per un’esperienza ancora più immersiva e “settorializzata” vi consigliamo di prendere in considerazione l’opportunità di uno stage offerto da alcune case di moda o dai grandi sarti del panorama modaiolo. In questo modo avrete la possibilità di lavorare a stretto contatto con i professionisti del settore, misurando direttamente sul campo le vostre abilità e competenze.
Come diventare fashion designer: quali competenze affinare?
Per lavorare in un settore di questo tipo sarà necessario sviluppare e affinare una serie di soft e hard skills considerate assolutamente imprescindibili. Si tratta di aspetti legati a competenze specifiche, in grado – durante la fase di selezione – di fare tutta la differenza del mondo. Ecco quelle principali:
- Creatività: La moda è un’arte e come ognuna di essa ha bisogno di creatività da parte dei suoi interpreti. Originalità e innovazione, quindi, non possono mancare, così come conoscenza del passato e capacità di interpretazione.
- Tessuti e materiali: La moda richiede alta qualità, raggiungibile attraverso la conoscenza dei tessuti e materiali che vi troverete a trattare. Così come uno scultore deve “conoscere” il materiale che andrà a lavorare, lo stesso dovrete fare voi con stoffe e tutti gli altri strumenti del mestiere.
- Tecnica: La creatività senza la giusta tecnica fatica a trovare la sua dimensione. Senza voler correre il rischio di cadere nella banalità, se lo scultore di prima non sapesse utilizzare scalpello, picozzina, martello e bocciarda rischierebbe di rimanere un eterno incompiuto, con splendide idee ma nessuna capacità di tramutare il tutto in un prodotto tangibile. Nel vostro caso, quindi, per quanto non possiate essere sarti esperti, dovete conoscere le basi del cucito, comunicando in maniera efficace ai vostri artigiani e sarti cosa avete in mente. Stesso discorso vale per il disegno, strumento fondamentale per comunicare a collaboratori e clienti cosa avete in mente.
- Esperto di tendenze: Come sottolineato in precedenza questo è un lavoro che richiede una conoscenza molto a fondo del settore, sia per quanto riguarda le tendenze del passato, sia per quel che ci riserva il futuro. Del resto, per quanto ce lo auguriamo per voi, almeno all’inizio non sarete necessariamente voi a dettare la tendenza, ma dovrete seguire quelle che sono le preferenze del momento.
Creare un portfolio
Insieme alla formazione è bene curare con la stessa attenzione quelli che sono i vostri progetti personali. In effetti, dato che non è possibile diventare fashion designer dall’oggi al domani, ci consigliamo di iniziare a lavorare in anticipo su qualche vostro progetto, creando così un piccolo portfolio. Quest’ultimo, infatti, è uno strumento potentissimo, fondamentale per attrarre nuovi clienti o impressionare quello che potrà essere il vostro prossimo datore di lavoro. In generale, durante la creazione del vostro portfolio, assicuratevi che quest’ultimo sia in grado di rendere comprensibili le vostre idee, la vostra poliedricità e la versatilità, dimostrando di sapervi muovere bene su più stili.
Creazione di un’identità
Per quanto possa sembrare una negazione rispetto a quanto scritto appena sopra vi consigliamo, almeno in generale, di rimanere fedeli al vostro stile. In generale, infatti, uno stilista riconoscibile è uno stilista in grado di lasciare il segno e, almeno presumibilmente, di successo. Quindi, ci ripetiamo, è importante saper conoscere e riconoscere le tendenze di moda attuali e passate, sviluppando al tempo stesso un vostro stile e una vostra identità. Diventare fashion designer passa anche dalla creazione di una propria identità. Ovviamente lo stile non deve diventare una prigionia: sperimentare nuove idee e nuovi stili è tanto stimolante quanto raccomandato, dandovi così la possibilità di trovare ciò che vi renderà davvero unici.
Quanto sono importanti le collaborazioni?
La capacità di saper fare rete, soprattutto in questo momento storico, è di fondamentale importanza, anche – se non soprattutto – nel campo della moda. Lo dimostrato i grandi brand e alcuni stilisti, che mettono insieme le proprie competenze per creare prodotti nuovi e innovativi. Quindi vi consigliamo di muovervi, partecipando a tutti gli eventi e le sfilate cui potete andare, sfruttando queste occasioni per fare networking e conoscere altri professionisti del settore. Non solo: collaborando e interagendo con gli altri protagonisti del panorama (fotografi, designer e modelle) avrete la possibilità di farvi conoscere e migliorare le vostre capacità.
Quanto è difficile diventare un fashion designer?
Formazione, esperienza e reputazione sono tutti aspetti molto importanti, ma da soli, ovviamente, non bastano. In effetti, per quanto quello della moda sia un mondo in continuo mutamento, entrare a far parte di questo sistema può risultare complicato, almeno all’inizio. Per cui, se anche le prime esperienze non siano soddisfacenti, dovrete mantenere costanza, dedizione e determinazione. Solo in questo modo potrete farcela, ricevendo la chiamata della casa di moda cui avete sempre mirato oppure, con un solido progetto imprenditoriale alle spalle, avviare la vostra personalissima etichetta. Per ciò che concerne la fortuna, non seguendo per sua natura alcuna logica, vi consigliamo grande audacia: chissà se la grande opportunità arrivi proprio quando meno ve lo aspettate. Infine cercate di rimanere sempre aggiornati e aperti a nuove idee, continuando a lavorare duramente sui vostri progetti: solo così potrete raggiungere il tanto agognato successo nel campo della moda e del design.