Bilancio calorico
09 Ottobre 2019   •   Redazione

Bilancio calorico: perché le calorie… non sono tutto!

«Per comprendere al meglio il funzionamento della nutrizione umana, ecco tutto quello che c’è da sapere sul bilancio calorico, perché le calorie… non sono tutto!»

Un caposaldo alla base della nutrizione umana è quello del bilancio calorico. Si dimagrisce quando questo è negativo e si ingrassa quando è positivo. Il concetto è semplice ed intuitivo e fondamentalmente è assolutamente vero. Non esiste in natura qualcosa che vada contro questa legge, nessun animale può ingrassare con un deficit calorico o può dimagrire con un eccesso. Per comprendere il tutto possiamo porre la nostra lente d’ingrandimento su un punto chiave del nostro metabolismo che riguarda i mitocondri, piccoli organuli contenuti nelle nostre cellule che permettono di ricavare energia dal metabolismo aerobico.

Quando in questi organuli c’è un eccesso di energie si attivano i processi anabolici (si ingrassa), quando c’è un deficit si attivano quelli catabolici (si dimagrisce).  Per quanto la macchina umana sia estremamente complessa tutto si può ricondurre a questo passaggio metabolico. Diventa così chiaro, anche se difficile da accettare, che possiamo dimagrire mangiando anche solo zucchero se il bilancio calorico è negativo. Non farà bene alla nostra salute, comporterà degli squilibri metabolici, ma avremo comunque una perdita di peso. Nello stesso modo possiamo ingrassare anche solo mangiando frutta e verdura (anche qui è più facile a dirsi che a farsi), se superiamo il nostro fabbisogno calorico giornaliero.

Bilancio calorico

Il fabbisogno calorico giornaliero alla base della perdita di peso

Questi concetti non devono essere rigettati, perché inducono le persone a mangiare male (tanto basta il deficit calorico), perché eccedere con le calorie con gli zuccheri e dolci è un attimo, mentre per farlo con frutta e verdura è un’impresa.  Tra l’altro l’apporto di fibre, vitamine e minerali è sicuramente importante per il nostro organismo e limitarsi a guardare il bilancio calorico è riduttivo. Tutto questo però non deve distoglierci dal comprendere che se a merenda mangiamo una barretta al cioccolato e crema di nocciole (circa 122kcal), stiamo introducendo le stesse calorie di una mela (104-154kcal) ed a livello della perdita del peso (lasciando stare l’eventuale fame finito di mangiarli) non cambierà moltissimo.

Non è perché la merendina ha zuccheri, grassi ed additivi che a parità di calorie fa ingrassare più di una mela. Se così fosse verrebbe meno la legge del bilancio calorico. Moltissime diete si basano sul limitare i carboidrati e la produzione d’insulina, ma fondamentalmente funzionano perché limitano (inconsciamente) l’assunzione calorica. Se si scoprisse una dieta che introducendo più calorie facesse dimagrire di più, l’inventore vincerebbe il premio Nobel e rivoluzionerebbe non solo la biochimica ma anche le leggi della fisica dell’universo.

Bilancio calorico e diete

Tutte le diete funzionano (quella a Zona, Paleo, Vegetariana, gruppo sanguigno, dissociata, ecc.) perché trovano delle strategie per limitare l’assunzione calorica. La persona che prima non poneva dei paletti all’introduzione di cibo, inizia ad applicare delle regole e queste fanno si che ci sia una limitazione (inconscia) delle calorie.

Concludendo il messaggio che dobbiamo portarci a casa è quello di mangiare alimenti di qualità, poco lavorati e naturali, ma non solo perché fanno bene, ma anche perché sono tra i cibi col miglior rapporto sazietà/calorie e permettono così, agendo sulle abitudini della persona (una sana alimentazione come stile di vita), di migliorare il suo introito energetico giornaliero, che come abbiamo visto è quello che incide maggiormente sulla perdita o l’acquisto del peso.