Medici
27 Luglio 2016   •   Snap Italy

Medici Masters of Florence, la serie presto in onda su Rai Uno

Dopo essere stata presentata al Roma Fiction Fest, finalmente arriva su Rai Uno il primo trailer di Medici – Masters of Florence, l’attesissima serie sui Signori di Firenze con protagonisti Richard Madden e Dustin Hoffman

Qualche giorno fa abbiamo parlato di Marco Polo, la serie tv targata Netflix basata sui racconti del grande esploratore veneziano, una megaproduzione americana ma con protagonista per la prima volta un attore italiano, Lorenzo Richelmy. Medici – Masters of Florence (in italiano Signori di Firenze) compie un passo in più nel panorama televisivo italiano: non solo è la prima serie coprodotta e girata in Italia, ma è anche la prima serie tv che attinge dal bagaglio storico a dir poco immenso del nostro paese, diventando di fatto il primo esperimento di “period drama nostrano” a detta di Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction: «Una testimonianza dello sforzo della Rai di essere presente sul mercato internazionale». Non è la prima volta che in Italia vengono prodotte fiction storiche e in costume, ma con Medici – Masters of Florence è appunto la prima volta che il prodotto esce dai confini della nostra penisola per essere distribuito anche all’estero. Medici – Masters of Florence è infatti stata pensata per un pubblico internazionale, girata in inglese ed acquistata in diversi paesi prima ancora di essere trasmessa in Italia, questo grazie anche all’altissimo livello sia del cast artistico che di quello tecnico. Il progetto è una coproduzione anglo-italiana firmata dalla Lux Vide dei fratelli Bernabei, da Rai Fiction e dalla Big Light Productions di Frank Spotniz, anche autore insieme a Nicholas Meyer (rispettivamente già autori premiati di X-Files e Star Trek) e diretta da Sergio Mimica-Gezzan (regista di grandi serie come Battlestar Galactica, I Pilastri della Terra e Under the Dome).

Ma la punta di diamante è senza dubbio il grande cast, che conta attori  sia stranieri che italiani, a partire da Richard Madden, attore inglese conosciuto per il suo ruolo nella serie tv Trono di Spade (leggete qui della versione tutta italiana della sigla), che qui interpreta il protagonista Cosimo De’ Medici, mentre il premio Oscar Dustin Hoffman sarà il patriarca e fondatore della dinastia fiorentina, Giovanni De’ Medici. Ma ad affiancare le due grandi stars anche tantissimi attori italiani, come Fortunato Cerlino, Miriam Leone, Sara Felberbaum, Guido Caprino, Alessandro Sperduti, Valentina Carmelutti e tanti altri, tra cui Alessandro Preziosi nel ruolo di Brunelleschi. La serie racconterà la storia del Rinascimento italiano tra opere d’arte e intrighi di potere attraverso l’ascesa della famiglia Medici da semplici mercanti a ricchi finanzieri capaci di propugnare la prima e più importante rivoluzione culturale europea. I Medici infatti, detti anche Signori di Firenze, hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia della città e più in generale nella storia italiana, promuovendo per generazioni la vita artistica, culturale, spirituale e scientifica del Rinascimento, diventando poi con Lorenzo il Magnifico (nipote di Cosimo), i mecenati più famosi della storia. Gli otto episodi che compongono la serie saranno divisi in quattro serate ed andranno in onda su Rai Uno il prossimo autunno, anche se la data non è stata ancora ufficializzata.

A giudicare dal materiale trapelato, Medici – Masters of Florence potrebbe essere l’evento televisivo più atteso della prossima stagione televisiva. Un cast internazionale, ma un cuore tutto italiano: alla presentazione al Roma Fiction Fest, i fratelli Bernabei hanno infatti dichiarato con orgoglio «di non essere andati a girare in qualche paese dell’Est per risparmiare,ma di avere investito sulla bellezza e sulle risorse del nostro paese girando nei luoghi dove vissero i Medici, così da poterli mostrare a tutto il mondo». Le riprese infatti si sono svolte per la prima volta nei siti storici che furono il vero teatro degli eventi narrati, come Firenze (nel Duomo, a Palazzo del Bargello, nella Basilica di San Lorenzo, a Palazzo Vecchio e nel Battistero), a Bracciano, Montepulciano, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni e Pienza. Lo stesso Frank Spotniz (anche lui presente alla presentazione alla stampa al Roma Fiction Fest) ha espresso la sua enorme fascinazione per l’Italia: «Le bellezze di questo paese sono una fonte d’ispirazione per questa serie. L’Italia è amata in tutto il mondo, anche se molti italiani non lo sanno». All’interno del progetto si è voluto coinvolgere non solo le bellezze architettoniche, ma anche le maestranze nostrane, al fine di creare un mondo più veritiero possibile per l’età d’oro del Rinascimento: italiane perciò sono le scenografie, che hanno ricostruito gli interni del Palazzo di Cosimo, così come i costumi del prestigiosissimo Atelier Tirelli.

La serie può dirsi una vera e propria maxi produzione come se ne vedono di rado in Italia, con 5000 comparse, 400 cavalli, 119 attori, 7000 costumi e 500 addetti ai lavori, tutti super dediti al lavoro a detta di Richard Madden. Il bell’attore inglese ha infatti parlato bene della sua esperienza nel nostro paese, soprattutto di quanto abbia amato lavorare su di un set italiano: «Sul set ho notato delle differenze tra il modo di lavorare di inglesi e italiani» ha affermato divertito, «in Gran Bretagna programmiamo tutto nel minimo dettaglio e se qualcosa va storto il set si blocca per più di cinque ore. Gli italiani invece non programmano molto, ma la magia non si interrompe mai, il meglio accade di continuo perché sono i migliori a improvvisare. Ogni giorno il set è vivo e vitale». Sugli attori italiani ha inoltre aggiunto che «ogni attore italiano che ho incontrato è estremamente preparato, studiano il copione in modo serio e arrivano sul set con una consapevolezza molto forte del loro personaggio: sanno esattamente come interpretarlo, anche se sono completamente diversi nella realtà. Poi sono persone stupende, credo che con Guido (Guido Caprino) rimarremo amici, stiamo diventando una strana famiglia anglo-italiana. Gli artisti e la troupe italiani ci hanno accolto e hanno creato un ambiente confortevole, sono felice aver lavorato in questo bellissimo paese».

Un’ammirazione tangibile verso il nostro paese ma anche verso il suo stesso personaggio, Cosimo De’ Medici, un uomo ricco di luci e ombre a detta del suo interprete: «C’è un concetto che ritorna nella sceneggiatura, qualcosa che Giovanni insegna a Cosimo e che mi ha molto colpito, ovvero fare qualcosa per un bene più grande mettendo da parte chi sei e cosa vuoi. Siamo tutti concentrati a fare cose per il nostro vantaggio, invece questa famiglia straordinaria ha dedicato la sua vita a fare qualcosa di grande, ha creato qualcosa che è durato centinaia di anni, portando bellezza a tutti: questo mi ha colpito moltissimo perché è difficile pensare in questo modo al giorno d’oggi. I protagonisti, anche quando fanno delle cose sbagliate, hanno sempre in mente l’idea di realizzare qualcosa di grande». Medici – Masters of Florence infatti si focalizza in particolar modo sul viaggio di Cosimo, il principale fautore dell’ascesa al potere dei Medici. Se si guarda alla storia di Firenze e di questa grande famiglia, si ha una vastissima scelta su quale avvenimento raccontare: gli autori della serie hanno scelto di partire da Cosimo e dal momento in cui lui prende il comando e il controllo della famiglia dopo la misteriosa morte del padre Giovanni. In questa prima stagione (la serie ha infatti già ottenuto il rinnovo per una seconda stagione le cui riprese cominceranno nel 2017) ci si concentra quindi su Cosimo, sui suoi amori, sulle sue ambizioni, sul suo amore per l’arte e su come abbia usato il suo potere e la sua influenza di banchiere per promuovere l’arte rivoluzionaria che ha portato al Rinascimento.

Medici – Masters of Florence è un progetto molto ambizioso, quello di portare sul piccolo schermo una saga dedicata alla famiglia di mecenati più famosa del mondo e farlo in modo da far appassionare anche un pubblico più giovane che si trova a studiare il Rinascimento sui banchi di scuola, in maniera analoga a come da anni la BBC in Inghilterra riesce a diffondere la propria letteratura attraverso i period drama in costume. L’Italia è una nazione che ha da offire secoli e secoli di spunti per serie televisive a contenuto storico e bisognerebbe decisamente muoversi in questa direzione, ed un piccolo passo è stato compiuto con Medici – Masters of Florence. Era ora che ci rendessimo conto che di materiale e di maestranze per produrre una serie di questo tipo in Italia ne abbiamo da vendere, e dalle premesse viste, Medici – Masters of Florence sembra essere un ottimo prodotto e soprattutto un buon inizio per un’apertura italiana al panorama internazionale delle serie tv. «In questo momento è importante dare il nostro piccolo contributo perchè questo paese possa rialzare la testa» hanno affermato i fratelli Barnabei, produttori della serie, «ci auguriamo che questa sia la prima di una collezione di serie sul Rinascimento italiano». Un augurio che non possiamo far altro che condividere.

Serafina Pallante