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26 Gennaio 2019   •   Snap Italy

Record italiani: ecco i primati che tutto il mondo ci invidia

«Il panettone più grande del mondo, il ristorante più piccolo e il vicolo più stretto. Questi sono solo alcuni dei record italiani, primati di cui andar a fieri conosciuti ormai in tutto il mondo.»

Buon cibo, che ha portato l’Unione Europea ad assegnarci diversi riconoscimenti in mabito qualitativo,  più di 50 siti selezionati dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità, e un numero sempre crescente di turisti, che sceglie proprie il Belpaese per rilassarsi e rifarsi gli occhi. Questi sono solo alcuni dei record italiani, primati in diversi campi che il mondo ci invidia, partecipando in maniera significativa alla crescita del Made in Italy inteso come brand. Non solo: da panettoni a viadotti passando persino per un grattacielo, i record italiani sono davvero tantissimi ed ognuno presenta qualche curiosità tanto inattesa quanto interessante.

Se ancora non abbiamo stuzzicato la vostra attenzione iniziamo col botto: l’Italia è la prima produttrice di vini nel mondo, vanta l’Università più antica del mondo (quella di Bologna, fondata nel 1088) e può fregiarsi di ospitare il più antico Festival del Cinema, inaugurato a Venezia  nel 1932. Che dite? Questi erano troppo facili? Tranquilli, sapremo stupirvi!

Panettone mostruoso

Dopo qualche anno passato nel dimenticatoio, complice la crescita qualitativa dei panettoni artigianali del Centro-Sud italiano, Milano è tornata ad essere la capitale del panettone. Merito del pasticciere e maître chocolatier Davide Comaschi, direttore del Chocolate Academy Center di Milano, che in un evento in Galleria Vittorio Emanuele ha svelato al pubblico il panettone più grande del mondo, con tanto di certificazione da parte del Guinness World Records. Di certo uno dei record italiani più gustosi, supportato da numeri davvero impressionanti. Oltre 100 le ore di lavorazione, che ha visto impegnati 6 pasticcieri, alle prese con oltre 49 kg di farina, 18 kg di tuorli d’uovo e oltre 20 kg di uvetta. Il risultato è un gustosissimo panettone di un metro e mezzo per 332 kg e 115 cm di diametro. Chissà se per la presentazione Davide Comaschi non abbia dovuto chiamare d’urgenza un fabbro a Milano, alla ricerca di una struttura in ferro abbastanza resistente.

Castagno dei cento Cavalli

Dal Nord ci spostiamo nel Sud più profondo, per essere più precisi a Sant’Alfio, in provincia di Catania. Qui c’è l’albero più antico d’Europa e con ogni probabilità anche il più grande. Si tratta del Castagno dei cento cavalli, ovvero del più green tra i record italiani. La sua è una storia molto particolare, che affonda le origini nella leggenda. Si dice, infatti, che una Regina, con cento cavalieri al suo seguito, fu sorpresa da un temporale durante una battuta di caccia, trovando riparo proprio sotto questo castagno, databile ormai intorno ai 4000 anni. Attualmente misura 22 metri di circonferenza per 22 metri di altezza, finendo tra i 150 alberi di eccezionale valore storico o monumentale.

Vicolo più stretto d’Italia

Il nostro viaggio alla ricerca dei più incredibili record italiani ci porta a Ripatransone, grazioso borgo marchigiano in possesso di un primato davvero interessante. A due passi da Ascoli Piceno, infatti, c’è il vicolo più stretto d’Italia. Si tratta di un vicoletto largo appena 43 centimetri che si restringe verso l’alto, giungendo alla misura record di 38 centimetri. Un titolo curioso conteso a tante altre città, ma l’unica a possedere tutti i requisiti è proprio Ripatransone. Un vicolo, infatti, deve essere pavimentato, percorribile e deve avere almeno una finestra o una porta che si affacci  al suo interno. Requisiti stringenti che però non hanno escluso la candidatura di Ripatransone. Ovviamente vi consigliamo di andarlo a vedere con i vostri occhi, consigliando comunque l’attraversamento solo alle persone più esili!

Si mangia… ma solo in due!

Nei pressi di Rieti, a Vacone per l’esattezza, troviamo Solo per due, ovvero il ristorante più piccolo d’Italia. Un altro dei record italiani più gustosi, ma in questo caso non è la grandezza maestosa a far la differenza, ma le dimensioni molto ridotte. Qui, infatti, c’è un solo tavolo, che può ospitare due persone per ogni pasto. Perciò dimenticate file e code interminabili, perché a Solo per due, previa prenotazione ovviamente, l’attenzione sarà solamente per i commensali all’interno del ristorante. La struttura che ospita questo piccolissimo locale risale allo scorso secolo, con il panorama intorno impreziosito dai resti di un’antica villa romana, appartenuta al poeta Orazio.

Casa più piccola d’Italia

Chiudiamo il nostro tour alla ricerca dei record italiani proprio nella Capitale, e più precisamente a Vicolo San Celso, a due passi dalla Basilica di San Pietro. Qui potrete visitare la casa più piccola d’Italia, un vero e proprio nido che dispone veramente di tutte le comodità di una casa normale. Ovviamente gli spazi non sono ampissimi, ma c’è comunque un letto matrimoniale, una cucina attrezzata con tavolo a scomparsa, bagno con doccia e tutti gli accessori in grado di rendere confortevole il vostro soggiorno. Dal box doccia nel bagno ad un televisore ultramoderno, senza dimenticare il ferro da stiro, un guardaroba abbastanza ampio e un router wi-fi, grazie alla quale non perdervi nemmeno un articolo di Snap Italy! Quanto è grande? Solo 7 “spaziosissimi” metri quadrati! Se gli spazi chiusi vi fanno paura… restate alla larga!