Arcumeggia: una passeggiata nel paese dipinto
«Arcumeggia è un borgo molto particolare: dal 1956 i suoi vicoli sono decorati da bellissimi affreschi e sono stati trasformati in una galleria a cielo aperto. Scopriamo di più…»
Arcumeggia è una frazione del comune di Casalzuigno, in provincia di Varese. Il piccolo borgo conta appena una sessantina di abitanti e, come tante piccole realtà che abbiamo visitato negli ultimi tempi, sa davvero come stupire il visitatore che vuole passare una domenica diversa.
L’arte di Arcumeggia
Se capitate per caso in questa località lombarda ad un certo punto vi renderete conto di camminare per i vicoli di una luogo particolare. Vi renderete conto che questi vicoli che state attraversando sono più “allegri” degli altri, perché? Perché si tratta di un paese dipinto!
L’iniziativa di trasformare Arcumeggia in un paese dipinto è stata presa nel 1956 dall’ente locale per il turismo, di conseguenza raggiunsero il paesino molti artisti dell’epoca che iniziarono a lavorare tra queste strade silenziose e tranquille. Passeggiare per Arcumeggia significa attraversare una realtà a metà tra una museo a cielo aperto e una galleria fotografica degli abitanti del luogo. Scopriamone il motivo. Le facciate delle case, che saranno le pareti del vostro museo, riportano molti affreschi che ritraggono episodi e figure religiose e vi mostreranno altrettante opera d’arte che invece ritraggono la vita quotidiana. Tutte le queste opere sono state realizzate tra la fine del 1950 e l’inizio del 1970. Nell’arco di questi vent’anni molti artisti si recarono al paese, ognuno con le proprie idee e la propria tecnica, per questo la mostra è tanto variegata.
Nel corso degli anni il paese è diventato un luogo sempre più autorevole nel campo dell’arte, tanto è vero che in estate qui vengono organizzati i corsi estivi di pittura organizzati dall’Accademia di belle arti di Brera. Nella Casa del Pittore vengono conservati tutti bozzetti e le prove degli affreschi degli allievi che si recano qui.
Il borgo diede inoltre i natali allo scultore Giuseppe Vittorio Cerini (1862-1935), le cui opere sono conservate sia in Italia che all’estero. Qui ad Arcumeggia si può visitare una piccola gipsoteca nel cortile della casa natale e due sculture in marmo nel cimitero locale. Un altro luogo importante la sede espositiva si chiama “Sangalleria”, dove si organizzano vari eventi artistico – culturali.
Cosa vedere a Arcumeggia
Arrivando ad Arcumeggia vi accoglierà la chiesa di Sant’Ambrogio che si affaccia su un ampio cortile. Sul lato destro della scalinata dell’edificio noterete sicuramente la Via Crucis, anch’essa opera d’arte dei pittori venuti fin qui. Le quattordici stazioni sono state realizzate tra il 1956 e il 1965 da undici artisti diversi: Brancaccio, Brindisi, Carpi, Monachesi, Montanari, Montanarini, Rossi, Morelli, Sassu, Torniolo, Uselli.
Non perdetevi inoltre la visita dei cortili del borgo, attorno ai quali si sviluppavano le abitazioni. Un tempo i cortili erano il posto dove giocavano i bambini del e luogo e dove si potevano scambiare quattro chiacchiere con i vicini. Nel corso del tempo questi spazi si sono spopolati ed hanno iniziato ad ospitare gli allievi dei corsi estivi d’affresco e le loro opere che tutt’oggi potete ammirare.
Arcumeggia e la natura
Non dimenticate che Arcumeggia è un piccolo paesino di montagna. Si trova in una cornice paesaggistica bellissima, tra la Valcuvia e la Valtravaglia, ai piedi del Monte Nudo. Per questo motivo è un luogo adatto anche per gli amati della natura e degli sportivi. Si possono fare infatti anche delle belle escursioni in montagna, seguendo i sentieri curati dalla Comunità Montana della Valcuvia.
Immagine di copertina: da JuzaPhoto
Giulia Pepe