sport e turismo
26 Aprile 2018   •   Redazione

Sport e turismo: connubio perfetto per la crescita delle Marche

«Non solo un semplice slogan, ma una tesi confermata dall’Università Politecnica delle Marche: sport e turismo rappresentano il connubio perfetto per risollevare e valorizzare la regione marchigiana.»

I numeri non dicono tutto ma ci aiutano a capire meglio le situazioni e a “leggere” la realtà in maniera più nitida. C’è questa considerazione alla base di Più sport più turismo, la ricerca con cui la Regione Marche, il Coni Marche e l’Università Politecnica delle Marche hanno studiato la potente ricaduta economica dei grandi eventi di sport ospitati dalla regione nel 2016. Perché sport e turismo rappresentano un’unione di enormi potenzialità, in grado di valorizzare al meglio la regione tanto amata da Giosué Carducci.

Lo sport potrebbe diventare il volano numero 1 del turismo italiani, se solo gli italiani ne fossero a conoscenza

Più sport, più turismo”. Non uno slogan, ma una tesi confermata e supportata dai dati che tutti gli amanti dello sport sentono sicuramente più vicina con la complicità della bella stagione. L’equazione secondo la quale un territorio in grado di ospitare eventi sportivi di rilievo viva ricadute economiche positive nei settori legati all’accoglienza: alberghi, ristoranti, pubblici esercizi è oggi dimostrata da uno studio scientifico condotto da una società specializzata, spin off dell’Università Politecnica delle Marche, e promosso da Coni Marche, con il sostegno della Regione Marche che da anni lavorano per avvicinare sport e turismo in maniera indissolubile.

L’indagine è tutta Made in Marche. A realizzarla è stata la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, che ha analizzato le ricadute economiche derivanti dai 12 eventi sportivi internazionali tenutisi nel territorio durante l’anno 2016. Manifestazioni che hanno visto la presenza di 13.600 atleti e 92mila ospiti complessivi, che hanno generato un valore compreso tra 8,5 milioni e 9,6 milioni, a fronte di costi totali di 1,758 milioni. Il contributo della Regione Marche per l’organizzazione dei 12 eventi internazionali è stato di 210 mila euro (160 mila dal capitolo sport e 50 mila dal capitolo Psr). La stima degli introiti è stata calcolata considerando le presenze nelle diverse località che hanno ospitato gli eventi, l’eventuale pernottamento e relativi costi i costi in mezza pensione o completa pensione, i dati forniti dalle associazioni di categoria rispetto alle spese commerciali di atleti e accompagnatori.

«Sette anni fa eravamo qui a discutere dello stesso tema, ma il connubio tra sport e turismo era considerando marginale – le parole del sindaco di Senigallia e presidente di ANCI Marche, Maurizio Mangialardi –. Oggi questo connubio è un elemento importante dell’economia della nostra regione. La Regione ha investito negli impianti sportivi e anch’essi sono simbolo del turismo marchigiano, perché senza impianti a norma avremmo difficoltà a tenere quei numeri di eventi e presenze. Oltre ai 50 Comuni che avranno accesso ai contributi, ce ne sono 36 di una nuova tranche di finanziamento di cui auspico la disponibilità in tempi brevi. Senigallia – conclude Mangialardi – ha vissuto l’esperienza del Trofeo Coni, per la quale oggi tutta Italia ci riconosce la capacità organizzativa che abbiamo dimostrato. Sappiamo dunque che lo sport non è solo il campione. Sport è turismo, sport è salute, sport è partecipazione».

L’importanza della forza dei numeri per supportare affermazioni e convinzioni, sottolineata dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. «Investire in grandi manifestazioni sportive significa creare un indotto importante, per l’occupazione e per le attività ricettive e commerciali, e questo ci spinge a dire che dobbiamo continuare in questa direzione. Le ricadute economiche sul territorio dei grandi eventi sono state di circa 9 milioni a fronte di una spesa di poco più di 1,7 milioni complessiva. È dunque dimostrato l’effetto moltiplicatore dello sport. Lo sport è anche promozione del territorio, perché chi va in una località per un torneo o una gara, poi torna in quei luoghi. Lo sport va sviluppato in tutte le sue dimensioni. Abbiamo testimoniato la vicinanza a questo mondo con il bando per gli impianti, da 3,7 milioni con risorse proprie della Regione, ma anche nell’ottica di sport come salute, con la destinazione dei fondi sanitari sull’attività sportiva dei giovani nelle scuole e degli anziani, progetti per i quali ho ricevuto i complimenti del presidente del Coni Malagò. È un mio chiodo fisso – aggiunge – mettere a fianco delle parole i numeri, non perché i numeri sino il punto finale di ragionamento, ma perché ci aiutano a capire come le nostre affermazioni si sostanziano e ci confortano nelle scelte. Ho vissuto una cosa simile nella mia vita precedente di sindaco quando decidemmo di misurare il valore del Rossini Opera Festival, affinando via via la ricerca, per valutare le ricadute economiche dell’investimento della manifestazione: dall’introito delle attività commerciali e ricettive all’entrata fiscale per lo Stato a fronte del contributo fornito fino al valore della comunicazione».

Convinto da tempo dell’equazione tra sport e turismo il Coni Marche, promotore dello studio. «I dati di oggi ci confermano ciò di cui eravamo certi già da tempo – sostiene il presidente del Coni Marche, Fabio Luna –. Per il movimento sportivo oggi non cambia nulla, noi continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto, cercando di migliorare di giorno in giorno, ma da oggi, c’è maggiore consapevolezza del fatto che lo sport non è solo agonismo, ma investe una grande varietà di settori, anche per chi ruota attorno a noi». Anche Luna ricorda l’esperienza del Trofeo Coni di settembre 2017 svoltosi a Senigallia. «Il contributo degli enti pubblici è stato minimo rispetto ai costi della manifestazione, ma il ritorno economico e stato di 600, 700mila euro per ospitare 6mila persone negli hotel. Mi piacerebbe – conclude Luna – che questo lavoro di organizzazione degli eventi sportivi fosse sempre di più gestito anche al di fuori dal mondo dello sport, creando una cabina di regia, perché le esperienze non siano disperse».

Dall’assessore al Turismo Moreno Pieroni la sfida a concretizzare il connubio tra sport e turismo in una rete virtuosa che vede Regione, Anci, Coni, Camere di Commercio e tutti i soggetti pubblici e privati interessati, uniti nel promuovere le Marche. «Perché gli eventi sportivi messi a sistema – suggerisce l’assessore – si inseriscono nel grande lavoro di valorizzazione turistica dei territori che l’amministrazione Ceriscioli sta portando avanti con determinazione per consolidare l’immagine delle Marche in Italia e all’estero e riportare il turismo a numeri eccellenti come quelli registrati prima del dramma sisma». Parole che non hanno bisogni di alcuna specifica, ma in grado di sottolineare una volta di più la bontà del connubio tra sport e turismo.

I dati dello studio su Sport e Turismo nel dettaglio

Coppa Davis Italia-Svizzera Tennis, Pesaro 4-6 marzo 2016
Spese 250 mila euro
Indotto ricettivo tra 492mila euro e 615mila euro.
Indotto turistico commerciale tra 115.560 euro e 164.460 euro.
Indotto complessivo tra 607.560 e 779.460.

Mondiali di atletica indoor diversamente abili Ancona 10-13 marzo 2016
Spese 63.369
Indotto settore ricettivo 136.500 euro
Indotto turistico commerciale tra 25.800 euro e 36.300 euro.
Indotto complessivo tra 162.300 e 172.800

Europei di Atletica indoor Master Ancona 29 marzo 3 aprile 2016
Spese 239.148
Indotto settore ricettivo tra 1,5 milioni e 1,524 milioni
Indotto turistico commerciale tra 136mila e 316mila euro.
Indotto complessivo compreso tra 1.636.000 e 1.840.000 euro.

Coppa del mondo di ginnastica ritmica, Pesaro 1-3 aprile 2016
Spese 343.767 euro
Indotto settore ricettivo 2,067 milioni
Indotto turistico commerciale tra 325.200 e 484.200 euro
Indotto complessivo tra 2.392.200 e 2.551.200 euro.

Collemar-Thon Barchi Fano 8 maggio 2016
Spese 62.085 euro.
Indotto settore ricettivo 215.540 euro.
Indotto turistico-commerciale tra 35.496 e 85.236 euro.
Totale indotto tra 251.036 e 300.776 euro.

Gara internazionale di Danza Sportiva Ancona Open Loreto 17-19 giugno 2016
Spese 32.075 euro
Indotto settore ricettivo 975.000 euro
Indotto turistico-commerciale tra 140mila e 290mila euro.
Indotto totale tra 1,115 milioni e 1,265 milioni.

Circuito internazionale Classe Farr 40 Vela Ancona 6-9 luglio
Spese 70.740
Indotto settore ricettivo 300.375
Indotto turistico-commerciale tra 152.030 e 160.040 euro.
Indotto complessivo tra 452.405 e 460.4125

7° prova Campionato mondiale enduro moto Fabriano 15-17 luglio 2016
Spese 69.981
Indotto settore ricettivo 126mila euro.
Indotto turistico-commerciale tra 125.400 e 138.900 euro.
Indotto totale tra 251.400 e 264.900 euro.

Coppa Davis Italia-Argentina Pesaro Luglio 2016
Spese 400 mila euro
Indotto settore ricettivo tra 621 mila e 759mila euro
Indotto turistico commerciale tra 142.560 euro e 198.960
Indotto totale tra 763.560 e 957.960

Mondiali Hit Baseball e softball Cupramontana 2-7 agosto 2016
Spese 19.400 euro.
Indotto ricettivo 195mila euro
Indotto turistico commerciale tra 180.215 e 199.185 euro.
Indotto totale 375.215 e 394.185 euro.

Ciclismo internazionale Under 23 Capodarco 16 agosto 2016
Spese 149.589
Indotto settore ricettivo 58.500 euro.
Indotto settore turistico commerciale tra 13.400 e 26.900 euro.
Indotto totale tra 71.900 e 85.400 euro.

Gara internazionale di danza sportiva Jesi Open, Jesi 8-11 dicembre 2016
Spese 58.010 euro.
Indotto settore ricettivo 390mila euro.
Indotto turistico commerciale tra 76mila e 166mila euro.
Indotto totale tra 466mila e 556mila euro.