Oltre a questa, in realtà, esistono anche altre teorie, sicuramente meno note, legate all’origine di questa tradizione. Secondo alcuni, infatti, il törggelen in Alto Adige sarebbe stato utilizzato per convalidare in modo definitivo uno scambio di natura commerciale tra gli allevatori e i produttori di vino. In effetti, con gli allevatori a prendersi cura degli animali appartenenti ai viticoltori, questi ultimi li ripagavano invitandoli al törggelen, occasione in cui facevano assaggiare loro il vino nuovo. Altri ancora, invece, sostengono che la tradizione prenda origine dall’aiuto che i braccianti del posto fornivano ai viticoltori durante il periodo della vendemmia.
Il menu del törggelen
Buon vino ma non solo: oltre all’assaggio del vino nuovo durante il törggelen si mangia e lo si fa pure benone. Il classico menu altoatesino, infatti, inizia dalla classica zuppa calda a base d’orzo o zucca, mentre i carnivori potranno sedare la loro voglia di carne con il gulasch. Successivamente si prosegue con un bel tagliere a base di formaggi, speck e/o salumi fatti in casa. Per quanto riguarda i primi, invece, potreste trovarvi di fronte un piatto di canederli, gli spätzle al formaggio o le mezzelune ripiene, ovvero gli inimitabili schlutzer di segale, impreziositi dal ripieno a base di ricotta e spinaci. A seguire non può mancare la carne e, di conseguenza, non può mancare schlachtplatte, il cosiddetto “piatto del contadino”, in cui spiccano diversi tipi di carne (costine, carne salmistrata o wurstel) con crauti o patate a fare da contorno.
A completare un pasto da re, come dessert, potreste trovare le caldarroste (già sentite il profumo vero?) e i krapfen dolci, da non confondere assolutamente con gli altrettanto rinomati bomboloni. La ricetta dei krapfen, infatti, prevede la presenza di uova nell’impasto (assenti nei bomboloni), mentre per quanto riguarda il ripieno marmellata o semi di papavero le farce più gettonate, con l’immancabile spolverata di zucchero ad arricchire un dolce da mille e una notte. Tuttavia il grande protagonista del törggelen in Alto Adige non può che essere il vino. Su tutti i menu troverete sia il siaßer (il mosto), di cui vanno matti anche i più piccoli, sia il nuie, il vero e proprio vino nuovo destinato quasi esclusivamente ai più grandi.
Una tradizione speciale
A prescindere dall’origine e dai piatti che troverete nel menu, quella del törggelen in Alto Adige è una tradizione popolare, molto in voga tanto tra gli altoatesini quanto tra i turisti. Due, nella sostanza, i momenti salienti di questa ricorrenza: una bella passeggiata tra i sentieri più belli dell’Alto Adige (Instagram addicted a raccolta) seguita da una bella scorpacciata a base delle specialità gastronomiche del posto, il tutto innaffiato dal vino nuovo, protagonista assoluto di questa tradizione. Perciò, se ancora non avete organizzato nulla per questo autunno vi consigliamo di venirvi a godere il törggelen in Alto Adige, perché la compagnia, il buon vino e l’atmosfera sono quei piaceri senza tempo che toccano il cuore, regalandovi momenti davvero indimenticabili.