canzoni romane
18 Gennaio 2018   •   Redazione

Canzoni romane, la top five dedicata alla città eterna!

«Da Antonello Venditti a Mannarino ecco un’imperdibile top five con alcune delle più belle canzoni romane, brani conosciuti e cantati da anche lontano dalla Città Eterna.»

Da sempre musa ispiratrice di moltissimi cantanti, Roma ha sempre avuto un fascino particolare, spingendo moltissimi artisti a cantarne la bellezza e l’unicità. Non a caso ci sono moltissime canzoni romane nel panorama musicale italiano, tutte conosciute e tutte molto apprezzate. Del resto la Città Eterna è stata sempre protagonista di narrazioni, dalla letteratura fino ad arrivare al cinema. E poi, come anticipato, c’è la musica italiana, che ha reso omaggio alla Capitale nei modi più disparati. In effetti ci sono canzoni romane che hanno segnato intere generazioni, quelle di semplici fan e di tifosi, di turisti per caso, oppure di ragazzi cresciuti tra gli incombenti esami di maturità intorno all’anno 2006.

Un anno particolare per la città di Giulio Cesare, cui Francesco Totti, durante i mondiali di quell’anno, dedicò il calcio di rigore che stese l’Australia negli ottavi di finale. Un momento importante per Roma, che spinse molti tifosi a riscoprire la cultura musicale della Città Eterna, omaggiando uno dei calciatori simbolo della Nazionale nella fortunata spedizione tedesca. Ma quali sono le canzoni romane più famose, cui pensiamo quando immaginiamo la Città Eterna? Snap Italy, ha stilato una top 5 tutta contemporanea, dove Roma non è solo quella raccontata da Renato Rascel, Rentato Zero, Rugantino, Ennio Flaiano, Alberto Sordi, Gioacchino Belli e tanti artisti del passato ancora. No, Roma si evolve insieme a chi ha la fortuna di conoscerla, come questi artisti del presente. Ecco qui una top five sicuramente originale sulle più belle canzoni romane!

Quanto sei bella Roma quann’è sera,
quando la luna se specchia dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via
quanto sei bella Roma quando piove.
Quanto sei bella Roma quann’è er tramonto
quando l’arancia rosseggia ancora sui sette colli
e le finestre so’ tanti occhi
che te sembrano dì: quanto sei bella!
Antonello Venditti

Menzione speciale
Antonello Venditti nel 1992 dedicava alla sua città eterna un singolo che di lì a poco sarebbe stato ricordato come un successo discografico senza tempo, nonchè come una delle canzoni romane più belle di sempre. Stiamo parlando di Roma capoccia, singolo estratto dall’album Da Sansiro a Samarcanda che insieme ad un’altra grande hit, Grazie Roma, tuttora domina incontrastata l’immaginario musicale legato alla Capitale. Roma continua a vivere nei testi Vendittiani e non solo, con tutti i suoi “acciacchi”.


5° posto
Piangi Roma è il titolo del singolo tratto dalla colonna sonora del film Giulia non esce la sera (2009), diretto Giuseppe Piccioni, con Valerio Mastandrea e Valeria Golino. La Roma descritta in questa canzone è una città malinconica che nasce dall’analoga caratterizzazione della penna di Bianconi. Il brano è marcato simbolicamente da una voce elegante e sferzante, quella della stessa Valeria Golino; è una Roma che non esiste più e che ricorda quel tempo ormai andato con l’appoggio di tanti simboli del passato, anch’essi scomparsi. Simboli che però non possono che emozionare la città. Se vi capita passeggiate per via Frattina con i Baustelle, immancabili nella vostra playlist con le canzoni romane.


4° posto
Affascinato dalla bellezza di Roma, Francesco Motta, un promettente artista pisano, non molto tempo fa ha cantato Roma Stasera, singolo estratto dall’album La fine dei vent’anni, con il quale si è aggiudicato la Targa Luigi Tenco con il Miglior album d’esordio e il Premio Pimi al MEI 2016 (Meeting delle etichette indipendenti). 


3° posto

Correva l’anno 1999 e i Colle Der Fomento rappavano  “la Roma dei romani de Roma / de chi la vede per la prima volta e ce se nnamora”, cantando l’immagine di Roma con una descrizione incisiva, caratterizzata da sofferenza e ingiustizie sociali. I Colle Der Fomento piacquero talmente tanto che l’allora sindaco, Walter Veltroni, nel 2006 esortò con un invito il gruppo a cantare questa hit a Milano, in qualità di specchio riflesso della cultura capitolina. Cielo su Roma non ha ancora perso il suo significato originario: le vicissitudini che nel tempo l’hanno vista protagonista, infatti, hanno finito per rafforzarne l’immagine, confermandone al contempo il valore simbolico ed il potere della musica rap nel nostro paese.


2° posto
Roma cade ma cerca di rialzarsi sempre”, questo è il senso generale del brano che segnò l’unione tra i Tiromancino e Frankie Hi-NRG per Roma di Notte. Un sentimento di rabbia e frustrazione tra le strade della capitale che porta ad un percorso di accettazione e ad un nuovo cammino.

1° posto
Bar della rabbia
 è stato l’album d’esordio del cantautore italiano Mannarino, edito nel 2009 per Leave music e distribuito dalla Universal Music. L’album è stato finalista al Premio Gaber e al Premio Tenco come Miglior opera prima, mentre per noi, più semplicemente, è una delle canzoni romane più belle in assoluto

Foto copertina: By Gabriella Bergna [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Silvia Pompi