ufficio perfetto
21 Aprile 2022   •   Redazione

Ufficio perfetto: i consigli per il luogo di lavoro dei sogni

«Se è vero che ci sono tante persone che scappano dalla vita da ufficio vi sveliamo come rendere quest’ultimo il luogo di lavoro perfetto.»

Oggi ci sono tante persone che “scappano” dalla vita in ufficio. I più drastici danno direttamente le dimissioni. Quelli un po’ meno perentori, si “accontentano” di lavorare in smart working. Su questo c’è un ampio dibattito che è “esploso” con la pandemia. Come sempre succede, qualsiasi cosa non può essere demonizzata a prescindere. E, anzi, è possibile anche rendere la vita d’ufficio meno monotona di quella che è. Come? Ecco alcuni piccoli consigli per l’ufficio perfetto.

Occhio alle pareti: l’immagine fa tanto

Un tempo ci si teneva particolarmente all’immagine istituzionale che doveva dare un ufficio. Le pareti monocolore, possibilmente bianche, e, qualora dovevano essere colorate, le tonalità dovevano essere molto tenue. Questo è un qualcosa che con il tempo è andando perdendosi perché sono cambiate tutte le esigenze. Non di rado, infatti, è possibile trovare uffici con pareti non solo multicolori ma anche a tema. Nelle aziende più grandi, infatti, la parete è “dedicata” alla persona che ci lavora. Ad esempio, se il dipendente è appassionato di Spider Man, è possibile perfino trovare qualcosa dell’Uomo Ragno. Anche se si sa parlando di qualcosa di serio o, comunque, di importante. Meno formalità, meno grigiore. Perché, alla lunga, la vita nelle quattro mura stanca e bisogna trovare dei diversivi.

Ufficio perfetto: i dettagli che possono fare la differenza

I dettagli possono fare la differenza. Sia per prendere nuovi clienti che per far lavorare meglio i dipendenti. E, spesso, le due cose sono anche molto intrecciate. Ad esempio, è possibile dare a ogni dipendenti dei block notes personalizzati per farli sentire pienamente nel progetto. Non parliamo semplicemente di block notes personalizzati intesi con il marchio dell’azienda. Quello è il minimo sindacale. Ma parliamo proprio di oggetti che hanno il nome del dipendente, con la mansione. Un motivo in più per valorizzare anche il ruolo che essi stessi hanno nell’impresa.

Ma questo non vale soltanto per le cose “grandi” e, per certi versi, perfino scontate. Anche sui post it si può fare lo stesso discorso. Quante volte abbiamo visto delle “segnalazioni” su dei fogli anonimi? Ebbene, un post it personalizzato può servire anche per sdrammatizzare i momenti di stress che, sia ben chiaro, sono ben presenti anche nella vita d’ufficio. Almeno nelle aziende che puntano tutto sul risultato e sulla soddisfazione del cliente.

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Open space sì, però…

Si fa un gran parlare di open space. Anche in questo caso, c’è chi lo ama e lo odia. L’open space da un lato può essere una bella soluzione perché tende a far “arieggiare” l’ambiente. Dall’altro lato, però, c’è il rischio che il dipendente possa sentirsi privato della propria privacy. E questo potrebbe perfino pregiudicare le sue prestazioni. Il consiglio è quello di fare una consultazione generale per capire bene se può essere la soluzione migliore oppure preferire dare degli spazi “privati” a ogni persona. Non tutti, infatti, amano essere visibili da ciascuno e, quindi, è necessario venire incontro alle esigenze di ognuno. Ecco, prima di prendere scelte così importanti, è fondamentale chiarire bene le posizioni di ogni persona che vive l’azienda.