Quokky, l’app intelligente che gestisce i tuoi documenti
«Il desiderio di ordine è il solo ordine del mondo» – Georges Duhamel
Quante volte vi è capitato di perdere dei documenti importanti? Quante volte avete dimenticato di pagare le bollette, le multe o le avete smarrite? Inutile negare, si sa che è capitato e capita spesso a tutti noi. L’ideale sarebbe qualcuno o qualcosa che si occupasse al posto nostro di classificare i documenti, di tenerli in ordine, di avvisarci quando si avvicina la scadenza di un pagamento e di gestire anche il peso che quel pagamento avrà sul nostro bilancio economico mensile. Vi sembrerà assurdo ma, per trovare “qualcuno” che adempia a tutte queste mansioni, basterà aprire il vostro smartphone e scaricare Quokky. Si tratta di un app, alla base della quale esiste un sistema intelligente, capace di svolgere le funzioni suddette e molte altre. Insomma da oggi non sarà necessario assumere qualcuno, basterà lasciar fare a Quokky. L’idea è tutta italiana, a dimostrazione del fatto che anche nel nostro Paese esistono realtà interessanti da sostenere e portare avanti, realtà che puntano alla semplificazione della vita di tutti i giorni, che utilizzano le innovazioni della tecnologia per viziarci ancora un po’, rendendo meno stressante la nostra quotidianità. I numeri sono già dalla parte di questa giovane app che vanta 100.000 download e quasi 700.000 documenti archiviati in Quokky.
Snap Italy ha intervistato per voi Filippo Veronese, Ceo e co-founder dell’app
Come è nato il progetto Quokky?
Si tratta di un progetto nato tre anni fa, e reso ufficiale nel maggio 2013. Ci occupavamo di digitale già da diversi anni, in particolare io avevo una società di sviluppo software, quindi ero già inserito in questo mondo. L’idea è nata, insieme ad altri due amici, inizialmente per scopo solo personale, a seguito di un trasloco a Londra in cui avevamo vissuto la brutta esperienza di perdere dei documenti di varia natura. Perciò abbiamo pensato, lì, su due piedi, di creare un’app che ci potesse permettere di archiviare i documenti e tenerli in ordine.
A quale esigenza risponde la vostra app?
Tutti vogliono che i documenti siano in ordine per poterli trovare in un secondo momento, ma nessuno ha voglia di metterceli. Ed è qui che interveniamo noi. Partendo da questo concetto, abbiamo cominciato a lavorare, ponendoci come obiettivo primario la creazione di un qualcosa che svincolasse dalla gestione di questi documenti. Questo per spiegare che la novità non è il metterli in Cloud, ma far sì che vadano automaticamente in ordine su di esso.
Come funziona precisamente ?
Una persona scarica gratuitamente l’applicazione, si registra, in maniera molto semplice, e a quel punto può archiviare tutti i suoi documenti in diversi modi. Se si tratta di un documento cartaceo, lo può fare banalmente scattando una fotografia, oppure se si tratta di un documento che si trova in un’altra app, lo può fare usando la funzione “apri con”. Abbiamo inoltre connesso sia Dropbox che Gmail, e questo permette di spostare automaticamente i documenti in Quokky. Quindi, ad esempio con Gmail, un utente dopo essersi registrato può connettere la sua email all’app, e da quel momento tutti i documenti che riceverà nella sua email verranno presi da Quokky in automatico e messi in ordine. Tutto grazie ad una tecnologia chiamata Q-Magic che riconosce i documenti e li mette automaticamente in ordine.
Il sistema Q-Magic è applicabile sulle bollette e i documenti di tutti fornitori e gli enti?
Si parte dal presupposto che, per quanto riguarda la connessione con le aziende, questa possa riguardare solo un certo numero di realtà, cioè non è possibile andare a bussare alla porta di tutti, e anche se fossimo così bravi da riuscirci, comunque rimarrebbe il problema dell’ipotetico idraulico che viene a casa per riparare il rubinetto e ti dà la fattura. Quella fattura dovrai gestirla in qualche modo. Invece noi cosa vogliamo che succeda? Che venga chiesto all’idraulico di mandare questa fattura via mail, in modo tale che, una volta ricevuta, possa essere presa da Quokky, riconosciuta tramite il sistema Q-Magic e quindi messa in ordine. Questa è la tecnologia su cui abbiamo lavorato di più in questi mesi, cioè un sistema che svincoli la persona dalla noiosa attività di gestione del documento.
E sul progetto futuro di permettere anche i pagamenti online cosa mi dice?
È un percorso sul quale stiamo lavorando da un anno, perché ci siamo resi conto che se dobbiamo davvero cambiare la vita delle persone è necessario andare oltre. E quindi stiamo costruendo, insieme a dei partner industriali molto importanti, un percorso che permetta abbastanza a breve termine di pagare qualunque forma di documento pagabile attraverso l’app. L’obiettivo è evitare poste o banche. Non siamo come le app che sono uscite di varie realtà bancarie, dove prendi la bolletta, scatti la foto, e a quel punto puoi abilitarne il pagamento. Si tratta già di un procedimento troppo laborioso, la gente non ha voglia di fare neanche questo. Quindi il nostro obiettivo è che il documento si sistemi da solo, che ci informi della sua scadenza, e che poi ci dica “Vuoi pagare?” , “Si”. Bene, basterà premere un tasto. È un progetto non ancora disponibile sull’app, ci stiamo lavorando, ma non è lontano, anzi.
Da dove viene il nome Quokky ?
Il nome deriva da un animale che è il quokka, e si tratta di un piccolo marsupiale australiano, considerato l’animale più felice del mondo. La cosa interessante è che abbraccia per intero il nostro progetto perché, essendo un marsupiale, prende tutte le tue cose, i tuoi documenti e li sistema nel suo marsupio, e inoltre, essendo l’animale più felice del mondo, ti dà felicità, occupandosi al tuo posto della gestione dei documenti.
Siete cresciuti molto nel giro di tre anni, quali sono stati i riconoscimenti più importanti ottenuti dalla vostra azienda ?
Abbiamo vinto FinTech Accelerator di UniCredit Start Lab e Tim WCAP Accelerator, ma la cosa più interessante è che Apple ci ha portato grandi riconoscimenti. A parte essere stati inseriti per tutto il 2015 tra le migliori app e tra le migliori app per Apple watch, a dicembre 2015 siamo stati selezionati come l’app più innovativa del 2015 e il mese scorso siamo stati portati da Apple ad incontrare Tim Cook (Ceo di Apple) e Matteo Renzi. Belle soddisfazioni!
Pensate di approdare anche all’estero in futuro?
Assolutamente si. Abbiamo avuto proposte di andare da incubatori americani ma siamo voluti rimanere qui, per ora. Però il mercato estero è sicuramente il prossimo obiettivo, nel senso che l’Italia per innovazioni di questo genere è un paese difficile, i paesi anglosassoni sono molto più portati a cambiamenti di questa natura. In realtà abbiamo già iniziato a muoverci ma in punta di piedi, l’ingresso aggressivo vogliamo farlo a chiusura delle ultime features che stiamo sviluppando. Abbiamo cominciato ad affrontare l’Inghilterra, abbiamo fatto degli accordi in Serbia. Ovviamente l’app è disponibile a livello mondiale, si parla qui di ingresso strutturato nei vari paesi.
Chiara Rocca