Sport Acquatici
03 Maggio 2019   •   Redazione

Sport Acquatici: dal sup allo shuttle bike ecco le novità del 2019

«Via sciarpe e maglioni ma soprattutto liberiamo il corpo da tute da ginnastica pesanti e indossiamo costumi e mute. È in arrivo l’estate e con lei gli sport acquatici.»

L’estate è magica, piena di sole e di acqua rinfrescante. Per gli sportivi è ora di uscire all’aria aperta e per chi, come noi italiani, può vantare mari e laghi spettacolari, di tuffarsi in acque cristalline per un po’ di sano esercizio fisico, rilassante e rassodante ma soprattutto che migliora l’umore. Vediamo insieme quali sport acquatici possiamo fare una volta raggiunte queste splendide rive:

Surf

Partiamo facile, lo conosciamo tutti. Tra gli sport acquatici forse più amati dagli americani e ora, da qualche decennio, praticato anche in Italia. Sì perché la tavola ha bisogno di onde alte. In Italia è la costa ovest a farla da padrone, dalla Liguria alla Sicilia, compresi qualche punto della Sardegna come Bosa Marittima o Chia. In Toscana è soprattutto Livorno la metà giusta per i surfisti mentre nel Lazio, Santa Marinella. In ogni caso munitevi di muta e di pazienza: l’onda perfetta arriverà.

Sup – stand up paddle

Per chi come me non ha voglia di aspettare l’onda perfetta e ama prenderla più alla leggera, c’è il sup. Lo stand up paddle, come dice la parola stessa, è una tavola in cui si sta in piedi, pagaiando con un solo remo da una parte e dall’altra. In Italia il ciclone arriva nel 2007, quando nasceva www.standuppaddling.it e da allora questo sport è in rapida crescita e si può praticare in qualunque “pozza” d’acqua senza aver bisogno necessariamente di onde.

Kitesurf

Per chi ama la vela e il surf, questo sport è perfetto. Il Kitesurf unisce l’ebrezza del tenere le redini di un vela ma sopra una tavola da surf. Recentissimo divertimento per gli amanti dei mari ventosi, permette di planare sull’acqua ad alta velocità e nell’ottobre del 2008, l’ISAF ha dichiarato il kite il mezzo più veloce del mondo mosso dal vento. Per praticarlo una specifica attestazione, ottenuta dopo un corso. In Italia il circuito più importante è l’International Kiteboarding Organization.

Wakeboard

In questo caso a guidare la tavola non è il vento e forse neanche l’onda, bensì è la velocità della barca a guidare lo sportivo. Il wakeboard è la fusione dello sci nautico e dello snowboard, uno sogno insomma per gli amanti della neve. L’imbarcazione che traina la tavola può raggiungere i 32 – 36 km\h e deve essere provvista di tower, una particolare struttura che permette di ancorare la corda a più o meno 2 metri al di sopra dell’acqua.

Shuttle Bike

Per gli amanti delle due ruote a pedali, si realizza il sogno di portare la propria bicicletta in spiaggia e pedalare a pelo d’acqua. Lo shuttle bike permette allo sportivo di continuare la sua passeggiata anche in mare o in un lago, grazie a un sistema di galleggiamento (due galleggianti o un singolo surf) e una spinta ad elica azionata dalla ciclistica. Il risultato è forse quello che più attrae gli stupiti spettatori, ancora non abituati a vedere questo particolare sport davanti al loro occhi. La cosa divertente è che si può condividere l’esperienza con un amico. Le bike sono disponibili anche in versione tandem!

Credits @Roberto Siviero – Shuttle bike kit

Foto: www.facebook.com/groups/shuttlebike/

Silvia Farris