03 Dicembre 2015   •   Raffaella Celentano

Trunk Show in Via Margutta by Antimina Chianese

«La moda costituisce un problema tutt’altro che frivolo, perché affonda le sue radici nella religione, nella politica, nell’arte» – Gillo Dorfles

Il panorama della moda romana si arricchisce sempre più, accogliendo da adesso anche la stilista Antimina Chianese, che nella serata del 26 novembre ha presentato le sue creazioni in Via Margutta, con uno splendido Trunk Show organizzato dalla P&G Events. La nuova formula, ideata da Grazie Marino e Antonio Falanga, e coordinata da Paolo Zaccagnino, si è rivelata ancora una volta una scelta vincente per tutti i creativi che desiderano presentare al pubblico le proprie creazioni.

Il vernissage d’apertura ha dato modo al pubblico di vedere da vicino e di apprezzare a pieno le creazioni della stilista, che per la prima volta presenta i suoi abiti nella capitale.

Nata nella provincia di Napoli, Antimina Chianese è cresciuta e si è formata nell’atelier della madre, e ha studiato presso l’Istituto d’Arte di San Leucio di Caserta, nella sezione Moda e Costume. La sua formazione è proseguita a Firenze, prima al Polimoda e poi alla Facoltà di Lettere e Filosofia, dove ha conseguito la laurea in Costume e Moda.

Durante la sua carriera la stilista campana, che oggi vive e lavora a Nettuno, ha collaborato con la Maison Gucci, Ermanno Scervino, Braccialini, Benetton, Carpisa, Tardini e Murphy & Nye, fino a Rocco Barocco e Valentino, diventando una tra le principali consulenti e designer del settore borse.

Il suo ultimo progetto l’ha portata a Roma, per presentare la sua nuova collezione, che spazia dai capi sportivi agli abiti da sera, fino ad arrivare alla sposa. Creazioni grintose e particolari, ispirate alla tradizione sartoriale italiana, ai colori della Turchia e, naturalmente, alle donne romane. I primi capi presentati sono realizzati in pelle e con un sapiente lavoro di patchwork, unendo tra loro varie stoffe e colori, per lo più ispirati alla città di Istanbul. Si continua con abiti da sera in pizzo, pailettes e tulle, fino alle stampe. Tutte le creazioni sono pensate per una donna attenta ai dettagli e legata alla tradizione, ma comunque desiderosa di mettersi in mostra, con stile ed eleganza.

La stilista Antimina Chianese si è raccontata a noi di Snap Italy

Come mai ha deciso di iniziare un nuovo percorso a Roma? Cosa ha di diverso Roma dalle altre città della moda?
Dopo aver lavorato tra Firenze e Milano, ho deciso di lanciarmi su Roma, per sperimentare nuove idee e nuove collaborazioni. Roma è la capitale dell’Alta Moda Italiana, e il pubblico romano si aspetta una grande attenzione ai dettagli e alla tradizione sartoriale dagli abiti che presentiamo. Questa tradizione io l’ho ereditata da mia madre, lavorando nel suo atelier, e poi l’ho migliorata grazie alle collaborazioni che ho avviato in questi anni.

Qual è l’ispirazione alla base della sua nuova collezione?
L’ispirazione è sempre l’Italia, la sua tradizione e le donne italiane, in questo caso romane. Ma per queste creazioni, in particolare, l’ispirazione è giunta anche dopo un viaggio in Turchia, precisamente a Istanbul. La storia, l’architettura e l’arte di monumenti come Santa Sofia o il Palazzo Topkapi mi hanno emozionata e ho deciso di riproporli, in chiave attuale, attraverso l’arte del cucito.

Quindi lei considera la moda una forma d’arte?
Assolutamente sì! Da stilista, io mi sento anche un po’ artista. Come il pittore che dipinge sulla sua tela, io creo abiti unendo tra loro colori e stoffe. E a volte è anche un lavoro lungo e difficile, specie perché i miei abiti sono pezzi unici, confezionati attraverso tanti piccoli step che si rifanno alla tradizione sartoriale italiana.

Quanto sono state importanti per lei la sua formazione classica e l’esperienza sul campo?
Sono state entrambe fondamentali per il mio percorso. Gli studi mi hanno fornito una buona base, e soprattutto mi hanno dato una sensibilità verso l’arte, la storia e la cultura che in questo mondo è importantissima. Ma anche le esperienze e le collaborazioni mi hanno aiutata a crescere. Questo è un settore in cui bisogna lanciarsi, anche se ci vuole un po’ di tempo. Bisogna essere pazienti e avere voglia di mettersi in gioco.

Raffaella Celentano