#PrayForParis
14 Novembre 2015   •   Snap Italy

#PrayForParis: Blu, bianco e rosso…sangue!

«Blu, bianco, rosso…rosso sangue, che imbratta la bandiera francese dalla notte del 13 novembre 2015. Tutti insieme #PrayForParis»

Su Twitter e Facebook milioni di hashtah e foto create ad hoc, nell’immaginario collettivo la conferma che qualcosa non va. #PrayForParis non dovevamo scriverlo, né in quel maledetto 13 novembre 2015, né in nessun’altro periodo storico. Perché non il tempo della guerra e del sangue dovrebbe essere finito da tempo. Del resto quanti dei nostri nonni, o delle persone che hanno vissuto tragici momenti, hanno pensato da ragazzi al futuro, magari proprio al 2015. Avranno pensato sicuramente nel 2015 non ci saranno più guerre, l’uomo capirà che la sofferenza dei popoli non è mai positiva per nessuno.

Il sangue è linfa di vita e non deve essere versato sul terreno, l’acqua serve per far crescere le piante, non quel liquido rosso che scorre dentro ognuno di noi. Il suo colore è uguale per tutti, ed è necessario a tutti nello stesso modo. Il sangue è stato messo nel nostro corpo per circolare in un circuito chiuso che è il corpo umano. Quel corpo è stato creato da una forza superiore che, qualsiasi nome abbia, l’ha creato per esprimere vita.

latuff

La morte è un qualcosa di naturale. Causare la morte di qualcuno è sostituirsi a Dio o alla natura è un atto di presunzione. Come può un uomo decidere di strappare un dono così prezioso, come può decidere di rompere un equilibrio universale fatto da persone che sono legate tra di loro. Aggiungo che sarebbe necessario anche avere il coraggio di farlo quantomeno ad armi pari. Arrivare nell’ombra è da codardi, in un momento di socialità, di divertimento o di espressione di se stessi. Il dolore fa parte della vita e da tutto è possibile rialzarsi, acciaccati si ma con una corazza più forte.

La morte e la vita sono due facce della stessa medaglia. Ogni corpo che cade è un anima che vola a dio, qualsiasi esso sia. Ma chiunque toglie la vita è destinato a sprofondare, ma non in un inferno fatto da demoni rossi con i forconi che danzano nel fuoco, ma in quello terreno, quello del rimorso, in quell’inferno che rende quell’anima pesante e nera come la cenere che segna il livello del tuo consumo interiore. Il tuo sangue diventa sporco.

Quando capiremo che non ci sono guerre giuste? Quando finirà la ricerca di avere la meglio sugli altri opprimendo il prossimo? È sbagliato per tutti, nessuno escluso. Oggi si parla tanto della Francia e della tragedia che questo paese ha subito, ma pensiamo a quanta sofferenza viene causata lontano dall’Europa. Tutti i giorni i nostri telegiornali sono pieni di queste notizie ma le ascoltiamo con indifferenza, tanto non succede vicino a noi. Oggi è successo.

Che questo possa essere un momento di riflessione per tutti. Rimane solo una speranza che qualsiasi cosa ci sia lassù, qualunque sia il suo nome possa allontanare dai nostri cuori la voglia di sostituirci a lui e che allontani da noi la voglia di uccidere.

#PrayforParis #StopTerrorism

Lorenzo Bianchi