Capolavori Sibillini: l’arte salvata dal terremoto
«A milano, nel Museo Diocesano Carlo Maria Martini, arriva la mostra Capolavori Sibillini, Le Marche e i Luoghi della bellezza, a cura di Daniela Tisi e Vittorio Sgarbi»
Fino a sabato 30 giugno 2018 i Musei della Rete Museale dei Sibillini presentano la mostra Capolavori Sibillini, Le Marche e i Luoghi della Bellezza, a cura di Daniela Tisi e Vittorio Sgarbi, quest’ultimo curatore anche del Museo Della Follia. Al Museo Diocesano di Milano, troverete esposte straordinarie opere, 56 per l’esattezza, salvate da quei luoghi nelle Marche colpiti dal terremoto nel 2016.
Assoluto protagonista di questa mostra è il territorio marchigiano: un territorio ferito e fragile, ma denso di tradizioni, arte, cultura e natura da tutelare. E questo progetto riesce benissimo a valorizzare la bellezza delle opere marchigiane, conferendo dignità ad un luogo colpito da tragici eventi, ma sempre pronto a rialzarsi e a mostrarsi in tutta la sua magnificenza. Non è facile sollevarsi dopo un violento sisma, ma cercare di farlo attraverso l’esaltazione della propria arte e cultura è una grande e nobile idea.
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Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni, in cui le opere fanno da trait d’union tra i musei Sibillini e il territorio marchigiano; i capolavori esposti sono opera di grandi maestri, quali Perugino, Corrado Giaquinto, Simone De Magistris, Vincenzo Pagani, Fortunato Duranti, Cristoforo Munari e tanti altri, che portano alta la bandiera della grande ricchezza artistica italiana.
«Con grande entusiasmo il Museo Diocesano Carlo Maria Martini ha accolto la richiesta di Regione Marche di ospitare questa mostra, con la consapevolezza di custodire preziose opere che sono rimaste senza casa dopo gli eventi sismici dello scorso anno, ma soprattutto con la speranza di contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione di un patrimonio di straordinaria bellezza ancora poco noto al pubblico milanese. Confidiamo nel fatto che questa esposizione possa dar voce ad una terra ferita ma ricca di cultura, storia, tradizioni e leggende di cui le opere d’arte della Rete Museale dei Sibillini sono viva testimonianza» commenta Nadia Righi, Direttore del Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Una mostra con un ampio progetto
Capolavori Sibillini, Le Marche e i Luoghi della Bellezza è una mostra inserita in un più ampio progetto di valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale marchigiano: l’obiettivo è quello di avvicinare il grande pubblico milanese (e si spera in un futuro, anche di altre città, ndr), ai tesori artistici della Rete Museale dei Sibillini.
La Rete Museale dei Sibillini è nata nel 2013, e oggi è costituita da otto comuni: Montefortino, Montefalcone Appenino, Smerillo, Monte Rinaldo, Montelparo, Montalto delle Marche, Loro Piceno e San Ginesio. Lo scopo di questa rete mussale che tocca ben tre province, ossia Fermo, Macerata (lo sapevate che è la città più ecologica d’Italia?) e Ascoli Piceno, includendo anche il Parco Nazionale dei Monti Sibillini (tra i quali vi è lo splendido lago di Fiastra), è quello di promuovere il patrimonio culturale da un punto di vista storico, artistico ma anche ambientale e naturale: un progetto che, in un momento del genere, ha bisogno più che mai di essere sostenuto ed apprezzato.
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Una parte delle opere esposte, proviene dalla precedente mostra della Rete Museale dei Sibillini, ossia Capoluoghi Sibillini-l’arte dei luoghi feriti dal Sisma. «Siamo convinti del fatto che le nostre opere d’arte, così preziose e numerose, capillarmente presenti sul territorio regionale, sono tra i nostri ambasciatori più autorevoli. Per tenere desta l’attenzione su uno dei territori simbolo delle Marche, il comprensorio dei Sibillini, parallelamente alle nostre iniziative regionali abbiamo scelto Milano come hub, per promuovere le Marche fuori dalle Marche, per sensibilizzare un pubblico attento e sensibile rispetto alla grande proposta culturale, turistica e storico-artistica che la nostra regione può vantare» dichiara Luca Ceriscioli, Presidente Regione Marche.
Il costo del biglietto intero è di 8 €: una cifra davvero minima e che vale la pena spendere, per ammirare, e specialmente supportare, le bellezze artistiche e culturali di un territorio che, sebbene sia stato ferito in profondità, ha ancora tanto da offrire e da mostrare a tutto il nostro paese. Quindi, se fino al 30 giugno avrete modo di essere a Milano, fate un salto alla mostra dei Capolavori Sibillini: una straordinaria esposizione, con un intento ancora più nobile.
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« Questo paesaggio culturale è stato tragicamente ferito dagli eventi sismici che si sono succeduti dal 24 agosto 2016. La rete museale, assolvendo il compito di tutela attiva del territorio, ha interrotto i propri servizi culturali per impegnarsi nell’emergenza, assicurando una rapida messa in sicurezza delle collezioni conservate all’interno dei musei più danneggiati. Oggi siamo orgogliosi di portare i capolavori della nostra terra in diverse città Italiane, per mostrare al grande pubblico la forza e la voglia di rinascita che passa anche attraverso la promozione del nostro patrimonio culturale» afferma Daniela Tisi, Direttore della Rete Museale dei Sibillini.
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L’esposizione è realizzata da Regione Marche e Rete Museale dei Sibillini in collaborazione con il MiBACT, l’ANCI Marche e l’ANCI Lombardia e il Museo Diocesano di Milano. La mostra Capolavori Sibillini è aperta ogni giorno dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00, a orario continuato. Per maggiori informazioni e prenotazioni per la mostra Capolavori Sibillini recarsi sul sito ufficiale di Museo Diocesano Carlo Maria Martini, oppure chiamare il numero 02 89420019.
Francesca Celani