cravatte sartoriali
21 Dicembre 2018   •   Francesca Tantillo

Cravatte sartoriali: le aziende italiane leader nel settore

«Le cravatte sartoriali sono dei capisaldi della moda maschile. Hanno una lunga storia fatta di tradizioni che rendono ogni pezzo unico nel loro genere. Ecco alcune aziende italiane che ancora oggi svolgono l’antica arte di confezionare cravatte sartoriali»

Le cravatte sartoriali italiane si differenziano, come del resto tutti i prodotti artigianali, per qualità, unicità e lavorazione. Rispetto alla produzione industriale in serie, le cravatte sartoriali sono lavorate a mano e per confezionare ogni pezzo ci vogliono almeno tre mani esperte: tagliatore, cucitore e orlatore. Ci sono alcuni elementi inconfondibili che caratterizzano le cravatte artigianali. Ma non sempre le lavorazioni svolte da sarti specializzati sono percettibili. Ma ci sono dei dettagli che permettono di riconoscere subito una cravatta artigianale da una industriale.

Lavorazione: maestria nella cura dei dettagli

Il primo passaggio per confezionare una cravatta è ovviamente il disegno. Viene abbozzata subito la punta in moda tale che la cravatta risulti tagliata in sbieco. Il taglio è un passaggio cruciale per la buona riuscita del capo. Viene fatto a mano con dime, forbici e gessetti. Tutti strumenti, quasi sconosciuti alle nuove generazioni, ma che hanno contribuito a rendere la sartorialità italiana unica e inconfondibile in tutto il mondo.

Se la cravatta è tagliata in sbieco perfetto non si torce; inoltre alla prova sospensione essa resta sempre a piombo senza ruotare, girare o piegare su se stessa. Questi sono tutti elementi che le danno maggior pregio. Dopo il taglio è la volta della cucitura che è realizzata con un unico filo interno e continuo. Parte dalla travettatura della coda fino alla pala.

Come si riconosce una perfetta cravatta realizzata a mano?

Le cravatte sartoriali hanno lo scorrevole, ovvero un avanzo di filo di cucitura, lasciato libero che ha l’aspetto di un anello di cotone. È posizionato sul retro del codino. La sua funzione è quella di garantire elasticità alla cravatta e compensarne gli assestamenti nel tempo. Altri indizi per riconoscere le cravatte sartoriali sono le chiusure invisibili dei travetti e le anime di pregio.

Tessuti di pregio

Le cravatte sartoriali sono confezionate solo con materiali di pregio, prima fra tutti la seta. Le sete più pregiate sono quelle delle seterie comasche. I materiali scelti sono di alta qualità e tutti naturali. Inoltre non hanno subito alcun trattamento chimico nocivo per la salute. Oltre alla seta anche lana, cotone, cachemire e lino.

È fondamentale la “Mano”

Ovviamente l’elemento chiave che fa la differenza è la mano di una cravatta. Si tratta della sensibilità tattile che si avverte quando se ne tocca una per sentirne il tessuto, la consistenza e la vaporosità. Ci vuole molta pratica per percepirne la mano  ed è necessario dar libero sfogo ai sensi. Qualsiasi  sia, una cravatta sartoriale deve lasciare una piacevole sensazione.

Italianità va da sempre a braccio con artigianalità

Ecco alcune aziende italiane che ieri come oggi confezionano cravatte sartoriali. Qualità e ricerca sono i fattori alla base della loro filosofia. Si tratta di imprese quasi sempre a conduzione familiare, che negli anni si sono trasformate rimanendo però sempre fedeli ad un unico obiettivo:  garantire il valore dei capi.

Ditta Cravatte Classic

La Ditta Cravatte Classic ha una storia lunga più di 60 anni. Nata infatti nel 1952, Giorgio Gentelli e la moglie Maria iniziano a confezionare cravatte sartoriali nel salotto di casa per poi rivenderle. Dato il grande successo nel 1970 inaugurano la Cravatte Classic s.r.l. Ciò che caratterizza la loro produzione è sicuramente la creatività. Per questo ed altri motivi la Ditta Cravatte Classic diventa il miglior cravattificio bolognese. Innovazione e tradizione sono i pilastri su cui si fonda l’azienda  tanto da diventare leader nei mercati nei mercati internazionali. Ogni cravatta è ideata e confezionata all’interno dell’azienda. Seta, filo jacquard, lana e tessuti in stampa sono alcuni dei materiali pregiati scelti.

Maison Cilento

La Maison Cilento é una storica azienda napoletana fondata nel lontano 1780. Giunta all’ottava generazione è specializzata nel confezionamento di abiti, camicie, accessori e cravatte sartoriali. La raffinatezza è l’elemento chiave racchiuso in ogni capo realizzato interamente a mano nei laboratori napoletani. L’elemento distintivo è l’iconica cravatta a 7 pieghe, sinonimo di eleganza nella tradizione partenopea e non solo.

Quaranta Locatelli

L’azienda Quaranta Locatelli nasce nel 2008 ed in breve si è inserita fra i brand di alta moda più noti di Napoli. Tutti i capi sono lavorati con tessuti pregiati. Seta e cachemire fra tutti. Papillon, foulard e cravatte sono proposti in infinite combinazioni di colori e stampe. Tutti creati con la massima cura nei dettagli.

Graffeo cravatte

Nata nel 1992 Graffeo Cravatte diventa in poco tempo fiore all’occhiello per la sartoria Made in Italy. Leader nell’alta moda e accessori di lusso, ha sviluppato l’attività anche all’estero con grande successo. Tutte le cravatte sartoriali sono realizzate con stoffe pregiate fra cui seta e lana (in base alla stagione). Le diverse collezioni sono sempre al passo con le nuove tendenze e offrono una vasta scelta che accontenta anche i più esigenti.

Italo Ferretti

L’azienda Italo Ferretti nasce negli anni ’60 a Silvi in Abruzzo, dove ancora oggi vi risiede l’azienda. Ciò che ha portato questo brand a scalare le vette del successo anche a livello internazionale è la costante voglia d’innovazione, ricerca e creatività. Questa grande determinazione ha portato Italo Ferretti a realizzare una serie di brevetti per le cravatte sartoriali. Ma ciò che  ha dato tanta notorietà al brand  è stato la collezione di cravatte del 1977/78 ispirata alla Saga di Star Wars.

È facile capire perché le cravatte sartoriali siano da sempre un  capo senza tempo. Si tratta di pezzi unici.. dal disegno fino al packaging finale, ogni passaggio è svolto con la massima cura nel dettaglio. Veri e propri oggetti di lusso da indossare.

Francesca Tantillo