U.F.O. 2.0
16 Febbraio 2017   •   Snap Italy

U.F.O. oggetto non identificato avvistato in Italia

«Le applicazioni d’uso di U.F.O. 2.0 sono potenzialmente illimitate. Può convertirsi anche in un hotel di lusso, una palestra o un ristorante galleggianti»

Cosa succede quando la tecnologia incontra la natura? Quando ad uno yacht super accessoriato si affianca una casa a forma di disco volante che sembra venire da un altro pianeta?

Si trova la straordinaria inventiva di Pierpaolo Lazzarini, giovane designer viterbese, che con le sue creazioni sta conquistando il mare. Ad aprire la sua linea di design in acqua, dove tecnologia, ecologia e design vanno di pari passo, è stato nel 2008 il Jet Capsule.

Di cosa si tratta?

Parliamo di un’imbarcazione ideata nel 2008 ma approdata da poco sul mercato, che sta riscuotendo un grande successo. Si tratta di una capsula dalle dimensioni contenute, con un design elegante e fuori dai canoni tradizionali della nautica. Può ospitare fino a 9 persone. Pannelli fotovoltaici, motori diesel o benzina, vetri fotocromatici: sono queste alcune delle caratteristiche del Jet Capsule. E per chi desidera una versione abitabile, ecco porte automatizzate, bagno, divanetti trasformabili, prendisole sul tetto, cucina. Non manca davvero nulla, ma il costo non è alla portata di tutti. Si parte da 150mila euro per la versione base, fino a 250mila euro per la versione lussuosa.

La versatilità di questo yacht è un altro punto di forza. Il suo ideatore sostiene che può essere utilizzato «come mezzo di soccorso, per le forze dell’ordine, come taxi acquatico, per i sub o solo per divertimento».

Ma l’ingegno di questo ragazzo non si è fermato qui, il suo ultimo progetto è straordinario. Si tratta dell’ U.F.O 2.0.

Che cos’è?

Partiamo dal nome, acronimo per Unidentified Floating Object, cioè oggetto galleggiante non identificato. È una struttura galleggiante in fibra di vetro, dalla forma di un disco volante e dal comfort di un appartamento. Il progetto è stato presentato alla fine del 2016. Casa galleggiante con un diametro di 20 metri e una superficie totale di 314 metri quadrati, U.F.O. 2.0 si sviluppa per metà in superficie e per metà sott’acqua. È diviso in 3 aree: la zona giorno, in superficie, con cucina, bagno e ripostiglio, per un totale di circa 80 mq; la zona notte, sotto l’acqua, con camera da letto e un bagno più piccolo, per un totale di circa 50 mq e, infine, una terrazza circolare in superficie, da cui si può controllare il veicolo e svolgere varie attività.

Ovviamente l’idea di base è quella di una casa, ma U.F.O. 2.0 può diventare anche un hotel di lusso, una palestra o un ristorante, così come la piattaforma esterna può essere “arredata” come si ritiene più opportuno, con alberi o con una pista ciclabile.

Come funziona U.F.O. 2.0?

È una struttura completamente Green. Questo significa che le batterie che alimentano i motori per la navigazione, sono ricaricate grazie all’energia generata da un pannello solare collocato sul tetto. La stessa energia può essere utilizzate per dare autonomia energetica alla casa galleggiante, tramite l’installazione di turbine eoliche o idroelettriche. Per quanto riguarda l’acqua invece, si può installare un generatore, che renda potabile l’acqua piovana e quella del mare. Ovviamente la casa può navigare ad una velocità tra i 3,5 e i 9 nodi, così come può rimanere ferma grazie ad un’ancora elastica.

Parliamo ora di prezzi.

La realizzazione fisica della prima unità, comporterà una spesa di oltre un milione di euro. Ed è proprio per questo che Pierpaolo Lazzarini sta per lanciare una campagna di crowdfunding su Kickstarter, così da poter consegnare il primo U.F.O. 2.0 entro l’inizio del 2018.

Insomma, rimanete sintonizzati. Il designer italiano di questo passo ci riserverà ancora tante piacevoli sorprese.

Foto: https://www.facebook.com/JetCapsule/


Chiara Rocca