26 Ottobre 2022   •   Redazione

Pneumatici, 2021 positivo per il mercato italiano: quali prospettive per il futuro?

«Dopo aver chiuso positivamente il 2021 quale futuro e quali prospettive attendono il mercato italiano dei pneumatici?»

Il settore degli pneumatici è certamente uno dei più esposti alle conseguenze della complessa situazione politica ed economica che caratterizza il contesto internazionale. L’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime rischia di avere un impatto molto pesante sull’economia dell’intera filiera, a danno sia degli utenti finali che dei distributori. Ciò nonostante, il 2021 ha fatto registrare riscontri complessivamente positivi, come evidenziato Aldo Nicotera, direttore commerciale Pirelli per l’Europa, in occasione della Convention Driver svoltasi a fine marzo.

Al contempo, quello delle gomme auto rappresenta un mercato che si sta lentamente evolvendo, aprendosi anche alla distribuzione multicanale; le grandi aziende di settore, infatti, affiancano i punti vendita fisici a quelli digitali, in maniera tale da intercettare le nuove abitudini dei consumatori, sempre più propensi ad acquistare in rete. La maggiore disponibilità di gomme auto online, grazie ad e-commerce specializzati come Euroimportpneumatici.com, rappresenta una risorsa non solo in termini di potenziali vendite, ma anche uno strumento a disposizione degli utenti che ricercano informazioni, specifiche tecniche o, semplicemente, vogliono confrontare i prezzi al dettaglio di vari prodotti.

I dati di settore del 2021

«Il 2021 si è chiuso in maniera positiva – ha spiegato Nicoterasia per il sell in che per il sell out; detto ciò, interpretare il mercato degli pneumatici in questo momento non è facile, a causa degli eventi imprevedibili e complessi che si sono verificati nel corso degli ultimi due anni». Per quanto riguarda alcuni prodotti specifici, il manager ha sottolineato come «il segmento delle gomme dai 18 pollici in su continua a crescere, grazie alle vendite di SUV e CUV nonché in vista dell’immatricolazione di un maggior numero di auto elettriche». Nel complesso, quindi, il comparto degli pneumatici sembra aver reagito bene sia alla crisi pandemica sia alle difficoltà portate in dote dal conflitto in corso in Ucraina, merito soprattutto della crescente domanda di gomme medio-grandi: le coperture da 18’’, infatti, rappresentano una quota consistente di mercato (18%).

Un altro fattore significativo che caratterizza le dinamiche del comparto è l’aumento esponenziale delle vendite di gomme “quattro stagioni, che stanno conquistando una parte del mercato che prima era appannaggio degli pneumatici invernali. Nel 2021, infatti, le “all season” hanno raggiunto il 25% del totale, superando definitivamente le gomme termiche per uso invernale che rappresentano, invece, il 23% delle coperture vendute l’anno scorso. Anche in tal caso, l’espansione del segmento SUV gioca un ruolo di primo piano; nel periodo compreso tra il 2015 ed il 2021, le vendite di coperture “quattro stagioni” sviluppati per gli Sport Utility Vehicle sono aumentate del 447%, secondo i dati riportati dalla versione online de La Gazzetta dello Sport. La fetta più ampia di mercato resta quella rappresentata dagli pneumatici estivi (52% del totale); per quanto riguarda dimensioni e formati, le gomme da 14’’ e 15’’ stanno progressivamente uscendo dal mercato, a favore di calettamenti maggiori: resta costante la quota dei 16’’ mentre si registra una leggera crescita per quelli da 17’’.

Prospettive per il futuro

Data la complessità dello scenario internazionale, è difficile prevedere quale sarà il futuro del mercato italiano degli pneumatici. Nicotera ipotizza un aumento del fatturato, sospinto anche dalla crescita dell’inflazione e dalla conseguente necessità di aumentare i prezzi. Roberto Rizzato, direttore commerciale di Pirelli Italia, prevede che il settore dovrà affrontare il 2022 «con scorte più basse, a causa del possibile rallentamento della produzione e della dilatazione dei tempi di consegna».

Nonostante un 2021 positivo, quindi, il futuro del comparto resta piuttosto incerto, a causa delle tante variabili che potrebbero entrare in gioco. Il mercato italiano, in aggiunta, presenta caratteristiche peculiari, dal momento che gli automobilisti hanno esigenze molto diverse, perlopiù legate al territorio. Nelle regioni settentrionali e nelle aree montane e pedemontane, ad esempio, le gomme invernali sono spesso indispensabili per circolare in sicurezza durante i mesi più rigidi dal punto di vista climatico; di contro, nelle zone costiere e in molte regioni dell’Italia Meridionale, le coperture estive e le “all season” sono più che sufficienti per soddisfare le esigenze a pieno di mobilità privata durante tutto l’anno.