incidenti sul lavoro
23 Novembre 2017   •   Redazione

Italia più sicura, gli incidenti sul lavoro sono in calo

«Gli incidenti sul lavoro in Italia sono in calo, tuttavia bisogna fare ancora tanto se si desidera raggiungere dei risultati realmente apprezzabili.»

In occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, evento promosso da una delle agenzie delle Nazioni Unite, ovvero l’Organizzazione mondiale del lavoro, Eurostat ha presentato dei dati interessanti relativi agli incidenti sul lavoro verificatisi sul territorio comunitario. I dati in questione hanno proposto una “fotografia” dell’Europa dal 2008 al 2014, e il quadro relativo all’Italia non è certamente dei più floridi, per quanto si siano comunque registrati dei miglioramenti piuttosto netti rispetto al passato.

Ogni anno, migliaia di morti sul lavoro in Europa

Analogo discorso può essere rivolto a tutto il continente: sia le morti che gli incidenti sul lavoro si stanno riducendo in modo consistente, tuttavia la quantità di persone che perde la vita o che si infortuna gravemente mentre svolge la sua professione nella forma di lavoro dipendente continua ad essere davvero troppo alta. Nel 2008, per quanto riguarda l’intero territorio comunitario, si sono verificati ben 4.558 decessi sul luogo di lavoro, cifra che si è ridotta a 3.551 unità nel 2014.

La riduzione del numero di decessi sul lavoro peraltro non ha seguito un trend costante, al contrario l’andamento è stato piuttosto irregolare: un’inattesa crescita del numero di morti sul lavoro è avvenuta dal 2009 al 2010, ad esempio, e un discorso analogo si è verificato tra il 2013 e il 2014. Nel 2013, infatti, il numero di morti sul lavoro è stato inferiore rispetto all’ultima rilevazione effettuata nel lasso temporale considerato da Eurostat, essendo stato pari a 3.276 unità.

Morti e incidenti sul lavoro in Italia tra il 2008 e il 2014

Proprio per questo è molto importante seguire un corso sicurezza sul lavoro per rimanere sempre aggiornati sulle nuove procedure di sicurezza. Nel 2008 in Italia si sono registrate ben 740 morti sul lavoro, dato che per fortuna, negli anni a seguire, si è ridotto in modo significativo: nel 2014, ovvero appunto l’ultimo anno preso in considerazione dall’analisi di Eurostat, è diminuito fino a 459 unità. Il dato è incoraggiante anche per quanto riguarda gli incidenti sul lavoro: considerando gli incidenti più importanti, ovvero quelli che hanno comportato una prognosi superiore a 4 giorni, dal 2008 al 2014 il trend è calato costantemente.

Nel 2008, infatti, si sono contati 399.689 incidenti sul lavoro, mentre nel 2014 la quota si è ridotta a 251.769. A tal riguardo è molto interessante analizzare il cosiddetto dato normalizzato, ovvero il rapporto tra decessi e incidenti e numero di lavoratori impiegati a livello nazionale. Su 100.000 lavoratori, nel 2008 in Italia si sono registrati 2.389,5 incidenti con prognosi superiore a 4 giorni, cifra che si è abbassata gradualmente fino a toccare i 1.619,2 incidenti su 100.000 lavoratori nell’anno 2014.

Il dato normalizzato relativo alle morti sul lavoro, invece, parla di 4,5 morti ogni 100.000 lavoratori nel 2008, e anche in questo caso la diminuzione è stata graduale, fino a toccare una media di 3,01 morti ogni 100.000 lavoratori nell’anno 2014. Sebbene vi siano dei paesi in cui la sicurezza sul lavoro palesa dei limiti davvero evidenti, come nel caso della Romania, il dato normalizzato relativo agli incidenti e alle morti sul lavoro dell’Italia è comunque superiore alla media, di conseguenza c’è ancora tanto da migliorare.

Le leggi sulla sicurezza sul lavoro danno i loro frutti

I dati presentati da Eurostat, dunque, comportano una duplice implicazione: da un lato il nostro paese risulta essere ancora piuttosto indietro per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, dall’altro la situazione sembra migliorare in modo importante. D’altronde negli ultimi anni sono state introdotte delle normative sulla sicurezza sempre più restrittive, sempre più stringenti, e i risultati si iniziano a vedere. Del resto è fuori discussione il fatto che la sicurezza sul lavoro sia una tematica di importanza cruciale, di conseguenza sarebbe un grave errore considerare il rispetto delle vigenti normative come un mero adempimento burocratico. Ogni datore di lavoro deve avere piena consapevolezza dei rischi legati all’attività che viene fatta svolgere ai propri dipendenti, e deve mettere i propri lavoratori in condizione di svolgere la loro professione senza nessun rischio rilevante.

La grande importanza della formazione dei lavoratori

Sicurezza sul lavoro, ovviamente, non significa soltanto indossare i DPI, oppure strutturare gli ambienti di lavoro in un modo conforme alle disposizioni vigenti: i miglioramenti che si sono registrati per quel che riguarda la sicurezza sul lavoro sono legati senza dubbio anche alla formazione dei dipendenti, un aspetto su cui si sta insistendo sempre più. Ovviamente l’auspicio è che le morti sul lavoro possano restare solo uno spiacevole ricordo, in Italia come in qualsiasi altra nazione: se si rispettassero sempre e con il dovuto rigore le normative sulla sicurezza, d’altronde, quest’obiettivo sarebbe tutt’altro che chimerico.