Ristoranti piccoli: i migliori 5 in Italia per pochi intimi
«Spazio mini, gusto maxi: ecco i 5 migliori ristoranti piccoli italiani dove folle e brusio saranno solo un (brutto) ricordo»
Metrature ridotte, pochi coperti e atmosfera intima e rilassata: queste sono le principali caratteristiche dei ristoranti piccoli, dove, più che sulla quantità, si punta sulla qualità! Insomma, micro-ristoranti dove poter vivere esperienze gastronomiche maxi. Vi avevamo già parlato, a proposito dei ristoranti romantici, del Solo per due, il famosissimo ristorante con soli due coperti; ecco, questa volta ci siamo tenuti un po’ più “larghi”, cercando per voi ristoranti con al massimo una quarantina di coperti, perfetti non solo per cene di coppia ma anche tra amici (pochi, s’intende). Scopriamo allora quali sono i 5 migliori ristoranti piccoli italiani dove prenotare è fortemente consigliato o, addirittura, obbligatorio!
The Small – Milano
The Small, in via Niccolò Paganini a Milano, è sicuramente uno dei ristoranti piccoli più conosciuti in tutta Italia. Un bistrot vintage e multicolor che, seppur piccolo nella metratura, sa stupire grazie alla qualità della sua cucina e al gusto dei suoi arredi: The Small riesce infatti a coniugare il cibo con l’arte, non solo ospitando esposizioni artistiche all’interno del locale, ma concependo ogni piatto come una vera e propria opera d’arte. L’offerta gastronomica propone piatti della cucina italiana, in versione creativa e raffinata, e i coperti sono circa una quindicina. Prenotare è fortemente consigliato!
Officina Cucina – Brescia
Un solo tavolo rotondo, per un massimo di 8 coperti, e lo chef Andrea Mainardi tutto per voi che vi delizia con un menu di 10 portate. Questa è l’offerta di Officina Cucina, il micro-ristorante nato a Brescia al piano superiore del ristorante I Monaci sotto le stelle. L’arredamento è essenziale e ultra-moderno, così come la concezione del menu: niente antipasti, primi o secondi ma una sequenza bilanciata dei piatti, senza distinzioni di portate, per poter valorizzare al meglio le preparazioni. La prenotazione è obbligatoria e la lista d’attesa lunga, ma per un’esperienza del genere vale la pena mettersi in coda!
Mazzo – Roma
Nel quartiere di Centocelle a Roma, si trova uno dei ristoranti piccoli più esclusivi d’Italia. Nato nel 2013 per iniziativa di Marco Baccanelli e Francesca Barreca – alias The Fooders – Mazzo dispone di un unico grande tavolo sociale per 10 persone e propone un menu che spazia dalla tradizione romana alla cucina creativa. Una menzione a parte la merita la cantina: 100 etichette di vini naturali e oltre 20 Gin. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla qualità delle materie, Mazzo è un vero e proprio laboratorio di cucina dove poter vivere un’esperienza gastronomica insolita, gomito a gomito.
28 Posti – Milano
Legno e materiali di recupero compongono l’arredamento di 28 posti, il ristorante dello chef Marco Ambrosino sui Navigli. Sul numero dei coperti la dice tutta il nome; soffermiamoci quindi sulla cucina: creatività e originalità sono qui le parole d’ordine. Accostamenti insoliti e sorprendenti (come il gelato al polline e bottarga) la fanno da padrone nel menu, in continua rotazione e capace di accontentare anche vegani e celiaci. Ambiente intimo e cucina alternativa: sicuramente uno dei ristoranti piccoli da provare!
Quellocheccè – Roma
38 posti coperti e 25 esterni sono i numeri di Quellocheccè, ristorante romano in zona San Giovanni. L’ambiente è accogliente ed informale, ma cosa si mangia? Semplice: si mangia quello che c’è! Il menu cambia infatti tutti i giorni in base alla spesa fatta al mercato; prodotti, quindi, sempre freschi con i quali vengono ideati piatti sempre diversi che potrete scegliere direttamente dalla lavagna del ristorante. Intimità q.b., gusto e qualità in abbondanza.
Foto anteprima: Officina Cucina
Marcella Scialla