16 Maggio 2015   •   Snap Italy

Pixtury: l’e-commerce che promuove la fotografia d’autore

«Pixtury è la galleria virtuale in cui le foto vengono esposte, vendute e valutate da una community»

Pixtury nasce da un’esigenza di mercato e da un’intuizione di Michele Di Magno, giovane ingegnere romano, che dopo la laurea e un master MBA in business administration alla Luiss di Roma, trova lavoro in Poste Italiane ottenendo un contratto a tempo indeterminato. Passano cinque anni e Michele decide di mollare tutto e fondare la sua startup. Pixtury ha lo scopo di promuovere la fotografia artistica utilizzando l’ e-commerce e i social network. Nata da poco più di un anno, pixtury.com, è un social network dove vengono caricate foto da artisti di tutto il mondo, che in questo modo possono mostrare a tutti gli utenti le loro foto e partecipare ai numerosi contest ed essere giudicati da una community giovane e innovativa. I fotografi che caricano i loro lavori hanno un rating che aumenta col crescere della popolarità della propria foto. Ma Pixtury è anche un sito di e-commerce dove è possibile acquistare stampe originali, mettendo a disposizione dei clienti più di cinquanta formati stampa, inoltre è possibile ricevere gratuitamente consigli sulle stampe da esperti di interior design, attraverso il servizio “Contatta l’esperto”. Ad oggi la community ha più di 1.300 fotografi e 3.000 foto in vendita, e numerosi contest in svolgimento che sono un’ottima occasione per mettersi alla prova e confrontarsi con gli altri utenti della community fotografica. Pixtury è un progetto ambizioso, che vanta una collaborazione con il fotografo di fama mondiale Oliviero Toscani, convinto da sempre che la vera arte debba essere diffusa al grande pubblico, che inizialmente ha deciso di mettere a disposizione cinque delle stampe storiche usate per le sue controverse campagne. Oggi le stampe del famoso fotografo sono molte di più e stanno riscuotendo un enorme successo, ed è possibile acquistarle sul sito di Pixtury fino al 30 settembre 2015.

Snap Italy ha intervistato Michele di Magno, fondatore e amministratore di Pixtury

Un ingegnere gestionale con la passione per la fotografia. Come e quando nasce Pixtury?
Tutto è nato da un’esperienza personale, che ho capito anche essere anche un vuoto di mercato. Ero da una coppia di amici, nella loro nuova casa, che si lamentavano della difficoltà di arredare in modo soddisfacente le loro pareti, avendo trovato in giro e online fino a quel momento solo stampe con soggetti scialbi, banali o già visti centinaia di volte. Volevano qualcosa di originale, di artistico, e lo cercavano anche per lo studio di lui e l’attività commerciale di lei. Da lì sono partito con ricerche, analisi, incontri, progetti, piani e poi la start-up, fino a dimettermi da dipendente a tempo indeterminato di Poste Italiane. Una cosa non da poco, ma la sfida imprenditoriale mi appassiona. Voglio portare più bellezza e originalità nell’arredamento di qualsiasi tipo di ambiente.

Coma funziona la piattaforma di e-commerce?
La meccanica è molto semplice, sul sito è possibile visionare oltre 3.000 proposte di artisti da tutto il mondo, selezionare le immagini preferite, scegliere le dimensioni dell’opera e specificare il supporto. A quel punto basta attendere la consegna a domicilio.

Con quale criterio scegliete le foto da esporre?
Gli artisti che si iscrivono possono caricare qualsiasi foto. Abbiamo preferito non dare troppi vincoli in questa fase perché siamo convinti che sarà la stessa community a regolamentare la qualità delle proposte. La nostra redazione poi seleziona alcuni scatti e dà loro risalto sia inserendole sulla nostra home page che sui social network.

Come è stata finanziata la startup?
Nel mondo start-up, soprattutto in Italia, è in genere molto complesso trovare capitali privati. EssendoPixtury un’impresa che ha come modello di business l’e-commerce e non lo sviluppo delle “tecnologie del futuro”, la situazione è ancora più complessa. La mia scelta, dettata dalla ferma volontà di partire con la mia iniziativa, è stata quindi l’autofinanziamento integrale della società. Questa scelta mi ha obbligato a ispirarmi ai principi della Lean Start-up (start-up “snella”) riducendo all’osso i costi, testando in piccolo qualsiasi iniziativa prima di investire somme importanti e accelerando i tempi di lancio.

Come nasce la collaborazione con Oliviero Toscani?
Devo dire che è stato tutto molto naturale. Toscani ama moltissimo i giovani e l’imprenditoria giovanile e ha ascoltato con grande interesse la mia proposta di inserire alcune sue foto nell’offerta di Pixtury. In fondo la visione di Toscani coincide con la mission di Pixtury nel favorire la presenza di elementi artistici nelle case di tutti.

Che consiglio daresti a chi partecipa ai contest di Pixtury?
I contest rappresentano un’iniziativa che abbiamo ideato per dare visibilità ai membri della community. In questo senso mi sento di consigliare a chiunque volesse partecipare di mettere cuore e creatività nello scatto proposto. L’esperienza con Pixtury mi sta facendo capire quanto gli utenti riescano veramente ad avvertire quando nella macchina fotografica è messo amore e passione, oltre che il rullino.

Che progetti ha Pixtury per il futuro?
Vogliamo diventare il punto di riferimento del mercato italiano e mondiale per la scelta di stampe di foto artistiche a un prezzo contenuto. Per raggiungere un obbiettivo così ambizioso abbiamo in progetto di investire nella realizzazione di un’esperienza utente unica, con servizi specifici che si affianchino al core business. In questo momento, ad esempio, uno dei servizi proposti è la possibilità riservata agli utenti di chiedere ad architetti e interior designer consigli e indicazioni per arredare con gusto e stile le pareti di casa, studio, ufficio.

 

Federica Mei