Soave
18 Dicembre 2018   •   Francesca Tantillo

Soave: l’eccellenza riconosciuta a livello mondiale dalla FAO

«Soave Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale. Questo il riconoscimento della FAO ai vitigni del Soave, che ha premiato il loro modo unico di produzione fondato sulle pratiche tradizionali nel rispetto dell’ecosistema e delle biodiversità. »

Il Soave e i suoi vitigni sono stati riconosciuti ufficialmente dalla FAO come “Sistemi del Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale”. Il riconoscimento è avvenuto  per il loro modo unico di coltivare uva e produrre vini secondo le pratiche tradizionali nel pieno rispetto del territorio.

Soave

Foto presa dalla pagina fb

«È una grande, grandissima soddisfazione» ha detto Sandro Gini, presidente del Consorzio Tutela vini Soave. È uno dei sistemi agricoli meglio conservati di valore storico del Veneto. Infatti si tratta del secondo sito rurale italiano che è inserito nell’elenco dei sistemi del Patrimonio agricolo globale. Prima del Soave è stata la volta della Fascia oliata Assisi-Spoleto. Ad oggi il Patrimonio agricolo della Fao conta 54 straordinari paesaggi in 21 Paesi nel mondo.

Soave

Il riconoscimento

Il Soave entra come 53º sito mondiale riconosciuto come patrimonio dell’umanità dell’agricoltura secondo il programma Giahs dopo un percorso di 10 anni. Durante la riunione del gruppo scientifico Giahs a Roma, tenutasi dal 28 al 30 novembre scorso, è avvenuta la designazione del premio alle terre del Soave, definite fra i migliori sistemi agricoli di valore storico del Veneto. Il comitato ha premiato soprattutto i valori e le tradizioni che si sono tramandate nei secoli di famiglia in famiglia e che oggi sono portate avanti dai giovani.

I criteri di premiazione riguardano diversi fattori:

  • sussistenza
  • cultura
  • agro-biodiversità
  • tecnologie adottate
  • sistemi di conoscenza
  • valore di bene pubblico ( in termini di sicurezza alimentare)

Con questo importante riconoscimento sono tutelate tutte le caratteristiche di questi territori fra cui la pergola veronese, il sistema idraulico a muretti, l’appassimento, il Recioto di Soave e i terrazzamenti  (già nominati Patrimonio immateriale dall’Unesco).Soave

«Soave è tra i più importanti sistemi agricoli e vitivinicoli al mondo per la sua capacità di mantenere tradizioni centenarie. Ma l’innovazione  deve contraddistinguere un sistema produttivo moderno, efficiente e capace di produrre reddito. Soave diventa esempio per l’intera umanità e di questo non possiamo che essere felici».
Sandro Gini

Il Soave e la produzione che risale all’Impero Romano

I vigneti del Soave hanno una lunga storia alle spalle che risale all’Impero romano. È proprio il rispetto e il modo di preservazione di queste terre, gestite in 200 anni da circa 3000 famiglie, che ne ha garantito il successo fino ad oggi. Per questo motivo infatti si sono conservati e tramandati gli antichi metodi tradizionali per la coltivazione dell’uva Garganega.

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Ciò che rende ancora più speciale la produzione del Soave è il grande spirito di cooperazione ed innovazione del Consorzio che conta 3000 viticoltori. Da qui è nata una vera e propria fonte di reddito per l’intera catena produttiva: dai viticoltori ai produttori e imbottigliatori, anche durante i periodi di maggiore crisi.

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Questo ha garantito il suo successo nei mercati del vino altamente competitivi a livello internazionale. Il percorso che ha portato a questo traguardo è stato intrapreso nel 2006 con la pubblicazione di “Un paesaggio Soave”. Qui per la prima volta si definisce il valore intrinseco di tutti gli elementi distintivi di un territorio che si dedica alla viticoltura da più di due secoli. Nel 2015 l’edizione di “Origine, stile e valori” dà il via al lavoro coordinato dal Consorzio, che ha portato al riconoscimento come Primo Paesaggio Storico Rurale Italiano e alla scrittura della candidatura Giahs.

Soave

«Il riconoscimento non è un traguardo ma un punto di partenza», sottolinea Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio. «Fatto dai tanti progetti che stiamo impostando per la conservazione dinamica di questo sito che è considerato unico al mondo. Tutto il sistema produttivo, attraverso questi progetti sta andando nella stessa direzione, fatta di sostenibilità e di fiducia nel futuro».

Francesca Tantillo