Piatti tipici della Campania
12 Agosto 2021   •   Redazione

Piatti tipici della Campania: tutte le tappe del tour del gusto

«In 9 imperdibili tappe ecco il tour del gusto che vi racconta tutti i piatti tipici della Campania, autentiche prelibatezze che amerete alla follia.»

Oggi partiremo alla scoperta delle mete e delle tradizioni enogastronomiche da vivere assolutamente se ci troviamo in Campania o se abbiamo intenzione di visitarla, all’insegna di un’estate colma di gusto e relax. Anche se solo con l’immaginazione, in questo momento ci faremo trasportare da un mix di sapori della tradizione, invidiati in tutto il mondo e con primati di riconoscimento in ogni dove. Molti sono i paesi che ogni anno cercano di imitare i prodotti enogastronomici Made in Italy, ma per vivere un’esperienza autentica bisogna recarsi esclusivamente in questi luoghi unici e inimitabili. Basti pensare alla Campania, regione con il maggior numero di Prodotti Agroalimentari Tradizionali, tanto da contarne fino a 531 solo nel 2019. Solo vivendo ed assaporando a pieno questi luoghi potremo capire il perché della loro fama culinaria, immergendoci in tradizioni secolari e usanze senza tempo. In 9 imperdibili tappe, quindi, eccovi alcuni dei piatti tipici della Campania, autentiche prelibatezze di cui vi innamorerete sicuramente

Napoli, la casa della vera pizza

La pizza di Napoli è talmente importante che perfino l’UNESCO nel 2017 gli ha attribuito un riconoscimento come parte del patrimonio culturale dell’umanità. La margherita, un classico intramontabile, preparata con pomodori di san Marzano DOP, la famosa mozzarella di bufala e basilico che danno un gusto unico ed inconfondibile a questa meraviglia, tanto semplice quanto buona. Ma come ben sappiamo il capoluogo Partenopeo è conosciutissimo anche per il suo delizioso caffè, esportato in tutto il mondo, i suoi babà e i mille altri dolci tipici, tutti da gustare. Indubbiamente un validissimo motivo per rimandare la dieta!

Stiamo parlando di una delle destinazioni turistiche più folcloristiche e rappresentative del nostro paese. Potremmo decidere di visitarla prenotando in anticipo una casa vacanza e selezionando la zona più consona e comoda per il nostro tour enogastronomico in Campania. Per farlo potremmo utilizzare Bluepillow, il primo comparatore italiano di case vacanze, hotel e B&B con oltre 14 milioni di alloggi che grazie ai suoi filtri di ricerca e la sua mappa ci aiuterà a trovare esattamente quello che fa al caso nostro.

Sorrento e il limoncello

Altra meta sicuramente imperdibile è proprio Sorrento, a una cinquantina di km di distanza da Napoli. È famosa in tutto il mondo in particolare per i suoi agrumi IGP. Dai profumatissimi limoni viene creato un famoso prodotto tipico, amato da tutti come digestivo dopo un pranzo abbondante: il Limoncello di Sorrento.

Tra i piatti tipici della Campania non possono mancare Past’e fasule

Nel territorio Campano avrete la possibilità di assaggiare la vera pasta e fagioli. Piatto povero ma estremamente nutriente, rimane un must della cucina tipica napoletana. Dalle antichissime origini veniva citato addirittura da Virgilio e in seguito persino acclamato dal cantante Dean Martin nella sua That’s amore, portando questo tipico piatto anche oltreoceano e conquistando centinaia di cuori.

La colatura di alici a Cetara

Se cerchiamo i piatti tipici della Campania non possiamo non provare la famosa pasta con colatura di alici di Cetara, sulla Costiera Amalfitana. Qui potremo conoscere la storia che si nasconde dietro a questo preziosissimo liquido dalle antichissime origini, ricavato dalla lunga maturazione delle alici al sale e diventato presidio Slow Food. Avremo la possibilità di assaggiare l’autentica colatura di alici dal tipico colore ambrato e dal sapore deciso di mare, godendo al contempo di una meravigliosa vista sul Mediterraneo.

Piatti tipici della Campania

Ammugliatello, mugliatieddu o glummarieddi

Introduciamo un classico di carne intramontabile, originario della cultura contadina Campana, dove non venivano minimamente accettati e tollerati gli sprechi. È un prodotto che si può trovare su tutto il territorio, con variazioni del nome a seconda della zona. In territorio campano troveremo l’ammugliatello, un involtino di carne con all’interno interiora di agnello, che conferiscono al piatto un sapore deciso e piuttosto intenso, senza però intaccarne la bontà ma anzi facendola risaltare.

La zuppa di cardone del Benevento:

Tendenzialmente quando si pensa alla Campania si pensa ad una prevalenza di piatti a base di pesce. Possiamo considerarla una mezza verità che spesso ci fa perdere di vista l’importanza e la tipicità di molti piatti campani a base di carne. Un esempio tipico ed estremamente gustoso è quello che troviamo in provincia di Benevento. Stiamo parlando della Zuppa di Cardone, zuppa ricca di sapore composta da cardi, uova, formaggio e polpette di carne mista, tutto immerso in un brodo di cappone.

La sfogliatella

La sfogliatella ha origini antichissime, stiamo parlando del 18° secolo. Nel tempo si sono sviluppate due varianti di questo tipico dolce partenopeo che si differenziano l’una dall’altra per l’utilizzo di due diverse tipologie di pasta: la riccia è preparata con la tipica pasta sfoglia, la liscia invece con la “sorella” più burrosa, la pasta frolla.

Piatti tipici della Campania

L’intramontabile pastiera, la regina tra i piatti tipici della Campania

Si tratta del tipico dolce pasquale Napoletano che è riuscito a conquistare il cuore di moltissimi nonostante non sia il dolce più leggero del mondo: spasta frolla, ricotta, uova, frutta candita, zucchero e grano bollito nel latte sono la base per questo meraviglioso dolce. Ma ciò che lo rende davvero unico è l’utilizzo dello sciroppo all’acqua di rose, rendendolo così uno dei dolci più profumati della nostra tradizione. Non possiamo di certo perdere questa prelibatezza nel nostro tour all’insegna del gusto.

La Mozzarella di bufala

Ultima, ma non per importanza, la mozzarella di bufala campana DOP è il prodotto lattiero-caseario più famoso al mondo. Di origine antichissima, si narra che la mozzarella di bufala fosse prodotta dai monaci del monastero di San Lorenzo di Capua ed offerta ai pellegrini come formaggio fresco ricavato dal latte di bufala e chiamato “Mozza”, nome derivato probabilmente dal gesto compiuto, a mani nude, per tagliare il bocconcino di mozzarella con indice e pollice.

Dopo aver scoperto solo alcune delle tradizioni culinarie più famose in Italia e nel mondo, come possiamo farci sfuggire un paradiso del genere?