Trekking in Alto Adige: ecco 5 itinerari da non perdere
«Escursionisti di tutto il mondo a raccolta: oggi vi parliamo di trekking in Alto Adige, presentandovi 5 itinerari faticosi ma che vale la pena organizzare, non fosse altro per un panorama mozzafiato.»
Bello il mare, bella la spiaggia e belli pure gli aperitivi con le canzoni spagnoleggianti in sottofondo. Però no, voi, come molti altri, lontano dalla montagna non riuscite a starci, neppure quando è estate e i vostri amici sono un tutt’uno con l’asciugamano e la crema solare. Per voi la montagna è un mantra e il “dolce far niente” neanche lo contemplate. Al contrario preferite lunghe camminate tra sentieri sperduti, e al nascondersi del sole dietro il mare preferite un panorama mozzafiato che solo ad altezze siderali è possibile ammirare. Se è così siete nel posto giusto, perché questa volta vi parliamo di trekking in Alto Adige, e più nello specifico di 5 itinerari che vale la pena organizzare. Quello che vi serve è la voglia di faticare, il giusto outfit per un’escursione e una macchina fotografica, perché i panorami che vi aspettano sono semplicemente magnifici, facendovi dimenticare in un amen i litri di sudore versati precedentemente.
Prima di portarvi alla scoperta di questi itinerari, però, fareste bene a valutare l’opportunità di prenotare un hotel in Alto Adige, anche perché il Nord Italia offre tanto altro oltre alle montagna, a partire da una cucina inimitabile e da città splendide come Bolzano, autentico fiore all’occhiello della regione. Organizzare le vostre vacanze qui vi farà dimenticare la routine e il caos cittadino, facendovi immergere in un’atmosfera molto differente, dove tranquillità, silenzio e ritmi lenti la fanno assolutamente da padroni. Ogni tanto, però, è bene cambiare ritmo e a questo proposito non c’è niente di meglio di un po’ di sano trekking in Alto Adige, che tra tutti nasconde 5 itinerari davvero da sogno: scopriamoli insieme!
Le Tre Cime di Lavaredo
Se siete amanti del ciclismo le avrete sentite sicuramente nominare a proposito del Giro d’Italia, rappresentando un vero e proprio incubo anche per gli scalatori più preparati. Se invece siete amanti della montagna le Tre Cime di Lavaredo rappresentano per voi La Mecca, essendo ormai famosissime in tutto il mondo. Del resto parliamo pur sempre del simbolo delle Dolomiti, da qualche anno a questa parte nominate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Escursionisti da tutto il mondo, ormai, compiono l’attraversamento di queste 3 colonne di roccia, in grado di mettere a dura prova anche la guida più esperta. Il consiglio, in quest’ottica, è di partire dal Rifugio Auronzo, mentre se siete un pizzico più volenterosi potreste arrivare al Rifugio Locatelli partendo da Nord-Est, con l’attraversamento della meravigliosa conca dei Laghi dei Piani annessa. Lo sbucare delle Tre Cime al termine dell’escursione sarà in grado di regalarvi un’emozione senza eguali.
Trekking in Alto Adige? Non perdete l’immancabile Viel dal Pan
Nata come via di comunicazione e di commercio tra la Val di Fassa e la Val Cordevole, a cavallo tra il Veneto e il Trentino c’è uno dei percorsi più conosciuti dagli amanti del trekking. Parliamo proprio di Viel dal Pan, il percorso attraverso cui un tempo si trasportava il pane (il nome vi dice nulla?), oggi uno dei sentieri più famosi. Partendo da Passo Fedaia verso il Passo Pordoi avrete accesso a posti magici, ammirando ad esempio il ghiacciaio della Marmolada o le rocce mistiche del Gruppo del Sella. Privo di particolari difficoltà, questo è un itinerario perfetto per chi si approccia al trekking le prime volte, permettendovi di camminare dolcemente tra il cielo e la terra.
Strada degli Eroi e Strada delle 52 Gallerie
Se amate la Storia e avete a cuore la Memoria questo è senz’altro il percorso che fa al caso vostro. Incastonata sul Pasubio, in effetti, c’è la Strada degli Eroi, che senza esagerare è questo e molto altro ancora. Costruita durante la Prima Guerra Mondiale, parliamo di una strada che traspira Storia, in grado di farci pensare a cosa abbiano visto queste montagne. Scenari tragici e, speriamo, irripetibili, che ci porta dentro un viaggio mistico ed esperienziale. Una volta attraversata Pian delle Fugazze alle Porte del Pasubio (la mountain bike è un’opzione da non scartare), se avete ancora energie vi consigliamo di affrontare lanche a Strada delle 52 Gallerie, un percorso senza dubbio più impegnativo (considerata un’intera giornata di cammino) ma suggestivo e coinvolgente come il precedente. No, non è solo trekking, ma qualcosa di molto più impegnativo, che lascia senza parole… e senza fiato!
Sentiero Arthur Hartdegen
Percorso un pizzico alternativo, poco conosciuto dalla maggior parte degli escursionisti italiani. Parliamo del sentiero Arhur Hartdegen, che attraversando la Val di Riva vi sorprenderà, avendo in serbo scorci splendidi sulla Valle Aurina e altre piccole chicche tutte da scoprire. Tracciato nel 1910 si tratta a tutti gli effetti di un percorso storic
o, che si sviluppa ad anello, con punto di partenza e di arrivo fissati a Riva di Tures, una delle destinazione turistiche più amate dell’Alto Adige, caratterizzata dalla presenza imponente davanti l’orizzonte del Collalto-Hochgall. Per quanto bello ed affascinante, però, si tratta di un itinerario riservato solo ad escursionisti con una certa esperienza, anche perché presenta qualche piccolo tratto da attraversare necessariamente con una corda fissa. Perciò, almeno all’inizio, scegliete un altro tra i percorsi da trekking in Alto Adige presentati… sul sentiero Arhur Hartdegen potrete comunque tornarci tra qualche anno.
Giro del Sas Putia
Chiudiamo con l’ultima sentinella delle Dolomiti, ovvero con il Sas Putia, che si innalza splendido tra la Val di Funes e la Val Badia. Abbastanza semplice da attraversare e adatto soprattutto a chi si è avvicinato da poco al trekking, è senz’altro una delle cime più eleganti e splendide di tutte le Dolomiti. Partendo dal Passo delle Erbe potreste completare l’escursione in poche ore, camminando tra prati fioriti e sentieri bellissimi, in grado di regalare scorci mozzafiato in qualsiasi direzione. Le pareti della montagna, infatti, sanno immergervi completamente, presentando alla vostra vista anche le caratteristiche malghe in legno, ricoveri per bestiami di cui questa zona è davvero colma. Adatto per le famiglie è uno dei percorsi da trekking in Alto Adige che vale la pena organizzare, perché non ci si annoia mai e ci si diverte tantissimo.