videogiochi in italia
10 Agosto 2020   •   Snap Italy

Videogiochi in Italia, tutti i numeri di una grande industria

«Siamo un popolo di gamer, con un volume d’affari per questo settore ludico che sfiora gli 1,8 miliardi di euro. Ecco tutto quello che dovete sapere sul mondo dei videogiochi in Italia.»

I nostalgici – in Italia e non – degli anni ‘80 e ‘90 sentono quasi la mancanza dei videogiochi dalla grafica molto “pixelata”, con cui contorni a quadretti e i movimenti dei personaggi veramente poco fluidi. Ma fortunatamente possono ancora divertirsi con gli albori dell’intrattenimento elettronico, che si possono reperire on-line su enormi archivi del cd. abandonware games.

Da allora molta strada è stata fatta, sia sul piano del software che dell’hardware dalle prestazioni sempre più spinte e dalle configurazioni studiata apposta per i videogiocatori esigenti. È molto cambiata anche l’interazione fra gamer, che oggi reputano imprescindibile la possibilità di giocare in mobilità e connessi con gli avversari con router da gaming: si è già oltre l’epoca del computer potente, ora sono tutti presentati sul multi piattaforma e multiplayer.

Quanto vale il settore videogames in Italia

Ormai parlare di PlayStation, Nintendo, Fortnite è come pronunciare parole del comune lessico quotidiano, ma dietro questo comparto del grande universo dell’intrattenimento girano interessi da miliardi. Stando all’ultimo rapporto consuntivo di IIDEA – Italian Interactive Digital Entertainment Association, l’Associazione che riunisce le realtà aziendali italiane che hanno come core business tutto ciò che riguarda l’intrattenimento digitale, nel 2019 il settore dei videogiochi ha sfiorato 1 miliardo e 800 milioni di euro di volume d’affari solo considerando il nostro Paese.

Lo scorso anno in qualche modo si può definire come un periodo di transizione, durante il quale si sono affermati i videogiochi e le periferiche dedicate ai titoli per l’esercizio fisico. Il settore a livello nazionale ha confermato il trend positivo, con un aumento dell’1,7% spinto anche dal mobile. La gran parte del volume d’affari è stato spinto del software che ha aumentato le vendite del 7,3%, contro una diminuzione delle vendite di hardware del 15,8%.

videogiochi in italia

Qual è il profilo del giocatore italiano

L’indagine di IIDEA citata in precedenza ci dice ben 17 milioni di italiani hanno giocato almeno una volta nel corso del 2019, che equivalgono al 39% della popolazione compresa tra i 6 e i 64 anni. Di questi, gli uomini sono di poco la maggioranza con il 53% contro il 47% di gamer di sesso femminile.

I videogiochi vengono ancora oggi usati soprattutto nelle fasce d’età più giovani, con una prevalenza di accaniti gamers tra gli 11 e i 24 anni. Andando ad osservare i dati per quanto riguarda le piattaforme di gioco, i dispositivi mobile (come smartphone e tablet) sono i più utilizzati: il totale nazionale dei giocatori che prediligono questa modalità arriva a 10.5 milioni di persone, di cui 5.6 milioni di donne. Seguono i PC con 7.8 milioni di videogiocatori e le console home con 6.7 milioni di preferenze. Sarà davvero interessante osservare come gli influencer emergenti del 2020 riusciranno ad influenzare gli appassionati di giochi digitali, dal momento che molti di essi si impongono al grande pubblico del Web con un palese interesse per il videogaming.