Regioni italiane: la più “generosa” è l’Emilia Romagna
«Secondo le indicazioni fornite da un recente sondaggio l’Emilia Romagna è tra le regioni italiane più generose. Ecco le altre più propense alla benificenza.»
Un recente sondaggio condotto da Pollfish su 1000 pattern ha evidenziato quali sono le regioni italiane più altruiste. Gli ideatori del sondaggio hanno fondato i risultati sulle risposte date (dando a ognuna di esse un valore compreso da -2 a 7) e “normalizzato” ciò che ne veniva fuori ristabilendo un equilibrio numerico tra le regioni. Si tratta di una media ponderata inversa, con i valori finali più alti per le regioni con meno partecipanti. In tale maniera, avere più o meno partecipanti per regione non ha influito sul risultato finale. La domanda era “Quanti soldi daresti in beneficenza (dopo aver vinto 5 milioni alla lotteria)”, e come opzioni c’erano: un importo moderato, una piccola somma, una grande somma, niente, quasi tutto.
La regione, per donazioni in beneficenza, più generosa è risultata l’Emilia Romagna: nel sondaggio ha un voto di generosità di 8,6. Segue l’Abruzzo con 6,2 e la Campania con 6,1. Al quarto troviamo la Puglia con 6,0, al quinto la Calabria con 5,0, al sesto Sardegna e Sicilia con 4,9. Settimo posto per il Lazio con 3,9, ottavo per le Marche con 3,6, nono per la Toscana con 3,5, decimo per il Veneto con 3,4. Undicesimo il Friuli con 1,7, seguito dalla Liguria con 1,6, la Lombardia con 1,4, Umbria con 1,2 e il Piemonte con 1,0. Fanalini di coda Basilicata con 0,7, Trentino con 0,3, Molise con 0,2 e Valle d’Aosta con 0,1.
Le generosità dei giovani
I giovani si delineano come più generosi delle persone di mezz’età, e pure se vincessero 5 milioni di euro, continuerebbero a lavorare. Quelli più ricchi “di famiglia”, invece, sembrano essere meno attratti dalla beneficenza e più coinvolti dagli investimenti. Più di 1 giovane su 3 (sia Nord che Sud), anche dopo una grossa vincita, si trasferirebbe all’estero. Sono più propensi a donare di qualsiasi altra generazione (anche le più economicamente attive) e donano più consapevolmente. E non solo pensano di andar via ma ragionano maggiormente su scelte anche lontane: vanno via (o vogliono andar via) perché non ci sono i presupposti per vivere al meglio. Ma resterebbero in Italia con soldi da parte, con la possibilità di poter inseguire i propri sogni, senza paura di dover chiedere un aumento di stipendio o di poter cambiare lavoro.
Il settore immobiliare resta la scelta d’investimento più gettonata tra gli italiani, e la propensione al rischio è inferiore nelle donne e si registra in un -8% nell’investimento in strumenti finanziari e un -3% nell’avviamento di un nuovo business. Solo il 3% degli intervistati sceglierebbe gli ETF come strumenti finanziari per investire. Gli utenti IOS sono in media meno generosi rispetto agli utenti Android nonostante siano mediamente più ricchi; sono anche più vanitosi ma più positivi per il futuro.