Tiramisù: storia e origini di un dolce conteso
«Amato veramente da tutti – da Nord a Sud – quella del tiramisù è una storia lunga, che ne fanno un dolce davvero molto conteso»
Il tiramisù è un dolce conteso fin dalla sua nascita. La ragione è semplice, quando un dessert diventa un caposaldo della pasticceria e conosce un enorme successo all’estero chiunque desidererebbe averne inventato la ricetta. Si tratta infatti un una tra le prelibatezze non solo più consumate all’interno dei ristoranti (è sempre presente nei menu dei dolci) ma anche tra le più preparate a casa. Sono molte le ricette presenti online che consentono di non commettere errori durante la sua preparazione, ed è molto facile trovare suggerimenti su come preparare un tiramisù super cremoso che sorprenda chi lo assapora. La bevanda che meglio si adatta con questo dolce è il vino, in particolare un vino alcolico come il passito che ben si accorda al cioccolato e che presenta un profumo ed un gusto molto intensi. C’è chi crede che questo dolce al cucchiaio non abbia segreti, ma non è così. Difatti, dietro all’alternanza di strati di savoiardi inzuppati nel caffè e separati dalla crema al mascarpone c’è una lunga storia dalle origini e dai risvolti controversi. In questo articolo analizziamo le varie tappe che hanno caratterizzato la storia del tiramisù.
Origine toscana
Come anticipato ci sono tante versioni circa la vera storia del tiramisù. I toscani, così come altri, ne rivendicano l’origine. Nel caso specifico si fa riferimento a una visita nella città di Siena di Carlo de’ Medici III. In quell’occasione si inventò per omaggiarlo un dolce che venne denominato la “zuppa del Duca” e che aveva delle caratteristiche comuni con l’attuale tiramisù. Ciò che non convince circa questa prima leggenda è il fatto che non ci siano testimonianze circa l’uso di savoiardi e mascarpone a Siena a quei tempi. Inoltre, il mascarpone era ed è un alimento delicato che era prodotto in Lombardia e non vi era, allora, un modo per trasportarlo da lì a Siena conservandolo nel miglior modo.
Origine torinese del tiramisù
Anche i torinesi prendono parte a questa disputa. Secondo i piemontesi, infatti, il primo tiramisù della storia venne creato da un pasticciere del posto in onore di Camillo Benso Conte di Cavour, che stava portando avanti le sue iniziative politiche a sostegno dell’unificazione del territorio italiano. Se questa versione fosse veritiera significherebbe che intorno alla metà del 1800 si erano raggiunti metodi di produzione e di conservazione degli ingredienti alla base del dolce tali da renderne possibile la preparazione ma la storia smentisce questa ipotesi.
Origine emiliana
Gli emiliani da sempre lottano anch’essi per vedersi aggiudicata la natalità del tiramisù. L’origine di questo dolce, secondo i cittadini, potrebbe essere emiliana se si considera che la sua ricetta fu riportata, nel 1891, in La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene del forlivese Pellegrino Artusi (scrittore, gastronomo e critico letterario). Tuttavia anche in questo caso, come nei precedenti, vi sono perplessità poiché nel testo il dolce viene denominato come “Dolce Torino” e, inoltre, si accenna all’uso del burro anziché del mascarpone.
Origine trevisana
Tra le varie ipotesi quella dell’origine trevisana è senz’altro la più recente. Un certo Carminantonio Iannacone ha affermato di aver inventato il dolce negli anni Settanta a Treviso e di essersi poi trasferito negli Stati Uniti.
Origine veneta del tiramisù
La paternità veneta del tiramisù è da tempo sostenuta da molti, non solo dagli stessi veneti. Tuttavia a contestarla restano gli abitanti del Friuli Venezia Giulia. Protagonista in questa ipotesi, come nella precedente, ancora la città di Treviso. Si sostiene che il dolce fu inventato, verso la metà degli anni Sessanta, presso il ristorante Alle Beccherie dal pasticciere Roberto “Loly” Linguanotto. Inizialmente il dolce era conosciuto con il termine dialettale tiramesù, poi italianizzato.
In attesa che si accerti e ufficializzi l’origine del tiramisù, il mondo continuerà comunque a ritenerlo uno dei capisaldi della pasticceria e a gustarlo nella sua versione originale e in tutte le varianti che ne sono seguite.