SALDI
12 Agosto 2021   •   Redazione

Saldi: la febbre degli sconti colpisce tutti

«In periodo di saldi la febbre degli sconti colpisce veramente tutti. Ma è tutto oro quello che luccica? Ecco cosa si nasconde dietro…»

Sconti, che bellezza! Siamo tutti felici e contenti quando sappiamo del loro arrivo. Non vediamo l’ora di andare al centro commerciale e girare in tutti i nostri negozi preferiti nel periodo dei saldi, come non vediamo l’ora di aprire la nostra app di Amazon, Shein, Modivo, Zalando – e perché no – anche Booking e tanti altri siti e-commerce di negozi fisici come Bershka, Zara, MediaWorld e tanti altri per scoprire tanti articoli in saldo e sperare, talvolta, che il nostro articolo preferito, che tanto desideravamo e che avevamo visto qualche giorno prima, sia anch’esso scontato.

Sconti, coupons, codici promozionali, saldi e buoni acquisto sono le nostre parole preferite; sono un po’ come un “ti voglio bene” che ti scalda il cuore. Soprattutto se associati ai nostri negozi online e non preferiti come “offerte Black Friday”, “codice promozionale Shein” o “sconti modivo”, noi diventiamo ancora più euforici. Ma vi siete mai chiesti il perché di questa cosa? Come mai amiamo tanto gli sconti e desideriamo così tanto usufruire? Non ci crederete ma a dimostrarlo sono stati degli psicologi. Ecco cosa hanno scoperto.

Saldi, che passione: ecco cosa accade

Prova ad immaginare. Hai un coupon per un negozio oppure hai appena trovato un codice promozionale valido per il tuo sito di e-commerce preferito. Sei eccitato all’idea di poterlo utilizzare e quindi la prima cosa che fai è recarti in negozio o caricare la pagina del sito che preferisci e iniziare a scegliere gli articoli da inserire nel carrello. Ne vedi uno, poi un altro ancora, poi trovi un articolo strepitoso, vuoi comprare tutto e inserisci tutto nel carrello. Soddisfatto, vai in cassa e procedi con il pagamento. La cassiera ti dice il prezzo pieno, il sito ti mostra il costo complessivo dei tuoi articoli. La cifra è un po’ altina ma tu mantieni la calma, fai un sorrisino e mostri il tuo jolly: il buono sconto. Di colpo, il prezzo cala, sei felice e procedi col pagamento. Ma che cosa è accaduto veramente? Ecco cosa ci dicono alcuni psicologi.

La psicologia degli sconti: la scoperta di cui avevamo bisogno

Se proviamo a guardare le ricerche mensili che vengono effettuate su Google per termini come “codice promozionale” o “codici promozionali”, in Italia arriviamo fino a un circa di 700 mila ricerche mensili. Allo stesso tempo, se andiamo a guardare quelle che vengono effettuate negli stati Uniti sempre mensilmente, arriviamo fino a un circa di 2,5 milioni; non male come risultato per una delle tre più grandi nazioni presenti al mondo. Ma come è possibile tutto questo? Eccolo spiegato in questo articolo.

SALDI

Un team di psicologi ha effettuato una ricerca e ha dimostrato che la gente preferisce un succo d’arancia scontato a uno pagato però a prezzo pieno. Infatti, dopo aver acquistato il succo d’arancia scontato, è stato chiesto alle persone di assaggiarlo. Quello che ne è venuto fuori è che questo stesso succo d’arancia avesse un gusto molto più buono e squisito rispetto a qualsiasi altro succo comprato a prezzo pieno o addirittura allo stesso non in saldo. Ma attenzione: questo è accaduto solamente per i primi 15 minuti dall’acquisto. Passato questo quarto d’ora, la squisitezza del succo iniziava a perdere punti, facendo assomigliare il gusto del succo scontato a quello di un banalissimo altro succo presente in commercio.

In sintesi, questa ricerca ha dimostrato che sconti, coupons e codici promozionali non hanno valore se non nel momento immediato dell’acquisto, quando cioè il cliente ha modo di poter utilizzare il suo articolo scontato subito dopo averlo acquistato. È il fatto di poterlo utilizzare subito che crea benefici in noi stessi, facendoci diventare contenti, felici e soddisfatti della nostra spesa. Il che, ovviamente, non si addice alle spese online, per cui si ha la possibilità di godersi i propri acquisti solamente una settimana dopo l’ordine, quando ormai ci si è dimenticati dello sconto. Ecco in cosa sta la strategia di vendita: il coupon serve per incentivare le persone ad acquistare e niente più.