30 Aprile 2015   •   Andrea Fabiani

Tutored: la piattaforma per chi cerca o offre ripetizioni

«Fornire un servizio agli studenti, innovando il modo di fare ripetizioni»

Le intramontabili “ripetizioni” sono da sempre uno degli strumenti più utilizzati dagli studenti, liceali o universitari che siano, per affrontare al meglio gli esami, i compiti scritti e a volte per migliorare in una determinata materia. Da oggi, grazie a Tutored, anche il mondo delle ripetizioni non sarà più lo stesso e di questo cambiamento ne beneficeranno sia li studenti che i ragazzi che impartiscono le lezioni private di recupero o approfondimento. Tutored è la piattaforma che permette fa incontrare domanda e offerta di ripetizioni, offrendo un filtro efficace per ogni soluzione, dalla materia ricercata, all’ateneo specifico, fino al dettaglio dell’esame da preparare, con tanto di corrispondenza tra programma e professore. La startup nasce dall’idea di  Nicolò Bardi, 21 anni, studente di Economia e Management alla LUISS, Gabriele Giugliano, 23 anni studente di Marketing alla Lumsa e Martina Mattone, 26 anni, laureata in Giurisprudenza a Roma Tre. Dopo un periodo di sviluppo del progetto presso il LuissEnlabs di Roma,  il team composto anche da  Paolo Molinara, 23 anni laureato in Ingegneria informatica Roma Tre e Alice Bignardi 26 anni laureata in Economia alla Bocconi, è pronto a conquistare le università e le scuole di tutta europa, e forse anche di più.

Abbiamo intervistato Martina Mattone, co-fondatrice di Tutored

Come vi è venuta l’idea di creare Tutored?
Ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a lavorare a Tutored grazie a Innovaction Lab, un progetto che aiuta gli studenti universitari a realizzare startup. Dovevamo realizzare un progetto di business da sviluppare e presentare davanti agli investitori. Allora abbiamo pensato alla nostra vita da studenti, al bisogno di avere supporto e di individuare insegnanti di ripetizioni per materie sempre più specifiche, rispetto a corso di laurea e università. Da qui l’idea di collegare gli studenti universitari a studenti o ex studenti che hanno già fatto lo stesso esame, che quindi conoscono il professore e le domande che andrà a fare, e possono essere di supporto a chi deve affrontare la stessa situazione.

Come funziona la vostra piattaforma?
La nostra piattaforma è volutamente semplice e intuitiva, basta infatti visitare il sito www.tutored.it, selezionare la materia per la quale si ricerca un tutor e la città per visualizzare i profili di tutti i tutor iscritti alla piattaforma che insegnano quella materia. È possibile poi profilare la ricerca aggiungendo gli ulteriori filtri dell’università e della facoltà per trovare chi ha sostenuto l’esame con lo stesso docente. Si possono, inoltre, visualizzare i profili di ogni tutor per sapere di più su esperienze, disponibilità e  prenotare una lezione con il tutor perfetto per le proprie esigenze.

Chi sono i Tutor?
I nostri tutor sono per la maggior parte studenti poco più grandi dei ragazzi che utilizzano Tutored per studiare, sono brillanti e molto preparati, conoscono i professori e gli esami alla perfezione perchè li hanno appena superati. Tuttavia non mancano neo-laureati o dottorandi, o anche giovani professionisti come avvocati o architetti che aiutano i ragazzi nella preparazione degli esami di stato.

Cosa invoglia gli studenti ad utilizzare Tutored rispetto ai classici annunci di ripetizioni?
Le differenze tra noi e una classica bacheca di annunci sono molteplici. La più importante è che sulle bacheche non è possibile, o comunque è molto difficile, trovare qualcuno che abbia sostenuto l’esame con lo stesso docente mancando completamente quel tipo di profilazione dei tutor. È dunque difficile trovare qualcuno che risponda veramente alle esigenze del momento, necessarie per superare un esame. Inoltre siamo una startup fatta da ragazzi e studenti come loro, ci mettiamo la faccia in prima persona, chiamiamo i nostri utenti e li seguiamo nelle varie fasi di utilizzo del servizio, chiediamo e ascoltiamo i loro feedback per migliorarci, abbiamo la loro stessa età e ci piacciono le stesse cose, ma soprattutto capiamo cosa stanno passando. La comunicazione è volta a trasmettere questo. Inoltre il sito segue un layout moderno ed intuitivo.

Cosa ne pensano le università italiane del vostro progetto?
Siamo in contatto con quasi tutti i rappresentanti degli studenti dei diversi atenei dove siamo attivi con il nostro servizio. La risposta è eccezionale, c’è tanta partecipazione ed entusiasmo e stiamo lavorando per organizzare sempre più eventi in sinergia con i gruppi di rappresentanza per offrire ulteriori servizi e far parte della vita universitaria dei nostri utenti al 100%.

Come avete finanziato l’idea?
Dopo la finale di Innovaction Lab, a Giugno del 2014 siamo stati incubati dall’acceleratore d’impresa Luiss Enlabs di Roma ottenendo i primi 60.000 euro di finanziamento, tra LVenture e Club Italia Investimenti 2. A Gennaio abbiamo presentato i risultati del programma di accelerazione a una nuova platea di investitori e tutti gli sforzi fatti nei 5 mesi precedenti sono stati premiati ricevendo un investimento di 400.000 euro che stiamo utilizzando per assumere altri collaboratori e sviluppare il nostro piano per i prossimi 12 mesi.

Avete intenzione di esportare il vostro modello anche all’estero?
Certamente. Abbiamo in programma l’apertura del servizio in Germania dopo l’estate, partendo da Berlino. Le ricerche di mercato e i test che abbiamo fatto sono molto favorevoli, abbiamo già individuato parte del team che ci supporterà in Germania. Inoltre siamo stati contattati da altre prestigiose università europee e stiamo quindi lavorando a delle proposte specifiche in attesa delle aperture ufficiali negli altri paesi.

Qual è il vostro prossimo obiettivo?
Dopo aver ottenuto una massa critica sufficiente in ambito universitario e scolastico, estenderemo il nostro servizio al mondo del lavoro. Per offrire un servizio in grado di aiutare sia chi si avvicina al mondo del lavoro dopo l’università sia chi è già inserito nello stesso e intende approfondire le proprie competenze.


Andrea Fabiani