stag
28 Marzo 2017   •   Redazione

STAG: «le meraviglie sono quelle cose che nascondiamo dentro di noi»

«Gli STAG ci raccontano il loro lavoro in occasione dell’uscita del nuovo album Verso le Meraviglie»

Gli STAG sono una band romana nata dal progetto musicale solista di Marco Guazzone. Il loro album di debutto, “L’Atlante Dei Pensieri”,  uscito nel 2012, è stato prodotto da Steve Lyon e li ha portati ad una tournée di quasi due anni in tutta Italia, arrivando anche in Inghilterra e in Libano. Il disco contiene anche “Guasto”, brano che Guazzone, in veste di solista, aveva presentato alla 62a edizione del Festival di Sanremo nella sezione Giovani, vincendo i premi Assomusica e Rai Gulp.

Nel 2013 esce “Live Al Piper Club” album registrato dal vivo contenente brani estratti dal concerto che la band ha tenuto nello storico locale romano. Ricevono inoltre una nomination ai Ciak D’Oro 2015 come miglior brano originale per “Cosa C’è”, canzone scritta e interpretata insieme a Malika Ayane per la colonna sonora del film “Fratelli Unici”. Per Arisa scrivono il brano “Dimmi Se Adesso Mi Vedi” contenuto nel suo album “Se Vedo Te”.  Negli anni hanno aperto le date di artisti come Moby, Suzanne Vega, Malika Ayane, Arisa, Morgan, Dolcenera, Jay Brannan, The Irrepressibles, Azure Ray, Meganoidi. Noi di Snap Italy li abbiamo intervistati in occasione dell’uscita del loro nuovo album Verso le Meraviglie.

Ciao ragazzi! Iniziamo conoscendovi un po’… come, quando e dove nascono gli Stag? Come mai avete scelto questo nome?

Siamo nati a Roma nel 2008 e il nome nasce dal nostro logo, che è un cervo incastonato tra due rose rosse. In inglese  infatti “stag” è proprio il cervo, il re della foresta. Ci affascinava l’idea di avere un nome che rimanda alla natura e che allo stesso tempo racchiude il nostro animo musicale

Quali sono i vostri punti di riferimento nel mondo musicale?

L’ultimo disco ha moltissime influenze che ci hanno guidato nella scelta degli arrangiamenti e dei suoni. Ci hanno ispirato molto artisti come Alt-J, Radiohead, Sigur Ròs, Patrick Watson, Nick Murphy, Koan Sound.

Finalmente è pronto il nuovo disco, “Verso le meraviglie”. Volete parlarci di quest’ultimo lavoro?

È un lavoro autobiografico in cui abbiamo raccolto tutto quello che ci è successo in questi anni. Infatti è un album concepito proprio come un diario di viaggio in cui raccontiamo chi siamo sia musicalmente che umanamente. Le meraviglie sono quelle cose che nascondiamo dentro di noi e che abbiamo scelto di condividere con chi ci ascolta. Con questo disco, che è una sorta di mappa da decifrare, chiunque può partire e viaggiare insieme a noi.

stag

Cos’ha di diverso il nuovo album rispetto ad “Atlante dei Pensieri” e al brano “Guasto”?

Guasto” rappresenta il nostro inizio ufficiale, una tappa che ci ha permesso di portare il nostro lavoro al grande pubblico. Fa parte del nostro primo disco “L’Atlante Dei Pensieri” in cui viene sempre affrontato il tema del viaggio ma è verso l’esterno. In questo nuovo lavoro il viaggio invece è dentro noi stessi quindi il percorso musicale che abbiamo voluto raccontare è decisamente più introspettivo. Le sonorità poi sono diverse, più ampie e avvolgenti anche perchè abbiamo avuto l’incredibile fortuna di poter lavorare con un’orchestra intera, archi, timpani e quintetti di ottoni che ci hanno aiutato ad allargare ancora di più i nostri orizzonti sonori.

Molti gruppi ormai partecipano al Festival di Sanremo, voi ci avete pensato?

Nel 2012 sono salito sul palco dell’Ariston insieme a Stefano Costantini (trombettista e chitarrista della band), che ha condotto l’orchestra del brano che abbiamo scritto insieme. Anche se mi sono presentato come solista il progetto del gruppo già esisteva. Sarebbe bello tornare sul quel palco tutti insieme e avere l’opportunità di suonare un nuovo brano insieme all’orchestra, noi ci stiamo lavorando… la strada verso i “big” è lunga!

Il Festival di Sanremo 2017 è stato il trionfo dei talent show, voi cosa pensate di questo tipo di trasmissione televisiva?

La strada dei talent è una buona opportunità per chi parte da zero, per chi si trova agli inizi di un percorso artistico e ha bisogno di trovare la sua personalità musicale. Per progetti che come il nostro invece hanno già intrapreso una direzione musicale precisa la strada della gavetta credo sia quella che ti permette di raccontare esattamente chi sei e ti offre la possibilità di farlo direttamente con il pubblico.

Cosa vi riserva l’immediato futuro? Dove vedremo gli Stag prossimamente?

A breve annunceremo le date del tour che ci porterà in giro per l’Italia  a suonare dal vivo il nuovo album.  Ad Aprile uscirà inoltre la seconda stagione di “Tutto Può Succedere”, una serie tv di Rai1 la cui prima puntata si aprirà proprio con una canzone del nostro nuovo album dal titolo “Slay Tilling”, e più avanti nella fiction appariremo come attori interpretando noi stessi, ovvero come gli STAG, ed intrecceremo la nostra musica con le storie dei protagonisti.

Grazie ragazzi e in “Bocca al Lupo” per il nuovo album

Grazie a voi e viva il lupo, anzi viva il cervo!

Chiara Cavaterra