Startup Grind Roma: ospite Ernesto Ciorra di Enel Group
«Siamo andati allo Startup Grind promosso da Enel e Lazio Innova, un incontro dedicato all’ecosistema startup italiano»
Presso la sede di Lazio Innova in Via Marco Aurelio 26, la community Startup Grind pensata per tener fede allo slogan “educate, inspire and connect”, ha portato dinanzi ad una platea di giovani innovatori e startupper, uno dei maggiori esponenti dell’ecosistema startup italiano, facente parte del Gruppo Enel, Ernesto Ciorra. Un incontro per ispirare e spiegare cosa vuol dire fare innovazione e quali saranno le sfide di coloro che decideranno di perseguire una strada di questo tipo, un percorso insidioso ma che per molti rappresenta un’esperienza di vita unica.
Ernesto Ciorra, che oggi ricopre il la carica di Head of Innovation and Sustainability Function presso Enel Group, inizia il proprio percorso professionale nella società di consulenza Busacca & Associati, a supporto di progetti innovativi promossi da aziende leader nel campo delle telecomunicazioni. Nel 2003 fonda Ars et Inventio, società di consulenza specializzata sui temi dell’innovazione e della creatività, che ha diretto fino ad assumere l’attuale carica. Ha insegnato Innovation Management presso prestigiose Università e Business School italiane e spagnole.
Molti i temi trattati durante l’evento, che nella seconda parte della presentazione, hanno stimolato un ottimo dibattito di scambio di idee e proposte volte a sostenere maggiormente l’ecosistema startup nel suo insieme. Uno dei punti maggiormente discussi è stato l’opportunità di non dover più ricorrere alla presenza di un notaio, per la creazione di una startup innovativa.
Scegliendo di costituire una startup innovativa senza ricorrere al notaio, uno startupper potrà risparmiare fino a 2000 euro se risiede al Nord e fino a 1600 euro se abita nel Sud Italia. È quanto emerge dai calcoli elaborati da EconomyUp con l’aiuto di alcuni esperti. La misura è contenuta in un decreto attuativo firmato il 19 febbraio scorso dal ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi. Il decreto introduce appunto la possibilità per tutte le startup innovative di ricorrere a un modello standard tipizzato con firma digitale, ferma restando la possibilità di costituire la società per atto pubblico.
Nel proseguo della presentazione, Ernesto Ciorra ha raccontato il suo percorso di lavoro e di vita, spiegando ai tanti giovani accorsi, la difficoltà di perseguire lo sviluppo e il progresso nel campo dell’innovazione qui in Italia, specialmente per un problema culturale che, a differenza degli altri paesi, è un ostacolo piuttosto che una risorsa.
Importante il riferimento, operato dal gruppo Enel a favore delle startup, come un partner strategico industriale, che fornisce know-how, strutture e una rete internazionale per sostenere le start-up con il più alto potenziale, attraverso partnership con fondi di venture capital, università, centri di ricerca e incubatori.
Gabriele Ferrieri