Valerio Moro: sacrificio e passione per l’arte della danza
«Credete sempre nei vostri sogni ma sappiate che il cammino per raggiungerli sarà tortuoso.» – Valerio Moro
Valerio Moro (FB), ballerino classico di Taranto, ha saputo scalare l’Italia fino ad arrivare a conquistarsi la fiducia di tanti anche come coreografo. Dalla classe innata e dall’eleganza potente, ha fatto parlare di sé soprattutto nel 2013 partecipando al talent Amici di Maria de Filippi. Da lì non si è più fermato e i progetti portati a termine sono stati numerosi. Danza, arte e passione.
Ecco a voi, Valerio Moro.
Cosa è per te la danza?
La danza rappresenta il mio linguaggio. È il mio stile di vita. Fa parte di me. Avevo solo dieci anni quando ho intrapreso questo percorso lontano da casa e dagli affetti. Non è stato facile a quella età lasciare la famiglia, quel luogo così sicuro, ed andare a vivere a Roma per frequentare l’Accademia Nazionale di danza. Ero un bambino forte agli occhi di tutti, ma durante la notte nel letto, quando nessuno mi vedeva, mi coprivo il volto e piangevo per la paura di quello che mi era intorno. A quindici anni mi sono trasferito a Milano per studiare alla Scala. Questi ultimi sono stati anni davvero formativi per la mia danza, infatti sono riuscito a perfezionare molto soprattutto la tecnica. Diplomato alla Scala ho iniziato a lavorare come ballerino professionista per diverse compagnie come appunto la Scala di Milano, la Vancouver City Dance Theatre, l’Opera di Roma per poi prendere parte a molti musical teatrali. Successivamente ho anche ballato per diversi programmi TV. Oggi, oltre a danzare, sono coreografo e in questo continuo creare nuovi passi sto scoprendo moltissimo di me stesso. Tutte queste nuove sfumature dimostrano che ogni giorno è possibile realizzare qualcosa di buono e migliorarsi.
Qual è l’esibizione che ricordi con più emozione?
Sicuramente il mio debutto con la compagnia del Teatro alla Scala di Milano nell’opera Aida di Franco Zeffirelli. Ricordo ancora l’emozione e la voglia di salire su quel palco magnifico e le prime lezioni con la compagnia. Guardavo tutto e tutti i professionisti tra cui l’etoile Roberto Bolle e con gli occhi cercavo di catturare più possibile. Grazie a questa prima esperienza professionale ho davvero provato l’amore per la danza e capito che non ne avrei più potuto fare a meno.
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Come è una giornata di prove?
Dipende sempre dal tipo di show. Al mattino di solito si predilige una bella sbarra di danza classica per scaldare il corpo e svegliare ogni muscolo. Solo dopo, quando mente e corpo sono svegli, si possono iniziare le prove. Mediamente due o tre ore al giorno di prove sono sufficienti per la riuscita di uno show, ma ovviamente dipende sempre dal lavoro richiesto.
I successi di Valerio Moro.
Ho avuto molte soddisfazioni. Fin da subito infatti ho lavorato per grandi compagnie che mi hanno regalato tanto. Successivamente, lavorando nei musical come Forza venite Gente diretto dal Maestro Silvio Spaccesi, oppure nelle operette tra cui Vedova allegra e infine in TV con Amici di Maria De Filippi, sono riuscito ad avere un mio ruolo nel mondo della danza e non posso che esserne fiero. Sono riuscito anche ad inserirmi nel mondo dei videoclip musicali sia come coreografo sia come ballerino, tra cui Che confusione di Moreno. Bellissima esperienza. Motivo di orgoglio è anche essere stato scelto per due volte come presidente della giuria critica del famoso “Festival del Circo” che si svolge a Latina. Ad oggi però il successo più grande è ricevere tanti messaggi d’approvazione e di stima per le mie coreografie e le mie esibizioni e soprattutto incontrare ragazzi, durante le mie classi in giro per il mondo, con gli occhi pieni di gioia e amore per la danza.
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Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Prossimamente sarò direttore artistico, il 21 gennaio 2018, al Palacavicchi di Roma per la Coppa d’Inverno LIDCI, poi sarò in giuria a Brindisi per il concorso La città della Danza e in seguito avrò diversi appuntamenti danzanti tra stage e show.
Come si vede Valerio Moro tra dieci anni?
Mi piacerebbe continuare su questa strada, quindi come coreografo, e portare sempre di più la danza all’interno di programmi TV oltre che per i grandi teatri. Sicuramente spero di essere sempre in forma!
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Un messaggio che vorresti lanciare ai danzatori più piccoli.
Credete sempre nei vostri sogni ma sappiate che il cammino per raggiungerli sarà tortuoso e spesso vi si scaglieranno contro. Voi abbiate la forza di crederci nonostante tutto e la determinazione di lavorare con tutte le vostre forze. Vedrete che riuscirete ad arrivare dappertutto.
Chiara Famooss