assenteismo sul lavoro
15 Ottobre 2019   •   Redazione

Assenteismo sul lavoro: come ridurlo grazie alla rilevazione delle presenze

«Problematica con cui diversi manager ed aziende hanno a che fare, ridurre l’assenteismo sul lavoro è divenuto più semplice grazie alla rilevazione delle presenze.»

Con i progressi in campo tecnologico, il mondo del lavoro è sempre più smart. I ruoli, meno definiti rispetto al passato, sono in genere più flessibili, mentre le attività, spesso gestibili da remoto, sono sempre più lontane da vincoli spaziali. Per questo motivo, monitorare gli spostamenti del personale diventa sempre più complicato, soprattutto quando si tratta di aziende di medie e di grandi dimensioni e settori imprenditoriali con dipendenti sparsi su tutto il territorio. La tecnologia oggi viene in aiuto di queste realtà, predisponendo un piano di rilevazione presenze digitale che sfrutta i più moderni applicativi presenti sul mercato. Poter avere un piano dettagliato sulle attività dei dipendenti, la posizione e le ore di lavoro effettivamente svolte, consente infatti di semplificare il processo di controllo, agevolando le operazioni delle risorse umane e arginando il fenomeno dell’assenteismo sul lavoro e dei cosiddetti “furbetti del cartellino”. Il tutto, senza mai violare la privacy dei collaboratori.

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Come funziona la tecnologia RFID

Un sistema di rilevazione presenze è un apparecchio sicuro e all’avanguardia destinato ad azzerare tutti quei fenomeni di assenteismo sul lavoro che spesso caratterizzano alcune realtà aziendali. Adatto al pubblico e al privato, si basa su differenti tipologie di sistemi di rilevazione, a seconda che si tratti di monitorare le presenze su un luogo di lavoro fisico o fuori sede. Il controllo avviene sfruttando la tecnologia RFID, un accurato protocollo di monitoraggio che consente di rilevare, in tempo reale, gli ingressi, le uscite e le ore di lavoro effettive del personale. Un sistema RFID è un applicativo che si basa sull’emissione di deboli onde radio per la lettura di semplici codici elettronici. Tutti i badge assegnati ai dipendenti sono infatti provvisti di TAG numerici personali, i quali, attraverso radiofrequenza, consentono di tracciare in maniera univoca e discreta i dati sulle presenze. In aggiunta, tali sistemi consentono di eliminare eventuali costi superflui di controllo, semplificando agli uffici dell’amministrazione le procedure mensili di compilazione delle buste paga. La tecnologia RFID è inoltre chiara, semplificata e sicura e, al contrario dei vecchi sistemi a banda magnetica, non è in alcun modo soggetta a usura.

Dispositivi fissi RFID

Per uffici di grandi e di medie dimensioni, o aziende con lavoratori in sede, la tecnologia RFID consente di sfruttare dei marcatempo per badge di prossimità: si tratta di dispositivi fissi, che rispondono in maniera efficiente al controllo delle presenze sul lavoro e che inviano a un server centrale tutti i dati sul passaggio del personale. Installabili sia su una parete che su un ripiano, sono utilizzabili allo stesso tempo sia in ambienti esterni che in interni e permettono di attivare la trasmissione dati, semplicemente avvicinando il badge al lettore di codice presente sul dispositivo; l’utilizzo è intuitivo e, grazie alla presenza della tecnologia RFID, si possono immagazzinare ed elaborare tutti i dati in tempo reale.

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RFID e GPS: combattere l’assenteismo sul lavoro con i dispositivi portatili

Quando i dipendenti si ritrovano a svolgere le loro mansioni in aree distanti dalla sede centrale, tenere traccia della loro posizione può rivelarsi complicato. Per questo motivo, molte aziende si affidano oggi ai cosiddetti marcatempo portatili, dispositivi che uniscono alla tecnologia TAG RFID gli applicativi di un GPS, consentendo la trasmissione di dati anche al personale coinvolto in attività itineranti. Robusti, leggeri, facili da utilizzare e dotati di una batteria a lunga durata, inviano i dati in loro possesso tramite connessione GPRS o Wi-Fi, collocando, in maniera puntuale e attendibile, il collaboratore che ne faccia uso sul luogo di lavoro indicato. Come i marcatempo fissi, anche i dispositivi portatili possono tenere traccia delle effettive ore di attività svolte dai dipendenti, diventando essenziali in tutte quelle piccole o grandi mansioni svolte a distanza dalla sede centrale, come nei casi di assistenza di tipo domiciliare, operazioni da remoto, attività in cantieri edili o servizi di pulizia.